Il dittatore

Film 2012 | Commedia, 83 min.

Regia di Larry Charles. Un film Da vedere 2012 con Sacha Baron Cohen, Anna Faris, Ben Kingsley, Jason Mantzoukas, Megan Fox, John C. Reilly. Cast completo Titolo originale: The Dictator. Genere Commedia, - USA, 2012, durata 83 minuti. Uscita cinema venerdì 15 giugno 2012 distribuito da Universal Pictures. - MYmonetro 3,20 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 4 ottobre 2017

Sascha Baron Cohen porta sullo schermo la storia di un dittatore che rischia la vita pur di evitare che la democrazia infesti il proprio paese. In Italia al Box Office Il dittatore ha incassato nelle prime 9 settimane di programmazione 2,7 milioni di euro e 658 mila euro nel primo weekend.

Il dittatore è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
3,20/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 2,96
PUBBLICO 3,15
CONSIGLIATO SÌ
La comicità "seria" di Baron Cohen scherza sulle paure dominanti demolendo i valori americani e la political correctness.
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 31 maggio 2012
Recensione di Marzia Gandolfi
giovedì 31 maggio 2012

Haffaz Aladeen è il dittatore di Wadiya, paese immaginario del nord Africa. Capriccioso e volubile, il generale e supremo leader partecipa (e vince) alle sue olimpiadi, recita nei suoi film, comanda un esercito di (belle) donne, le colleziona nel suo letto e dentro una polaroid, detesta le bombe spuntate e adora le armi chimiche, ha il vizio delle pene capitali, dei cartoni animati e della Wii. Antidemocratico e orgogliosamente idiota, Haffaz Aladeen è 'invitato' dalle Nazioni Unite a dimettersi. Risentito e ostinato a mantenere le redini del proprio paese, partirà alla volta degli Stati Uniti per rispondere davanti al mondo delle proprie (male) azioni. Ma una congiura di palazzo, cambia il corso degli eventi. Sopravvissuto e sostituito da un sosia più scemo di lui, Haffaz Aladeen vagherà per Manhattan, scoprendo i piaceri della democrazia.
Al riparo di e attraverso un nuovo personaggio, Sacha Baron Cohen può fare e dire tutto, scaricando sul suo alter ego la responsabilità delle sue azioni. Sbarcato ancora una volta come un alieno sul suolo americano, Baron Cohen, dietro la barba e sotto il costume, è socialmente inappropriato e dotato di una libertà incondizionata di atto e di parola, con cui travolge e annichilisce gli interlocutori di turno. Dopo il reporter kazako Borat e il corrispondente di moda Brüno, spetta al supremo leader Haffaz Aladeen, refrattario alla democrazia e sovvertitore di convenzioni e convinzioni religiose e istituzionali, la demolizione dei valori americani, della tolleranza, della political correctness. Ma non si esaurisce qui la carica eversiva de Il dittatore, già piazzata ed esplosa nei precedenti film di Larry Charles (Borat, Brüno).
Baron Cohen, imitando il politico iracheno Saddam Hussein, al cui libro di 'memorie' il film beffardamente si ispira, e il terrorista saudita Osama Bin Laden, a cui l'attore 'prende in prestito' la barba, avvia una truffa all'esistenza idealmente prossima a quella teorizzata da Bazin intorno ai baffetti di Hitler rivendicati da Charlot. Naturalmente quando Chaplin girò Il grande dittatore Hitler era in piena attività, rendendo più ardita l'interferenza tra la mitologia della Storia e quella cinematografica, ma la morte dei due leader fondamentalisti non rende meno sfrontato il furto ontologico di Baron Cohen.
Affondato da qualche parte nell'Oceano Indiano, perché la morte non ne aveva soppresso certo l'efficacia simbolica, il corpo di Bin Laden viene recuperato all'oblio e alla difficile relazione che l'America intrattiene con la sua figura dall'effrazione della barba e dall'apparizione di un sosia dietro a una tenda del palazzo di Aladeen. Baron Cohen ne Il dittatore diventa allora corpo comico che incarna un corpo politico nocivo, fino a renderlo innocuo, fino a normalizzarlo, a burlarlo e a ridurne il carico di orrore.
Leader e sosia, a cui è sempre destinata una pallottola, l'attore inglese sceglie un'altra identità e si permette di volare sopra il cielo di Manhattan alla ricerca della barba perduta e producendo umorismo intorno all'undici settembre. E dopo la finestra sul 'cortile' di Ground Zero del broker di Spike Lee, Baron Cohen sceglie un punto panoramico più 'sensibile' da cui guardare l'America come rappresentazione dello spazio occidentale, sferzando gentili, arabi, ebrei, indiani, siriani e qualsiasi altro genere di etnia secondo le regole della sua poetica e alla maniera di Peter Sellers. Egoista ed egocentrista, il dittatore di Baron Cohen fa tutto quello che gli passa per la testa, è un incubo per il prossimo, la pallottola a lui destinata colpisce sempre qualcun altro e lui si limita a prenderne atto e ad andarsene, libero di licenziare, giustiziare, torturare, stuprare, dichiarare guerra. Ebreo 'gentile' fuori dal set, l'attore archivia il reduce orfano di Hugo Cabret e recupera la modalità violenta, una sublimazione di istinti aggressivi che vengono ridotti a irresistibile momento ludico e demenziale.
La comicità di Sacha Baron Cohen è una faccenda paradossalmente seria che scarica il dolore del mondo, esorcizza il male, avverte in anticipo le paure dominanti scherzandoci sopra e dando loro una forma e un nome, soddisfa le esigenze emotive del pubblico pescando il riso dal 'basso' ma radicandolo nello spirito.

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IL DITTATORE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
venerdì 22 giugno 2012
Doc Steve

Aladeen e' un dittatore di un piccolo paese africano, Wadiya, ignorante e crudele,  finira' solo nella "grande mela" a seguito di un tradimento da parte del suo braccio destro Tamir per instaurare una democrazia di facciata con cui vendere il petrolio di cui e' ricco il paese. Il film ha un ritmo incredibile, non ci sono praticamente momenti morti, e' un susseguirsi [...] Vai alla recensione »

giovedì 5 luglio 2012
venarte

Mai come per questo film l’aggettivo “demenziale” va inteso come un complimento. Stiamo parlando de Il dittatore, l’ultima irriverente creatura dello scatenato Sacha Baron Cohen. L’ex Borat impersona l’ammiraglio generale Aladeen, supremo leader dell’immaginario stato arabo Wadiya, che cerca in tutti i modi di impedire la firma di una nuova costituzione democratica [...] Vai alla recensione »

venerdì 17 agosto 2012
andyflash77

  “Il dittatore” (The Dictator, 2012) è il quinto lungometraggio del regista di Brooklyn Larry Charles. Personaggio che nella relativa breve carriera cinematografica non le manda certo a dire. Puntiglioso, sarcastico, spudorato e, tanto quanto basta, scurrile (per rompere tutte le uova del paniere); un newyorkese che si fa beffa dell’America-sogno e irriverente verso [...] Vai alla recensione »

venerdì 28 settembre 2012
4ng3l

Ecco come perfettamente si uniscono il divertimento puro e la politica. Una denuncia sociale di interi sistemi resa talmente divertente da essere unica, esilarante come pochi e allo stesso tempo fà riflettere in maniera seria. Non si perde o rallenta, i dialoghi tengono altissima la qualità insieme ad una sceneggiatura scoppiettante e illuminante.

mercoledì 20 giugno 2012
Great Steven

IL DITTATORE (USA, 2012) di LARRY CHARLES con SACHA BARON COHEN - BEN KINGSLEY - ANNA FARIS - JOHN C. REILLY - MEGAN FOX - JASON MANTZOUKAS § Tratto con beffarda libertà d'espressione da un libro autobiografico di Saddam Hussein. Aladeen (S. Baron Cohen) è il tiranno di Wadiya, un fantomatico paese africano dall'ambiente desertico.

sabato 5 gennaio 2013
Ignazio Vendola

Sascha Baron Cohen dissacrante come sempre, questa volta assume il ruolo di un dittatore che non si fa fatica ad associare ad Osam Bin Laden. Il film è sostanzialmente diviso in due parti asimettriche: la prima - e più divertente - ambientata nello staterello di cui è monarca assoluto e la seconda - più ampia - ambientata a New York.

giovedì 17 agosto 2017
Luca Scialo

Già in passato il Cinema ha ridicolizzato i dittatori. Due esempi su tutti: Il grande dittatore di Charlie Chaplin e Il dittatore dello Stato libero di Bananas. Certo, il paragone è un pò troppo scomodo. Di sicuro però Larry Charles non sfigura, con un film ironico, ovviamente adeguato ai crismi della comicità contemporanea.

lunedì 18 giugno 2012
peppe2994

Il dittatore Aladeen ossessionato da una dittatura severa e parentoria,è un personaggio dai molteplici vizi quali le pene capitali,i cartonianimati e la Wii oltre ad essere caratterizzato da un forte carattere antidemocratico.Ma una congiura di palazzo,cambia il corso degli eventi e il nostro dittatore,sostituito da un sosia più scemo di lui è costretto a vagare per Manhattan [...] Vai alla recensione »

domenica 18 maggio 2014
ultimoboyscout

A confronto di questo personaggio persino Ali G, Borat e Bruno impallidirebbero, risultando tutti e tre politicamente corretti. A metà tra Saddam e Gheddafi, Sacha Baron Cohen stavolta è un tiranno pronto a rischiare la vita pur di impedire alla democrazia di entrare nel proprio paese, da lui affettuosamente oppresso. Il film si basa sul romanzo "Zibabah and the King" pubblicato [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 agosto 2012
derriev

Baron Cohen prosegue la sua opera di satira su personaggi della società contemporanea, stavolta però puntando a quello di un ipotetico dittatore, simbolo unico di tutti quelli che, volta per volta, occupano pagine o spazi nei notiziari occidentali. Il risulatato è un mix di "figure" oppressive, o almeno come ci sono dipinte dai media, che strombazza apertamente la sua [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 giugno 2012
renato volpone

Sasha Baron Cohen con questo nuovo film ci racconta la storia di un dittatore che per amorin diventa buono e democratico, ma sempre dittatore. È una parodia non nascosta di capitalismi imperanti come gli Stati Uniti e la Cina. Il film ha delle gag divertenti, ma tutto già visto, tranne le splendide e coloratissime vedute notturne di new York che ti lasciano affascinato e senza fiato. Vai alla recensione »

domenica 17 giugno 2012
terry84c

Io lo reputo mediocre al massimo non è del niente divertente, sono decisamente poche le parti ke fanno ridere e il fatto delle donne da decisamente fastidio. Sinceramente mi aspettavo un film divertentissimo ma invece è decisamente deludente. Poi la scenigrafia è molto scarsa.

venerdì 22 giugno 2012
licata

Uno dei film più brutti che abbia mai visto. Lo sforzo intelligente di creare una parodia sui dittatori di tutto il mondo (altra faccia della stessa medaglia dei governi occidentali sedicenti democratici)  viene completamente annullato da una volgarità sia dialettica che d'immagini che non fa nascere nello spettatore neanche un sorriso di compiacenza.

giovedì 19 luglio 2012
Valeriavale

Come poteva deluderci il fantastico Borat?! Il Dittatore è un film divertentissimo, forse per l'ingenuità del personaggio principale oppure per la nostra percezione che in realtà la sua dittatura spietata assomigli al nostro governo (ciò che questo film cerca di sottolineare). In conclusione raccomando a tutti la visione di "Il Dittatore" per ridere e soprattutto [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 giugno 2012
Nightmare701

Il peggior film di tutti i tempi. Mi hanno costretto ad andare, dico solo questo senno dovrei proferire parole da censurare! Grazie

giovedì 21 giugno 2012
bubina86

Un film scontato, veramente rozzo e non nascondo che ho avuto difficoltà a tenere gli occhi aperti. Soldi buttati.

giovedì 21 giugno 2012
Franky108

La media di tre stelle è secondo me un po' bassina.ne meriterebbe minimo 4. È la prima volta che guardo un film di SBC e mi è proprio venuta voglia di recuperare gli altri 2. Ironico,politicamente scorretto,cattivo e demenziale il personaggio del generale Aladeen è un puro colpo di genio. Un personaggio assurdo per un film che ti lascia giusto il tempo di riprendere fiato tra una battuta e l'altra. [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 settembre 2012
bras0la

Ottimo film nel suo genere, il dittatore è un'esilarante critica alle dittature degli ultimi secoli di cui mette a ridicolo alcune caratteristiche. Nello stesso tempo fa anche pensare, soprattutto nel discorso finale in cui, elencando quelle che sembrano tutte le caratteristiche di una dittatura, si scopre che in realtà si stava parlando, nei giusti termini, della democrazia degli [...] Vai alla recensione »

sabato 7 luglio 2012
MrThebutcher

Una "storia" basata più che altro sul far ridere lo spettatore,perchè di trama c'è ben poco. A me ha fatto ridere dall'inizio alla fine,ma chi va al cinema per vedere un film con una bella storia si sbaglia di grosso! Una delle note positive è che Sacha Baron Cohen si impersonato perfettamente nella parte del "DITTATORE".

martedì 3 luglio 2012
paride86

A qualche anno da "Bruno", torna l'irriverente Sacha Baron Coen che, questa volta, se la prende coi dittatori mediorientali - e con le democrazie occidentali. La sua comicità è ovviamente demenziale, sboccata e oscilla tra il sopra le righe e l'inaccettabile, ma "Il Dittatore" è anche un film intelligente e ben congegnato.

martedì 3 luglio 2012
nico11

4 stelle

giovedì 21 giugno 2012
Lalli

risate amare e qualche scena alla scary movie (forse eccessiva come quella del parto) ma un film piacevolissimo che a modo suo fa riflettere....

lunedì 23 luglio 2012
Regi1991

Un film che raggiunge a pieno il suo scopo, fa ridere un sacco!! Alcune scene possono urtare la sensibilità di qualcuno, ma non vedo nulla che superi il limite proprio perchè quando si vanno a vedere certi film bisogna andarli a vedere con la mentalità aperta e libera, improntata solo sulla voglia di ridere e divertirsi! Grazie a Cohen che tira sempre tutti su di morale!! Volete [...] Vai alla recensione »

domenica 8 luglio 2012
adware11

un film esagerato,ma decisamente divertente 

mercoledì 27 giugno 2012
dubai millennium

il fiml è simpatico , si ride di tanto in  tanto. non vi aspettate un capolavoro oppure di morire dalle risate, però va bene si può vedere.

sabato 23 giugno 2012
brian77

L'ho trovato divertente in molti punti, e con un ritmo indiavolato. Ma non venitemi a raccontare che è politicamente scorretto, che è eversivo, che ne ha per tutti. Oh no, non ne ha affatto per tutti: ne ha solo per alcuni e per altri no. E' molto conformista in ossequio al potere. Altro che rivoluzionario, non scherziamo.

giovedì 21 giugno 2012
Flyanto

 Commedia esilarante sull' assurda esaltazione della dittatura e sulla strenua battaglia condotta contro ogni forma di democrazia possibile da parte di Sasha Baron Cohen che non risparmia nessuno dei punti di vista e degli aspetti della civiltà occidentale ed orientale.A volte la pellicola risulta demenziale ma è molto divertente grazie anche ad una sceneggiatura composta di [...] Vai alla recensione »

martedì 10 luglio 2012
asiccu

un bel film, leggero e demenziale al punto giusto. Se per una sera non avete voglia di impegnarvi ma di farvi 4 risate( non vi prometto niente di più) è il film adatto a voi.

giovedì 19 luglio 2012
giovsuper

Vedetelo è un bel film ne vale la pena

giovedì 21 giugno 2012
Spike

Film più interessante di quanto si possa pensare. Il monologo sulla 'dittatura vs democrazia' vale il prezzo del biglietto. Trama semplice che si risolve in 1h 24', un pò pochino... 

sabato 24 novembre 2012
Cenox

Fa veramente ridere quest'ultimo film che vede ancora una volta come protagonista Baron Cohen, e a mio avviso è meglio anche del film Borat, che più di tutti lo aveva reso celebre. In questo film ad essere parodiata è la figura del dittatore (non di uno in particolare) e per farlo Baron Cohen ne impersona uno inventato di sana pianta che è a capo di uno stato ovviamente [...] Vai alla recensione »

venerdì 13 luglio 2012
darkovic

Una stella in piu' per la particolarita' del film e per il simpatico interprete ,ma a me non e' proprio piaciuto molto,dopo le prime scene ho capito subito che erano un susseguirsi di scene demenziali,molte anche di cattivo gusto e quasi tutte prevedibili.se ci portate i figli vi avviso...anche volgari.Se il messaggio puo' essere giusto e le caricature dei personaggi a volte simpatiche [...] Vai alla recensione »

lunedì 1 ottobre 2012
Daniele D

"Per 250 mila dollari l'ho smanettato a Tommy Lee Jones" Mr. Lao 

sabato 29 giugno 2013
asrdrubale03

ogni volto che me lo guardo muoio dal ridere

domenica 10 settembre 2017
Francis Metal

E' uno dei film più divertenti che abbia mai visto, si ride in continuazione, e non tanto per delle sciocchezze ma per la feroce satira politica e sociale verso tutto e tutti (tranne gli ebrei, ovviamente). Vengono presi in giro la democrazia americana, gli pseudo.sinistroidi radical chic, i paesi islamici, le dittature, gli antisemiti, i politici, l'ONU, le multinazionali del petrolio, [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 agosto 2013
dbmassi

Film veramente divertente con alcune battute davvero esilaranti che rimarranno nella memoria!!! Da vedere

mercoledì 20 marzo 2013
lupoamedeo

i primi 5 minuti del film valgono il biglietto... il film e' veramente simpatico...

mercoledì 13 febbraio 2013
stefanoadm

Bollettino borsistico per “Il dittatore” rispetto al suo predecessore, “Borat”: segno meno alle voci “delirio” e "genialità”, segno più per “comicità” e “satira”. Larry Charles e Sasha Baron Cohen portano un disgustoso tiranno nel cuore della democrazia più potente al mondo.

mercoledì 16 settembre 2015
dario

Battute telefonate, scene straviste, volgarità inutili. Non fa ridere, la sceneggiatura è debolissima, Baron Cohen fa di tutto per essere antipatico. Si salva la fotografia, ma la fotografia è solo una parte del cinema e non certo la più importante.  

domenica 20 gennaio 2013
Fede81

Nonostante alcune trovate blandamente divertenti, le sferzate parodistiche si abbattono a destra e a manca un po' a casaccio (contro gli americani, gli estremisti islamici, i progressisti, le dittature, le democrazie, lo show business, ecc) perdendo completamente mordente. Sembra che il regista sia più impegnato a insistere ossessivamente sulla volgarità, inserendo quasi in ogni dialogo riferimenti [...] Vai alla recensione »

martedì 3 luglio 2012
bubinaB86

film decisamente da evitare. La parte più bella è il trailer. Scene e trama proprio scontata. Peggio degli scary movie di quando avevo 15 anni. Soldi buttati la vento.

domenica 1 luglio 2012
ritetta

Film molto divertente, ma un po' sconcio, direi di indicare, vietato ai minori di 14 anni. Toglierei i pezzi pesantemente espliciti. Ho portato mia nipote e ne è uscita scandalizzata ed io sconvolta per averla portata.

venerdì 29 giugno 2012
nico11

5 stelle

sabato 15 settembre 2012
RDN75

Sacha Baron Cohen questa volta prende in giro i potenti dittatori del mondo moderno, estremizzando tutte le cose che gli occhidentali possano credere di questi personaggi. Sono continue citazioni, più o meno velate a Saddam e Geddafi, ma anche a molti leader mondiali che come dice il protagonista del film "Per paura dell'arrivo della democrazia hanno preferito "amorevolmente" [...] Vai alla recensione »

domenica 19 agosto 2012
pissiare

voto zero,dopo borat   Sascha Baron Cohen  non mi ha fatto piu' ridere,questo film e' inguardabile.

mercoledì 1 agosto 2012
Steinaus

Film da vietare assolutamente ad i minori di 14 anni e per lo più un "film" estremamente deludente!! Buttato soldi e tempo prezioso!!

domenica 17 giugno 2012
tiamaster

dopo borat e bruno,due film PESSIMI,sacha baron cohen realizza la sua miglior commedia.Alcune gag sono geniali (come quella del' elicottero e quella della testa) altre un pò più volgari,ma nel complesso è MOLTO più piacevole dei due film già citati,inoltre scherza anche su temi importanti come l11 settembre.però oltre a questo nel film c'è davvero [...] Vai alla recensione »

domenica 8 luglio 2012
Mago Zurli

Uno dei film più brutti che abbia mai visto. Il livello delle battute e delle situazioni richiama i filmacci di Monnezza e Bombolo. Non c'è alcuna profondità nelle battutacce di pessimo gusto su questioni evidentemente mal digerite (la questione israeliana). La figura del dittatore non è nemmeno grottesca: non basta una barba posticcia per fare satira.

domenica 17 giugno 2012
g_andrini

Sacha diverte sempre, nel sua comicità "demenziale". E' sincero nell'esternare il suo odio verso il razzismo.

martedì 5 giugno 2012
opidum

premesso che il documentario "Religolous" di Larry Charles andrebbe trasmesso nelle scuole l'attore Sacha Baron Coen non mi piace. e non andrò a vedere "Il dittatore" a Cohen gli è andata benissimo con Borat che è un film veramente terribile che non fa ridere; la gente c'è cascata ed è andata in massa a vederlo.

Frasi
"Sarà un maschio o un aborto?"
Una frase di Il dittatore (Sacha Baron Cohen)
dal film Il dittatore
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Valerio Caprara
Il Mattino

Non è servito il nostro menu ideale, ma con il nuovo film scritto e interpretato da Sacha Baron Cohen ci si alza sazi dal self-service. La qualità e gli ingredienti di risate e risatacce suscitate da «Il dittatore» si mantengono, infatti, a metà strada tra il puerile e il canagliesco, lo scurrile e il surreale, il feroce e l’autodistruttivo, ma è giusto anche mettere in conto i due buoni-premio che [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Dove il defenestrato Gheddafi ha fallito, lui esce vittorioso: parliamo del Generale Ammiraglio Aladeen, dittatore dell’immaginario stato nord-africano di Wadiya, che a dispetto delle varie primavere arabe amorosamente tiranneggia e opprime il suo popolo. Impataccato di medaglie, sul trono dall’età di sette anni, pronto a far tagliare la gola a chiunque osi contraddirlo, e con a vanto una lunga lista [...] Vai alla recensione »

Natalia Aspesi
La Repubblica

Il generale ammiraglio Aladeen, dittatore dello stato canaglia nordafricano di Wadiya, vive in pieno deserto in un palazzo che pare San Pietro ma è tutto d' oro, si veste come Gheddafi, parla come Ahmadinejad e non tralascia certi vezzi di Saddam Hossein, di Osama bin Laden, Idi Amin, e persino Dick Cheney; sta costruendo la bomba atomica, e se qualcuno osa contraddire le sue tante scemenze, lui sorride, [...] Vai alla recensione »

Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Scommettiamo che... riderete come mai prima. E scommettiamo che saranno le risate meno stupide che possiate fare oggi al cinema? Il dittatore è il miglior film della coppia Larry Charles (regista) e Sacha Baron Cohen ("mattattore”): dopo Borat e Bruno, un concentrato di scorrettezze politiche, humour al vetriolo e devastanti capi d’accusa. Ce n’è per tutti, soprattutto, per noi: siamo proprio sicuri [...] Vai alla recensione »

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Un colpo di stato «invisibile» a Wadiya, in un immaginario maghreb grondante petrolio mai sfruttato, porta sul trono il sosia del tiranno (che sempre Sacha Baron Cohen è), un pastore scimunito che dovrebbe promulgare a New York, tra l'entusiasmo popolare e dell'assemblea Onu, una nuova costituzione e instaurare la Democrazia. Ma il vero despota, in realtà, non è morto, s'innamora di una radical ebrea [...] Vai alla recensione »

Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Piccola antologia di colpi bassi, per capir subito se siete favorevoli o contrari. “Le donne che studiano sono come le scimmie sui pattini: non servono a niente ma fanno tanto ridere”. “Oh, è nata una femmina. Dov’è il bidone della spazzatura?”. “LAmerica è stata costruita dai neri e ora la possiedono i cinesi”. La dedica “alla cara memoria” del collega coreano Kim Jong-il.

Paola Casella
Europa

Che fosse politically incorrect, ce l’aspettavamo tutti. Che fosse divertente, dopo i sopravvalutati Borat e Bruno, non ce l’aspettavamo proprio. E invece Il dittatore fa ridere di gusto, anche se qualche volta proviamo imbarazzo per le battute grevi e le loro terribili implicazioni. Baron Cohen è Aladeen, il tiranno di uno stato nordafricano che viene sostituito da un sosia per volere dello zio (Kingsley) [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Sacha Baron Cohen, il ‘dittattore’. Un comico sboccato-sbracato-sfrontato che adora farsi beffe dei tiranni, con gag verbali e visive ben oltre il limite del verbo politically correct. Guidato dal solito e fidato Larry Charles alla regia, stavolta prende di mira un immaginario staterello africano, il Wadiya, e il suo generalissimo da fumetto, ovviamente ricchissimo, fanatico e dotato di foltissima [...] Vai alla recensione »

David Denby
The New Yorker

Nei panni dell’ammiraglio generale Aladeen, leader assoluto dello stato nordafricano di Wadiya, Sacha Baron Cohen ha adottato una strana camminata da cavallo, un fatuo ghigno da asino e una lunghissima barba nera, ovviamente finta. Parla un inglese fricativo, in cui le consonanti restano strozzate nel profondo della gola, alternato con lunghe sparate in uno pseudo-arabo (che per lo più sembra ebraico). [...] Vai alla recensione »

Gabriella Gallozzi
L'Unità

Squadra vincente non si cambia. Tanto più se la «squadra» ha dato vita ad un genere: la commedia sguaiata e demenziale alla Cohen-Charles, così abile nel marketing da scatenare i media mondiali, fino agli «incidenti diplomatici».Dopo i 250 milioni di dollari incassati con Borat, protagonista l’irresistibile giornalista kazako, maschilista, antisemita e razzista pronto a fare «cartacce» di tutto il [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Sacha Baron Cohen è di nuovo in città. Stavolta però ha cambiato armi e strategia. Non gioca sull’effetto (finto)documentario come in Borat e in Brüno, ha un copione scritto fino all’ultima riga. E il suo personaggio non è un concentrato offensivo di clichè ricavati da simboli astratti come la gayezza o il politicamente corretto. Nossignori: The Dictator è un assemblaggio altrettanto crudo e farsesco [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Non c’è due senza tre. Purtroppo. Dopo Borat e Brüno, ecco quest’altra sgangherata goliardata dell’ineffabile Sacha Baron Cohen. Un guitto che nel nostro glorioso avanspettacolo avrebbe faticato a ritagliarsi un ruolo di seconda fila e invece è stato incredibilmente issato sull’Olimpo dell’umorismo internazionale. A furor di critica più che di popolo, bisognerebbe aggiungere.

NEWS
VIDEO
venerdì 18 maggio 2012
Nicoletta Dose

Il generale Aladeen esordisce così: "Sono sempre i migliori dittatori che se ne vanno!". Alle domande taglienti del conduttore Larry King risponde con incredibile sincerità, affermando di aver fallito con Israele (perché non è ancora riuscito a distruggerla [...]

GALLERY
venerdì 11 maggio 2012
Luca Volpe

Si attendeva un one-man show e così è stato. Alla premiere mondiale de Il dittatore, svoltasi ieri sera a Londra, i flash sono stati tutti per lui, Sacha Baron-Cohen, ancora una volta indiscusso mattatore.

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