Nour

Film 2019 | Drammatico, +13 92 min.

Anno2019
GenereDrammatico,
ProduzioneItalia
Durata92 minuti
Regia diMaurizio Zaccaro
AttoriSergio Castellitto, Linda Mresy, Valeria D'Obici, Thierry Toscan, Raffaella Rea .
Uscitalunedì 10 agosto 2020
DistribuzioneVision Distribution
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 2,90 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Maurizio Zaccaro. Un film con Sergio Castellitto, Linda Mresy, Valeria D'Obici, Thierry Toscan, Raffaella Rea. Genere Drammatico, - Italia, 2019, durata 92 minuti. Uscita cinema lunedì 10 agosto 2020 distribuito da Vision Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,90 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 3 agosto 2020

Una ragazzina siriana sbarca a Lampedusa e viene soccorsa dal medico della zona. In Italia al Box Office Nour ha incassato 3,9 mila euro .

Consigliato sì!
2,90/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,71
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO SÌ
Un ritratto semplice di una realtà complessa, e di una tragedia che attende ancora una soluzione.
Recensione di Emanuele Sacchi
martedì 26 novembre 2019
Recensione di Emanuele Sacchi
martedì 26 novembre 2019

A Lampedusa sbarcano migranti. Quelli che riescono a toccare la terraferma, quantomeno. Molti invece muoiono annegati, o per ipotermia. Altri ancora arrivano lì, ma sono stati separati dalla rispettiva famiglia: come Nour, una ragazzina siriana costretta dalla guerra a lasciare la propria patria, rimasta senza la madre Fatima. Pietro Bartolo, il dottore che si occupa di soccorrere i migranti, prende a cuore il caso di Nour.

Lampedusa, terra di confine. Luogo della speranza e della sua frustrazione: l'"isola del sale" è stato teatro negli ultimi anni di sbarchi di moltitudini di esseri umani, quasi mai trattati come tali e disposti a tutto per la possibilità di un futuro migliore.

Nour di Maurizio Zaccaro, nella sua semplicità di linguaggio e umiltà di atteggiamento, può vantare diversi meriti. In primis quello di affrontare la vicenda attraverso un caso esemplare, senza presentare verità assolute o facili manicheismi. Anche il personaggio più vicino a incarnare la figura di villain, lo scafista senegalese Sandy, ha modo di esporre il suo punto di vista, attraverso un confronto deciso con Bartolo; e così per una giornalista, che ha la possibilità di smentire il pregiudizio del dottore con i fatti, dimostrando un'umanità che va al di là del sensazionalismo da ricerca dello scoop a tutti i costi.

Zaccaro ritorna a lavorare con Sergio Castellitto, dopo il film tv Il sindaco pescatore, e ritorna sul tema dell'immigrazione dopo L'articolo 2. Nour trae spunto da una vicenda realmente accaduta e raccontata in "Lacrime di sale", scritto dallo stesso Bartolo insieme a Lidia Tilotta a coronamento di un infaticabile lavoro di soccorso e assistenza, fisico e spirituale, svolto dal medico a Lampedusa.

Il suo cinema apparentemente prosaico si rivela nuovamente vincente in Nour, dove la polifonia di personaggi e relativi pareri prova a ricostruire le mille sfaccettature di un dramma in cui è più semplice additare presunti colpevoli che trovare delle soluzioni concrete.

I confronti di Bartolo con padre Giovanni o con altri "scettici" rappresentano altrettante occasioni per ridiscutere il nostro ruolo di occidentali privilegiati di fronte a una situazione apparentemente senza via di uscita, e che riguarda tutti noi. Come in una breve scena ambientata in un bar di Lampedusa, quando finalmente Bartolo trova il modo di sedersi e dimenticare, per un attimo, l'affanno continuo tra le corsie dell'ospedale. È qui che un fotoreporter confessa al medico di "votare a destra", perché terrorizzato da quel che avviene in città come Ferrara, in cui la mafia nigeriana si è impossessata di un intero quartiere. E Bartolo, anziché presentare facili risposte, ascolta, capisce, solo in parte smentisce.

Anche questo apparentemente "indifendibile" punto di vista, secondo la vulgata corrente, ha luogo di esistere nella concezione orizzontale e attenta alle contraddizioni di Zaccaro. Per questo sarebbe semplicistico e miope accanirsi contro i limiti di messa in scena o di budget di Nour, così come attaccarlo per una "televisività" da fiction di prima serata. Il linguaggio del regista, dimesso e vicino alla quotidianità del piccolo schermo, è volutamente privo di ogni orpello autoriale, di qualunque possibilità di strumentalizzare la tragedia per metterla al servizio di un mero esercizio di stile. Zaccaro segue la lezione di Ermanno Olmi, a cui Nour è dedicato: un cinema etico parte innanzitutto dall'umiltà, dal fatto di non voler piegare la realtà o, peggio, la tragedia umana al proprio volere di autore.

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STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
mercoledì 9 dicembre 2020
Stefano Giani
CineSalotto

Mille storie e mille vite. Lampedusa non è solo un porto e nemmeno soltanto una porta d'ingresso. Assomiglia a una biblioteca di biografie di sconfitti. Denominatore comune fra chi non ce la fa e chi sopravvive - o non è mai stato in pericolo - ma nulla ha capito di ciò che accade sotto i propri occhi. Una delle più belle isole del Mediterraneo è il capolinea della conoscenza.

domenica 20 settembre 2020
Oscar Cosulich
Ciak

Storia di una bambina di dieci anni che da sola compie il viaggio dalla Siria all'Europa. Il suo nome è Nour e, dopo aver attraversato il Mar Mediterraneo ed essere uscita indenne da un violento naufragio, è arrivata a Lampedusa, dove viene soccorsa dal medico Pietro Bartolo. L'uomo diventa il suo eroe. Si occupa di lei, cerca di ricostruire il suo passato, darle un presente e un nuovo futuro.

martedì 4 agosto 2020
Rocco Moccagatta
Film TV

C'è da sempre, nei film di Zaccaro, una tensione irrisolta tra finzione e documentario che, forse troppo semplicisticamente, si fa discendere dal rapporto fondamentale con Ermanno Olmi (a cui Nour è dedicato). Ed è vero che la lezione di quest'ultimo oggi si può intravedere, debitamente rimodulata, in certa fiction (frequentata con dignità dal medesimo Zaccaro, come nel tv movie Il sindaco pescatore, [...] Vai alla recensione »

lunedì 25 novembre 2019
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Lampedusa, isola di sbarchi. Tra i tanti naufraghi in cerca di una terra, Nour ha perso il padre ucciso durante il tentativo di fuga e ora è anche senza madre. Il medico Pietro Bartolo cerca di tutti i modi di aiutare la ragazzina siriana a ritrovarla. Zaccaro si ferma al didascalico, dedicando quasi più tempo alla passionale professionalità del noto medico che non alla sua protagonista.

lunedì 25 novembre 2019
Antonio D'Onofrio
Sentieri Selvaggi

L'isola di Lampedusa è finita alla ribalta della cronaca in questi ultimi anni per essere una delle porte d'ingresso dei migranti verso l'Europa, la punta dell'Italia più vicina ad un continente, l'Africa, ridotto dalle mille guerre ad essere un territorio ostile dal quale bisogna scappare, e crocevia di un movimento di uomini che arrivano anche dalle zone limitrofe come la Siria o l'Afghanistan per [...] Vai alla recensione »

domenica 24 novembre 2019
Gian Luca Pisacane
La Rivista del Cinematografo

"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove svolge la sua personalità e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà economica, politica e sociale". Questo è l'articolo 2 della Costituzione italiana, a cui Maurizio Zaccaro aveva dedicato il titolo del suo omonimo film del 1994 (L'articolo 2).

venerdì 22 novembre 2019
Davide Turrini
Il Fatto Quotidiano

Facciamo tutti una piccola rinuncia. Mettiamo da parte tutti i riferimenti a partiti e leader politici, senza pensare nemmeno a cronaca e tweet, e guardiamo Nour. Il film di Maurizio Zaccaro presentato al 37esimo Torino Film Festival. Stralcio significativo della quotidianità recente di Pietro Bartolo, il medico che dal 1992 si occupa di soccorrere i migranti sull'isola di Lampedusa.

NEWS
TRAILER
lunedì 3 agosto 2020
 

Regia di Maurizio Zaccaro. Un film con Sergio Castellitto, Linda Mresy, Raffaella Rea, Valeria D'Obici, Thierry Toscan. Dal 10 al 12 agosto al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
martedì 28 luglio 2020
 

Una storia vera e a lieto fine tratta dal libro 'Lacrime di sale', che raccoglie ricordi ed esperienze del dottor Bartolo, medico di Lampedusa da sempre in prima linea nell'accoglienza ai migranti. Vai all'articolo »

TORINO FILM FESTIVAL
martedì 26 novembre 2019
Emanuele Sacchi

Zaccaro racconta con umiltà una tragedia che attende da troppo tempo una soluzione. Presentato al Torino FIlm Festival e prossimamente al cinema. Vai all'articolo »

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