| Titolo originale | Crooked House |
| Anno | 2017 |
| Genere | Noir, |
| Produzione | Gran Bretagna |
| Durata | 90 minuti |
| Regia di | Gilles Paquet-Brenner |
| Attori | Glenn Close, Terence Stamp, Max Irons, Gillian Anderson, Christina Hendricks Stefanie Martini, Julian Sands, Roger Ashton-Griffiths, Honor Kneafsey, Christian McKay, Amanda Abbington, Preston Nyman, John Heffernan, Jenny Galloway, David Kirkbride, Tina Gray, Andreas Karras, Gino Picciano, Jacob Fortune-Lloyd, Ani Nelson, David Seddon, David Cann, Denis Lill, Trevor Cooper, Jeremy Randall, Madeleine Hyland, Reuben Greeph, A.J. Jenks, Alex Bellamy, James Pattison, Timothy Mylechreest. |
| Uscita | martedì 31 ottobre 2017 |
| Distribuzione | Videa |
| Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
| MYmonetro | 2,94 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 31 ottobre 2017
L'adattamento del romanzo che la regina del giallo, Agatha Christie, ha sempre definito il suo vero capolavoro. In Italia al Box Office Mistero a Crooked House ha incassato 829 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Il detective Charles Hayward viene reclutato da una ex fiamma, Sophia Leonides, per trovare il colpevole dell'omicidio di suo nonno Aristides, ricco patriarca, prima che Scotland Yard porti a galla scomodi segreti di famiglia. Circolando per il maniero del defunto, abitato dai figli, dalle loro famiglie e dalla giovane seconda moglie, Charles si accorge presto che ciascuno di loro può essere sospettato del crimine, per qualche ragione, compresa Sophia stessa.
Mistero a Crooked house comincia come un hard boiled alla Hammett, con la figura di un detective che non vede un caso da troppo tempo e che ha bisogno di pagare le bollette e ritinteggiare le pareti umide del suo buio ufficio.
Ma in realtà lo scontro più violento che il protagonista si troverà a fronteggiare non sarà a colpi di pistola o di pugni a mani nude, bensì di domande impertinenti e risposte elusive.
In questo, che è uno dei figli di carta a cui Agatha Christie ha voluto più bene, dei tantissimi che ha partorito, la scrittrice ha portato a livello di virtù la sua abilità nella descrizione sociocaratteriale, concentrando spaccati umani molto differenti, per psicologia e apparenza, dentro un'unità di ambiente. Proprio come in una casa di bambole, di quelle d'epoca vittoriana, dove chi gioca muove persone e oggetti come una piccola burattinaia o un narratore onnisciente, che tutto conosce e tutto può.
Gilles Paquet-Brenner, che ha sostituito Neil LaBute in corso di preproduzione, agisce esattamente con lo stesso spirito, armi del cinema alla mano: ogni personaggio è un mondo a sé stante, con la sua scenografia, i suoi colori, la sua musica, il suo "genere" di appartenenza. Il risultato è una ronde efficace: non si sobbalza ma neppure ci si annoia ad aprire le tante porte di casa e ad affacciarsi sui diversi mondi in miniatura. Come in ogni girotondo, si termina al punto di partenza, all'imbocco delle scale, sotto il ritratto di chi ha dato inizio al gioco.
Il cast è la forza del film, anch'esso plurigenerazionale, con Glenn Close e Terence Stamp nella parte dei leoni, Gillian Anderson e Julians Sands rappresentanti della lost generation e Max Irons e Stefanie Martini perfetti alter ego dello spettatore moderno, catapultato per un'ora e mezza in un mondo senza tempo.
Crooked house, infatti, in questa versione cinematografica (curiosamente la prima in assoluto) è anche un breve viaggio nel tempo, un period movie diretto verso un finale contemporaneo, anche nell'immagine, nel quale fa capolino persino il sentimento.
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Mistero a Crooked House è un film uscito quest'anno attualmente in proiezione e tratto da un romanzo di Agatha Christie "E' un problema". E' una produzione inglese come si vede non solo dall'ambientazione ma dagli interpreti in gran parte inglesi. Il regista ed anche sceneggiatore è il francese Gilles Paquet-Brenner con un modesto curriculum cinematografico [...] Vai alla recensione »
Parquet-Brenner, apprezzato regista de "Le chiavi di Sara" porta sul grande schermo uno dei romanzi dell'amata Agatha Christie, "Mistero a Crooked house". La storia si presenta come uno dei più classici dei gialli. Un patriarca avido e burbero pieno di soldi, che perde la vita nella sua casa attorno a parenti e amici che hanno tutti più di un motivo per volerlo [...] Vai alla recensione »
"Crooked House"(GIlles Paquet-Brenner, sceneggiatura sua o meglio scritta con Julien Fellowes e Tim Rose Price, dal romanzo omonimo di Agatha Christie del 1949, 2017)non vede la partecipazione di Hercules Poirot e neppure di Miss Marple, eccezione non da poco nel mondo della scrittrice)vede la consultazone di un giovane investigatore(non di Scotland Yard, ma privato, in omaggio alla [...] Vai alla recensione »
"Crooked House"di Gilles Paquet-Brenner, 2017, da Agatha Chrisite, ci mostra la solita situazione della scrittirce, ossia la morte(dapprima non precisata quanto alle cause)di un vecchio magnate, con la familgia più corrotta del capotstipite che non aspetta altro che l'eredità(figli tutti rovinati finazionariamente), con situazioni familari(intednendo le nuove famiglie)messe [...] Vai alla recensione »
"Crooked House"(2017, di Gilles Paquet Brenner), da un romanzo di Agatha Christie del 1949, ne ridà in pieno le caratteristiche:very english, con una magione d'altri tempi, i caratteri psicologicamente"altri"di una famiglia britannica "meticciata"con un ramo greco(qui un certo conservatorismo allofobo di Lady Agatha.
Gilles Paquet-Brenner ha mancato un'occasione. Poteva dirigere il noir di Agatha Christie esaltando lo humor britannico maschile, e la sorprendente teatralità delle femmine, specie nella seduzione. Cosa invece ne viene fuori? Un filmetto dove i personaggi sono stereotipati, come l'ispettore capo che rimprovera il detective per essere inadeguato, il bobby cretinotto, i familiari del nonno [...] Vai alla recensione »
Un omicidio e un gruppo di personalità straripanti. Il film distribuisce in grandi quantità moventi e sospetti e gioca con la sgradevolezza dei personaggi per innescare efficacemente a curiosità dello spettatore. Consigliato.
Ottimo poliziesco di tradizionalissimo, e solidissimo, impianto britannico, ma dal finale non canonico.
Occasione imperdibile per rivedere la Close,meravigliosa attice sparita da troppo tempo. Ma questo adattamento a fine anni '50 di un romanzo,ben più datato,della regina del giallo,va oltre: beneficia di tutto un cast in ottima forma,regia agile e scenografie da favola. Finale spettacolarizzato,con l'invenzione della corsa in auto.
Decisamente non la migliore storia di Agatha Christie, dimenticata da quasi un secolo, probabilmente non senza ragione. L'identità dell'assassino è qui poco logica, molto forzata, e la trasposizione cinematografica soffre di questa lacuna. Cast discreto, ambientazione discreta il tutto con un budget risicato: il film è onestamente poca cosa.
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