L'imperatrice Caterina |
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Un film di Josef von Sternberg.
Con Marlene Dietrich, John Lodge, Sam Jaffe, Louise Dresser, C. Aubrey Smith
Titolo originale The Scarlet Empress.
Drammatico,
b/n
durata 110 min.
- USA 1934.
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Sposa infelice di un uomo fisicamente e spiritualmente malato, Sofia, la futura imperatrice Caterina di Russia, cerca consolazione tra sudditi e digni...
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![]() Sposa infelice di un uomo fisicamente e spiritualmente malato, Sofia, la futura imperatrice Caterina di Russia, cerca consolazione tra sudditi e dignitari corrotti. Ciononostante, alla morte della sovrana Elisabetta, viene incoronata regina.
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La futura imperatrice Marlene Dietrich e la madre Ruthelma Stevens al loro arrivo in Russia | |
Qui fa freddo davvero. Tu almeno avrai modo di scaldarti quando sarai a Mosca. Sempre che tuo marito non sia di ghiaccio... |
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L'archimandrita Davison Clark e la futura imperatrice russa Marlene Dietrich | |
Temo non conosciate i russi, figliola mia. È possibile, padre, ma sto cercando di prendere lezioni. |
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L'anziana imperatrice russa Louise Dresser (Elisabetta) alla sua giovane erede Marlene Dietrich (Caterina Il) | |
Tu non ci crederai, ma una volta avevo la pelle come il velluto. Imperatrice?! Ma se non ho nemmeno il potere di far sparire una ruga! | |
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Altre frasi celebri del film L'imperatrice Caterina
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DVD | L'imperatrice CaterinaUscita in DVD
Disponibile on line da mercoledì 9 gennaio 2019
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di Georges Sadoul
Una giovane principessina tedesca (Marlene Dietrich), vien fatta sposare a uno zar russo semi-folle (Sam Jaffe) e trasportata alla corte moscovita, dove depraverà i suoi costumi, e organizzerà infine un colpo di stato che la lascerà sola al comando dell'impero. Forse il capolavoro di Sternberg, , o, almeno, il più delirante, barocco e affascinante dei suoi film. In esso il regista ha presentato la formazione di un'imperatrice con un eccesso d'impostazione romantica e nietszchiana (Marlene vi è effettivamente una "superdonna" che comprende il valore del potere e in esso vuol realizzarsi), ma questo tema si esplica in una serie di sequenze al limite della più folle genialità: scenografie - icone, statue, scalinate, tendaggi, popi, divise, che creano un'atmosfera d'incubo dalle deformazioni espressionistiche incontrollate ma estremamente riuscite; orge, banchetti, cerimonie, parate, che diventano altrettanti brani di bravura, perfettamente funzionali allo sviluppo del personaggio centrale; e Marlene più bella che mai, da timida fanciulla curiosa della vita a sposa ingannata e avvilita, da stupefatta spettatrice di orrori e depravazioni a personaggio che sceglie e si realizza nel puntare al potere come all'affermazione della sua personalità, corrotta dall'ambiente in cui è stata a forza inserita. » |
di Mario Gromo La Stampa
La «,Semiramide del Nord» nacque decisamente sotto una sua stella cinematografica. Una Caterina N. 1, con il nome di Madama Bianchetti, l'avevamo già veduta in em>Ca ; una N. 2 ne Il giocatore di scacchi; una N. 3 in Tarakanova; una N. 4 ne La grande Caterina, con la La vicenda della piccola principessa d'Anhalt Zerbst, destinata a diventare dopo pochi anni imperatrice di tutte le Russie, guidandole infine con mano ferma, è certo una vicenda che può tentare più di un regista. Ma lo Sternberg ha veduto il suo film semplicemente come una cornice assai barocca per inquadrarvi, ancora una volta, parecchie apparizioni della Dietrich. » |
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di Claude Beylie
La giovane principessa Sofia Federica è votata a un glorioso destino: sposerà il granduca Pietro, erede al trono di Russia. Affidata alla nuova corte con un sontuoso seguito guidato dal seducente conte Alexej, sogna la futura felicità a San Pietroburgo. Verrà presto amaramente disillusa dalla presentazione del futuro sposo: un ometto degenerato vizioso. Convertita alla fede ortodossa, assume il nome di Caterina. Le nozze avvengono nella massima pompa. Ben presto la giovane cerca compensazioni nella compagnia di galanti militari e, mentre il marito gioca coi soldatini, fa strage nelle caserme. » |
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