Pietro Bianchi
Un film di questo genere la nostra industria l'andava maturando da qualche tempo, ed è giusto che sia stato Mario Camerini a presentarne per il primo il risultato sui nostri schermi. Poi, vedrete, gli altri seguiranno, inevitabilmente. Mattoli con meno finezza, ma con un maggior senso spettacolare, Poggioli con quel suo talento ricco e sostanzioso, Soldati quando avrà scontato il successo dei film in costume, ci racconteranno anch'essi una dolorosa storia d'amore.
E' senza dubbio vero ciò che osservava Mosca l'altro giorno, che il cinema con la sua fame di giovane lupo sta macinando da noi i soggetti più inverosimili, dai Due sergenti al Romanzo di un giovane povero, da Zazà alla Muta di Portici e (perché no?) al Fiacre n. [...]
di Pietro Bianchi, articolo completo (3300 caratteri spazi inclusi) su 18 Dicembre 1942