
Anno | 2013 |
Genere | Commedia, |
Produzione | USA |
Durata | 123 minuti |
Regia di | Malcolm D. Lee |
Attori | Morris Chestnut, Taye Diggs, Regina Hall, Terrence Howard, Sanaa Lathan Nia Long, Harold Perrineau, Monica Calhoun, Melissa De Sousa, Eddie Cibrian, Millie Davis, Catherine Bruhier, Isis Moore, Riele West Downs, Riele Downs, Richie Lawrence, Linden Liles-McCurdy, Shailyn Pierre-Dixon, Allison Augustin, Paulina Abarca-Cantin, Julianna Barclay, David Schurmann (II), Mark Robert Ellis, Pam Oliver, Greg Gumbel, Eddie George, Marsha Ambrosius, Anthony Hamilton (II), Elle Downs, Linda V. Carter, Michael Dunston, Ryan Lamanna, Chris Williams (I), Shailene Garnett, John Michael Higgins, Peter Gilroy, Justin T. Bowler, Haley Bri Powell, Terrell Ransom Jr., Yvette Saunders. |
Uscita | giovedì 3 luglio 2014 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,74 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 3 luglio 2014
Un gruppo di amici dai tempi del college si riunisce durante le vacanze di Natale. Scopriranno quanto sia facile riaccendere dimenticate rivalità e storie d'amore. In Italia al Box Office The Best Man Holiday ha incassato 11,4 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Quentin è finalmente entrato a far parte del 'family business' dal quale aveva cercato di stare fuori. Lance e Mia sono ancora sposati e lui è vicino a raggiungere il record sognato. Julian è sposato con Candace, la spogliarellista incontrata in una festa mentre Harper continua a scrivere libri. Si ritrovano per le feste di Natale.
Si potrebbe continuare con l'elenco dei personaggi e con la descrizione della loro attuale condizione di vita. 'Attuale' perché siamo di fronte a un sequel di un film del 1999, The Best Man . Nulla da eccepire in un'epoca in cui sono intercorsi undici anni tra Scream 3 e Scream 4 e ben ventotto tra Tron e Tron Legacy.. Il rischio, in una vicenda che prevede la presenza di numerosi personaggi, è, per lo spettatore che non abbia visto il primo film, quello di non avere sufficienti elementi per seguire gli sviluppi. La strategia produttiva è però ben articolata e ha previsto alla regia Malcolm D. Lee che aveva diretto il film precedente.
Si avverte così la consapevolezza dello script del passato ma anche l'esigenza di mettere il neofita in condizione di seguire agevolmente quanto accade. Nella sua filmografia Lee è sempre stato attratto dal tema della mascolinità e, nello specifico, di quella degli afroamericani. Si dimostra abile nel trattarlo riuscendo a trovare il giusto equilibrio tra commedia e dramma. Siamo di fronte a un intreccio di vite che possiamo definire decisamente divertente ma anche profondamente triste. Non è un esito facile da ottenere per un film che da noi esce decisamente fuori stagione.