SENTIRSIDIRE quello che i genitori non vorrebbero mai

Film 2010 | Drammatico, 95 min.

Regia di Giuseppe Lazzari. Un film con Francesco Mariottini, Vincenzo Taormina, Caterina Mazzucco, Michele Maddaloni. Genere Drammatico, - Italia, 2010, durata 95 minuti. Uscita cinema venerdì 2 dicembre 2011 distribuito da Microcinema. - MYmonetro 2,34 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento giovedì 23 gennaio 2020

Il regista Giuseppe Lazzari firma una storia drammatica sul senso della vita di due giovani uomini.

Consigliato nì!
2,34/5
MYMOVIES 1,50
CRITICA
PUBBLICO 3,18
CONSIGLIATO NÌ
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Melodramma giovanile dalle molte tesi ma dalle fragili argomentazioni.
Recensione di Edoardo Becattini
giovedì 1 dicembre 2011
Recensione di Edoardo Becattini
giovedì 1 dicembre 2011

Fin da bambini, Filippo e Ludovico vivono due esistenze opposte. Filippo cresce in una famiglia povera di Agrigento, vessato dagli altri ragazzi e molestato dagli adulti. Ludovico vive invece in una famiglia benestante di Brescia con un padre ricco ma assente e una madre colta ma distratta. A vent'anni, Filippo ha sviluppato intelligenza e sensibilità creativa, ma anche due braccia buone per i cantieri operai, mentre Ludovico gestisce i rapporti con amici e genitori con arroganza, arrabbiato col mondo e con se stesso nel rimpianto di una fidanzata perduta in un incidente. I loro destini paralleli si incontrano in un parco a Milano, dove di notte si consuma un giro di prostituzione maschile per tutti i ragazzi in cerca di soldi facili.
C'erano una volta i "film dossier", pellicole d'attualità dall'argomento scabroso e dalla realizzazione scabra, confinate all'interno di serate televisive come gancio per dibattiti con psicologi ed esperti di ogni sorta. Sentirsidire sembra provenire da quella realtà, tutto proiettato verso un progetto etico e pedagogico in cui l'aspetto impegnato fa affidamento su una drammaturgia esile e su un'argomentazione esibita. Se l'esordio di Giuseppe Lazzari non è propriamente un film "a tesi", è perché di tesi e problematiche attuali ne tocca perfino troppe, mascherando la superficialità del linguaggio con il coraggio di alcune immagini audaci. Pedofilia, prostituzione maschile, autodistruzione giovanile e torbidi segreti di famiglia, vengono tutti ricondotti sotto la stessa sociologia pessimista che guarda a un mondo in disaffezione in cui corpi e valori sono divenuti merce di scambio. Anche se costruita con un montaggio alternato pedestre, la doppia narrazione ha una funzione evidente: raccontare una storia di amicizia maschile come possibile redenzione a una vita di malessere e di accanimenti della buona come della cattiva sorte. Ma resta l'annoso problema del come raccontarla. Sentirsidire sceglie di partire dalla dialettica fra ricchi e poveri per poi approdare a quella fra giovani e adulti, come a dimostrare che il malessere esistenziale non è una questione di classe sociale, ma di età anagrafica. In questa visione, gli adulti sono gli orchi: seviziatori della morale e degli affetti, quando non della carne e dell'intimità. Anche la prostituzione, prima di farsi contaminare dalla corruzione dei genitori, è un mondo fosco ma tutto sommato latore di belle amicizie e di soldi facili senza troppe complicazioni. A queste ambiguità etiche, frutto più di un trattamento ingenuo e impreciso che di cattiva fede, se ne accompagnano altre più difficili da "sentirsi dire". Come il fatto che i ventenni - buoni o cattivi, disgraziati o viziati - portino tutti lo stesso "sasso", come dicono nel film; che i mali e le crisi siano tutte uguali, sia che vengano da uno sfruttamento sessuale o lavorativo che da un eccesso di lussi e indulgenze. E invece No. Per quanto magari tutti destinati nei film a correre sotto la pioggia o a saltare in mare da altezze vertiginose, i giovani di oggi, altruisti o arroganti, precari o imprenditori, meritevoli o marchettari, non sono davvero tutti uguali.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 26 novembre 2011
BESTMOVIE2011

Superato l'intoppo censorio, che ne ha rallentato il count-down dell'uscita, per «Sentirsidire Quello che i genitori non vorrebbero mai» è arrivato finalmente il momento della visibilità. Il film, attesissimo (sul web la tribù «defilippiana» ha fatto rullare i tamburi con oltre 650.000 visualizzazioni YouTube: il protagonista è Francesco Mariottini, star di Amici 7) racconta le storie parallele [...] Vai alla recensione »

giovedì 22 dicembre 2011
astromelia

che ha voluto dire questo film? la storia poteva essere trattata meglio ma rimane un fatto superficiale dato anche dalla poca abile recitazione degli attori (si fa per dire),del resto le problematiche tra genitori e figli sono state trite e ritrite nei film,nulla si aggiunge qui se non una storia scabrosa che però è intessuta con trama leggera come se i ragazzi fossero tutti uguali e dediti a vizi [...] Vai alla recensione »

Frasi
"Lo so, mamma, so tutto, cosa credi? Mi manca papà e tu sai quanto, ma dobbiamo vivere, e per vivere bisogna mangiare e servono soldi. Un lavoro come diceva lui non è facile da trovare, lo sai, hai visto da quanto tempo giro no? Se vuoi fare lavori creativi non ti pagano. Devo cercare altro!"
Filippo (Vincenzo Taormina)
dal film SENTIRSIDIRE quello che i genitori non vorrebbero mai - a cura di Roberto Tassinari
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