Ennio Flaiano
I «cartoni» a colori sono la tenuta leggera del cinematografo o, se vogliamo, il cono gelato offerto in queste serate estive al fedele spettatore dagli eredi del signor Lumière. Avanza il caldo, si diventa insofferenti del cinema, e si sente il bisogno di vedere sugli schermi, invece delle complicate e nebulose avventure, la chiara compagnia di Walt Disney o quella più artefatta di Max Fleischer. È un bisogno che diventa fisico per chi, specialmente, considera l’andare al cinematografo una fatica bella e buona. [...]
di Ennio Flaiano, articolo completo (5682 caratteri spazi inclusi) su 19 giugno 1940