mel
|
sabato 24 gennaio 2009
|
il capolavoro di tutti i tempi
|
|
|
|
Senza soffermarmi troppo sul plot che magari già conoscete vorrei dire una cosa che sembra sia passata inosservata a tutti;il film si basa su un equivoco.
Quando Kane muore l'unico a poter sentire il nome Rosebud è lo spettatore,quindi il film altro non è che il primo grande fake Wellesiano!!!!
Il film in poche parole gira su se stesso,
e oltre a narrarci una storia ci fà vedere i diversi modi di narrarla(anche con la narrazione della vita di kane da più fonti diverse). Welles il grande........
|
|
[+] lascia un commento a mel »
[ - ] lascia un commento a mel »
|
|
d'accordo? |
|
anonimo
|
mercoledì 21 gennaio 2009
|
aveva ragione sartre e torto borges
|
|
|
|
Aveva ragione Sartre quando, a proposito di questo film, parlò di "confusione narrativa", mentre aveva torto Borges ("Soffre di gigantismo, di pedanteria, di noia. Non è intelligente, è geniale: nel senso più cupo e oscuro del termine").
|
|
[+] lascia un commento a anonimo »
[ - ] lascia un commento a anonimo »
|
|
d'accordo? |
|
il caimano
|
venerdì 5 settembre 2008
|
uno dei capolavori di sempre
|
|
|
|
Un vero capolavoro della cinematografia di tutti i tempi, ancora oggi di una spietata lucidità nel suo racconto della parabola di un uomo che del successo aveva fatto la sua ragione di vita. Tratto dalla storia vera di William Hearst, magnate megalomane della comunicazione tra la fine del 19 e l'inizio del 20mo secolo negli Stati Uniti. Il film ad un tempo riesca a cogliere i molti e contradditori aspetti del sogno americano, che è tanto magnificente quanto povero di spirito, ricco della vigorosa forza di volontà del popolo americano ma anche di una smisurata ambizione. La parte più affascinante è naturalmente il fallimento dei sogni di grandezza legati alla riuscita della carriera artistica di Susan (Everett Sloan).
[+]
Un vero capolavoro della cinematografia di tutti i tempi, ancora oggi di una spietata lucidità nel suo racconto della parabola di un uomo che del successo aveva fatto la sua ragione di vita. Tratto dalla storia vera di William Hearst, magnate megalomane della comunicazione tra la fine del 19 e l'inizio del 20mo secolo negli Stati Uniti. Il film ad un tempo riesca a cogliere i molti e contradditori aspetti del sogno americano, che è tanto magnificente quanto povero di spirito, ricco della vigorosa forza di volontà del popolo americano ma anche di una smisurata ambizione. La parte più affascinante è naturalmente il fallimento dei sogni di grandezza legati alla riuscita della carriera artistica di Susan (Everett Sloan). Questo film introduce, o forse re-introduce, un rinnovato interesse per l'estetica cinematografica: numerosissimi virtuosismi visivi accompagnano l'inqiuetante racconto. Meraviglia che tutto questo sia stato nelle possibilità di un ragazzo di 26 anni
[-]
|
|
[+] lascia un commento a il caimano »
[ - ] lascia un commento a il caimano »
|
|
d'accordo? |
|
ndhre
|
mercoledì 26 marzo 2008
|
eddai....
|
|
|
|
non mi sorprende che ci siano recensioni deluse su questo film, è ovvio, dal momento che è conosciuto da tutti ma visto da molti meno...non è datato, non è invecchiato, non è niente di tutto questo. Un film non va considerato come reperto storico, deve sopravvivere alla prova degli anni e Quarto Potere lo fa eccome. L'occhio con cui Welles inquadra questa storia lineare e tragica se lo sognano la notte la maggior parte dei registi in circolazione. E lo sanno. La Corazzata Potemkin, oltre ad essere una cagata pazzesca (nunn'è o' vero), è datato, quello sì. Ma questo no, cavolo se è attuale e se ha ancora da insegnare (soprattutto a livello tecnico, vedi la sequenza di montaggio-temporale al tavolo.
[+]
non mi sorprende che ci siano recensioni deluse su questo film, è ovvio, dal momento che è conosciuto da tutti ma visto da molti meno...non è datato, non è invecchiato, non è niente di tutto questo. Un film non va considerato come reperto storico, deve sopravvivere alla prova degli anni e Quarto Potere lo fa eccome. L'occhio con cui Welles inquadra questa storia lineare e tragica se lo sognano la notte la maggior parte dei registi in circolazione. E lo sanno. La Corazzata Potemkin, oltre ad essere una cagata pazzesca (nunn'è o' vero), è datato, quello sì. Ma questo no, cavolo se è attuale e se ha ancora da insegnare (soprattutto a livello tecnico, vedi la sequenza di montaggio-temporale al tavolo...mamma mia)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ndhre »
[ - ] lascia un commento a ndhre »
|
|
d'accordo? |
|
falstaff
|
sabato 15 marzo 2008
|
oh, sartre!
|
|
|
|
Aveva ragione Jean Paul Sartre! Eccome!
|
|
[+] lascia un commento a falstaff »
[ - ] lascia un commento a falstaff »
|
|
d'accordo? |
|
l.l.
|
sabato 15 marzo 2008
|
rosebud
|
|
|
|
"Rosabella" ("Rosebud") era la piccola slitta che Kane possedeva da piccolo, e che morente gli ricorda l'Eden dell'infanzia perduta.
[+] e però
(di giacomo j.k.)
[ - ] e però
|
|
[+] lascia un commento a l.l. »
[ - ] lascia un commento a l.l. »
|
|
d'accordo? |
|
ziogiafo
|
mercoledì 17 ottobre 2007
|
il grande cinema di orson welles...
|
|
|
|
ziogiafo - Quarto potere - USA 1941 - "Quarto potere" è il primo film diretto e interpretato dal carismatico Orson Welles, all’epoca astro nascente della cinematografia mondiale, che con incredibile tenacia e genialità realizzò questo capolavoro che fu oggetto di spietati attacchi e boicottaggi da parte del più grande magnate di quei tempi della comunicazione (William Randolph Hearst), che offrì un vero patrimonio alla famosa casa produttrice RKO affinché ne distruggesse la pellicola e ne bruciasse i negativi. Il film appunto, si ispira alla discutibile vita di William Hearst, analizzandone la complessa personalità. Charles Foster Kane è la riuscita trasposizione del reale personaggio che Orson Welles porta sul grande schermo, interpretandone lui stesso con grande successo le popolari vicissitudini.
[+]
ziogiafo - Quarto potere - USA 1941 - "Quarto potere" è il primo film diretto e interpretato dal carismatico Orson Welles, all’epoca astro nascente della cinematografia mondiale, che con incredibile tenacia e genialità realizzò questo capolavoro che fu oggetto di spietati attacchi e boicottaggi da parte del più grande magnate di quei tempi della comunicazione (William Randolph Hearst), che offrì un vero patrimonio alla famosa casa produttrice RKO affinché ne distruggesse la pellicola e ne bruciasse i negativi. Il film appunto, si ispira alla discutibile vita di William Hearst, analizzandone la complessa personalità. Charles Foster Kane è la riuscita trasposizione del reale personaggio che Orson Welles porta sul grande schermo, interpretandone lui stesso con grande successo le popolari vicissitudini. Il film parte da un intrigante interrogativo: “Chi è Rosabella?” Welles apre la storia con la morte del vecchio protagonista nella sua sconfinata residenza abbandonato da tutti. Segue un’anteprima di un documentario-notiziario (in lavorazione) dedicato alla vita del magnate, che però non soddisfa il direttore del giornale che decide di arricchire il servizio prima di pubblicarlo, scavando nel passato di Kane, per raccogliere notizie più intime ed interessanti. Si assiste ad una sorta di giallo psicologico in crescendo, un puzzle che prende corpo attraverso il geniale e forse innovativo uso di flashback, partendo proprio dall’ultima parola pronunciata da Kane prima di morire: Rosabella. L’egoismo e l’incapacità di amare costituiscono le principali caratteristiche di Kane che riesce sempre ad ottenere tutto nella vita ed a qualsiasi prezzo, solo per un forsennato egocentrismo. Nel suo vorace cammino di insuperabile uomo d’affari, i successi si alternano a clamorosi fallimenti e nonostante l’enorme ricchezza accumulata, Kane non riesce a placare il suo desiderio di primeggiare su tutti, calpestando i veri affetti. La complessa personalità e la vita travagliata del tenace venticinquenne Orson Welles, assomigliava tantissimo in fin dei conti a quella del vecchio William Hearst, due uomini dal carattere forte che difficilmente rinunciavano ai propri progetti. Stupenda prova di recitazione di Orson Welles e Joseph Cotten. L’affascinante sceneggiatura costituisce il fiore all’occhiello di questo film che attrae sempre sia per gli ottimi contenuti che per l’eterna morale. Da vedere la versione integrale con sequenze in lingua originale. Il grande cinema di Orson Welles... Cordialmente, ziogiafo
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ziogiafo »
[ - ] lascia un commento a ziogiafo »
|
|
d'accordo? |
|
w scorsese
|
sabato 6 ottobre 2007
|
e no e
|
|
|
|
non toccatemi scorsese non vi conviene branco di reietti
[+] giusto
(di mel)
[ - ] giusto
|
|
[+] lascia un commento a w scorsese »
[ - ] lascia un commento a w scorsese »
|
|
d'accordo? |
|
taras bulba
|
venerdì 31 agosto 2007
|
un film invecchiato
|
|
|
|
Orson welles ottimo regista, originalissime anche al giorno di oggi alcune inquadrature.
La storia, però, è invecchiata male, per quei tempi poteva essere un gran film, confrontandolo con i film di oggi rimane piuttosto noioso.
[+] cercate di non essere figli del vostro tempo.
(di nico)
[ - ] cercate di non essere figli del vostro tempo.
[+] criticare vuol dire anche storicizzare
(di alcoholfueledtommy)
[ - ] criticare vuol dire anche storicizzare
[+] ahhahaha
(di chaoki21)
[ - ] ahhahaha
|
|
[+] lascia un commento a taras bulba »
[ - ] lascia un commento a taras bulba »
|
|
d'accordo? |
|
kl1
|
sabato 25 agosto 2007
|
sopravvalutato? :)
|
|
|
|
e aggiungo: fischi per lui!!!! :D
|
|
[+] lascia un commento a kl1 »
[ - ] lascia un commento a kl1 »
|
|
d'accordo? |
|
|