Vertigine (Laura in originale e come è conosciuto) è il primo film che Otto Preminger diresse con Gene Tierney (gli altri: Il segreto di una donna, Sui marciapiedi, Tempesta su Washington) riuscendo sempre a valorizzare il presonaggio femminile interpretato.
Con un flash back iniziale che racconta la vita degli ultimi anni di Laura, il film parte dalla scoperta di una donna uccisa in camicia da notte davanti all'uscio di casa e con il volto sfigurato da una fucilata. E' identificata in Laura Hunt una brillante dirigente di una agenzia pubblicitaria creata da lei con l'aiuto di un potente e ricco giornalista dellla stampa e radiofonico Waldo (Clifton Webb). Il giornalista, più anziano, è mosso nei confronti della donna da una passione ossessiva, all'inizio corrisposta e poi trasformata in amicizia. Waldo geloso cerca di fare fallire il rapporto di Laura con altri uomini, specie Shelby (Vincent Price) un aitante fannullone, che Laura ha assunto e che si fa pagare da donne più anziane come Ann (Judith Anderson) e che malgrado dovesse sposare tra una settimana Laura la tradisce con una modella dell'agenzia: Diana. Le indagini sono svolte dal tenente McPherson (Dana Andrews) che poco alla volta complice un bel ritratto di lei sul caminetto e la lettura delle sue lettere personali e del suo diario si innamora di lei. Una sera mentre cerca indizi in casa della donna si addormenta e viene svegliato dalla porta che si apre e appare Laura che era andata via alcuni giorni per meditare se sposare Shelby, il cadavere è di Diana. McPherson anche con metodi brutali scopre la verità: approffitando dela sua assenza Shelby aveva portato a casa di Laura Diana mentre erano a letto avevano sentito suonare il campanello, Diana aveva aperto la porta ed era stata uccisa, ma Shelby nega di essere l'uccisore. McPherson con metodi bruschi anche con Diana che alla fine si innamora di lui, scopre la verità e in extremis riesce ad impedire che Waldo (era lui l'uccisore di Diana che nel buio aveva scambiato per Laura) uccida anche Laura e anzi viene ucciso dalla polizia nella sparatoria.
Alcuni critici hanno anche sostenuto una parte onirica e cioè che la seconda parte del film sia un sogno del tenente che dorme, ma evidentemente non è così per fortuna non è Mulholland Drive, è un bel thriller noir nel suo genere un capolavoro, per la sua atmosfera onirica di ambiguità e di incertezza che permane nel film girato con una fotografia bianco/ nera eccezionale (ebbe l'Oscar), che mette in risalto il personaggio femminile. Forse l'accostamento più azzeccato ad un altro film è Vertigo (La donna che visse due volte) di Hitchcock, anche se vi sono solo delle analogie ma le due storie sono molto diverse. La protagonista Gene Tierney riesce nell'interpretazione a creare un insieme di erotismo, fascino, mistero e anche di semplicità che rendono Laura una delle più belle figure del cinema, fu la sua una performance eccezionale che avrebbe ben meritato l'Oscar (meglio della grande Bergman in Angoscia). Accanto a lei Dana Andrews uno degli attori preferiti di Preminger che recita bene la parte del tenente brusco e di poche parole che cede al fascino prima di una fantasma e poi di una donna in carne ossa. Da segnalare anche Clifton Webb ottimo nella parte di Waldo che, a 55 anni, con questo film iniziò una breve ma fortunata carriera cinematografica (Il filo del rasoio, Governante rubacuori), bella la colonna musicale
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