greyhound
|
domenica 27 dicembre 2020
|
quando due anime si sfiorano
|
|
|
|
Gli occhi. Spesso uno degli elementi che con più difficoltà si osservano di una persona; forse per incertezza o per disagio. Ancora più frequentemente perché guardare negli occhi della propria interlocutrice o del proprio interlocutore significa avere un grado di confidenza e intimità che non è facile raggiungere. Il film argentino "Il segreto dei suoi occhi" sviluppa la sua trama lungo questo punto, con un continuo rimando a questi organi così piccoli ma significativi.
La vicenda narrata è ambientata nell'Argentina antecedente la dittatura militare della seconda decade degli anni '70, periodo di estrema brutalità e sbandamento.
[+]
Gli occhi. Spesso uno degli elementi che con più difficoltà si osservano di una persona; forse per incertezza o per disagio. Ancora più frequentemente perché guardare negli occhi della propria interlocutrice o del proprio interlocutore significa avere un grado di confidenza e intimità che non è facile raggiungere. Il film argentino "Il segreto dei suoi occhi" sviluppa la sua trama lungo questo punto, con un continuo rimando a questi organi così piccoli ma significativi.
La vicenda narrata è ambientata nell'Argentina antecedente la dittatura militare della seconda decade degli anni '70, periodo di estrema brutalità e sbandamento. Un disorientamento che colpisce anche il protagonista, un ispettore di polizia ligio al suo dovere e, probabilmente, per tale ragione inviso ai suoi superiori più smaliziati e con agganci al potere politico. Di fronte a lui l'incarico della vita: scoprire l'assassino di una giovane donna e restituire una parvenza di giustizia al giovane marito, ottenebrato dal dolore e incapace di ricostruirsi l'esistenza.
In questa ricerca sarà affiancato dall'amico e collaboratore Sandoval, disperso nei meandri dell'alcolismo ma capace di conferire un pizzico d'allegria in un clima che sempre più pesante e rischioso con il procedere dell'indagine. E poi, Irene, il pubblico ministero che si occupa dell'indagine e che si scopre essere la donna di cui l'ispettore è affascinato e anche, piuttosto chiaramente, innamorato. La differenza socioeconomica e di ruoli li divide, sebbene con lo scorrimento della trama emergerà come questi elementi si assottiglino sempre più, avvicinandoli. Un evento improvviso e potenzialmente mortale, tuttavia, si inserirà nel loro discorso.
Il ricordo del caso mai risolto, però, farà comprendere a Benjamin che nella vita alcune esperienze non possono essere sepolte, così come non lo possono le persone che hanno rappresentato dei punti cardine. E così, tale scoperta lo condurrà da una parte a riprendere la strada di quel caso che 25 anni prima definì indelebilmente la sua vita, scoprendo nello stesso tempo come negli occhi e nell'anima di quel marito derubato della donna che amava, il passato non sia mai scomparso.
E dall'altra quel medesimo ricordo gli farà comprendere ciò che, in realtà, aveva sempre saputo, ossia che a quel biglietto scritto all'inizio della pellicola e alla parola "Temo" manca solo una lettera. Una lettera in grado di cambiargli l'esistenza e di portarlo nuovamente a scrutare profondamente negli occhi di Irene.
Film vincitore dell'Oscar come migliore pellicola straniera nel 2010. Consigliato da vedere e gustare nella sua essenza, quella dei sentimenti che si trasmettono tra due anime, che si sfiorano, si toccano e che non hanno bisogno di parole per comprendersi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a greyhound »
[ - ] lascia un commento a greyhound »
|
|
d'accordo? |
|
fabri
|
mercoledì 2 settembre 2020
|
un bel film
|
|
|
|
Il giallo è solo l'occasione per scavare nei sentimenti umani, davvero un bel film, direi sorprendente.
Lo consiglio.
|
|
[+] lascia un commento a fabri »
[ - ] lascia un commento a fabri »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
domenica 21 maggio 2017
|
film eccelso, anche"politico"
|
|
|
|
Juan José Campanella, di cui confesso di non aver visto altre opere, non fosse che per questo"El Secreto de sus ojos"(2009)andrebbe annoverato certamente tra i grandi autori di cinema. Traendo il film da una"novela"(romanzo)di Eduardo Sacheri, che ha steso la sceneggiatura insieme al regista, Campanella realizza un film dalla"trama"abbastanza complessa ma che in ogni modo merita di essere seguita, anche nei suoi"détours", nelle sue"svolte", con quel senso di fondo che, "fondendo"(pur nella distinzione)passato e presente, "detection"e dramma, anche "politico"(in determinate sequenze e situazioni, il riferimento alla dittatura fascista in Argentina, anni Settanta-Ottanta, con Videla e Viola, è assolutamente palese, si pensi alle torture subite dai due muratori inizialmente accusati dell'omicidio con stupro della giovane maestra), riesce a comporre una"storia"degna di Borges e Bioy Casares, pe citare solo due nomi della letteratura che onorano e fanno"emergere"come straordinaria la cultura argentina, con quel tono di fondo che è sempre ben più che"accompagnamento"(per dirla musicalmente), di carattere"metafisico", per cui la realtà non è mai come appare, bisogna investigarla a lungo per scoprirne i segreti, nascosti-.
[+]
Juan José Campanella, di cui confesso di non aver visto altre opere, non fosse che per questo"El Secreto de sus ojos"(2009)andrebbe annoverato certamente tra i grandi autori di cinema. Traendo il film da una"novela"(romanzo)di Eduardo Sacheri, che ha steso la sceneggiatura insieme al regista, Campanella realizza un film dalla"trama"abbastanza complessa ma che in ogni modo merita di essere seguita, anche nei suoi"détours", nelle sue"svolte", con quel senso di fondo che, "fondendo"(pur nella distinzione)passato e presente, "detection"e dramma, anche "politico"(in determinate sequenze e situazioni, il riferimento alla dittatura fascista in Argentina, anni Settanta-Ottanta, con Videla e Viola, è assolutamente palese, si pensi alle torture subite dai due muratori inizialmente accusati dell'omicidio con stupro della giovane maestra), riesce a comporre una"storia"degna di Borges e Bioy Casares, pe citare solo due nomi della letteratura che onorano e fanno"emergere"come straordinaria la cultura argentina, con quel tono di fondo che è sempre ben più che"accompagnamento"(per dirla musicalmente), di carattere"metafisico", per cui la realtà non è mai come appare, bisogna investigarla a lungo per scoprirne i segreti, nascosti-.celati-implicitamente presenti ma riscontrabili solo a prezzo di molte ricerche, di molta fatica, di quella"busqueda"(ricerca, appunto, ma anche"investigation", ricerca profonda, ma il termine ha altre, ulteriori sfumature semantiche)che non appaiono subito, non risaltano certo di primo acchito. Nelle sequenze del film, anzi in ogni sequenza, il regista-autore riesce straordianriamente bene, con quella capacità"poetica"(e "poietica")che gli è propria. Eccelso Ricardo Darin, protagonista quale giudice, che sa esprimere al meglio quella volontà di "ricordare sognando"che a fine film si realizza nella dichirazione d'amore alla collega da sempre sospirata... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
street_spirit
|
mercoledì 22 marzo 2017
|
piacevole sorpresa
|
|
|
|
Forse un po' lento all'inizio, ma ma nel complesso un gran bel film con uno splendido finale
|
|
[+] lascia un commento a street_spirit »
[ - ] lascia un commento a street_spirit »
|
|
d'accordo? |
|
luxblu
|
domenica 10 gennaio 2016
|
film capolavoro che è molto più di un thriller
|
|
|
|
in questo film gli occhi parlano molto...più di quanto non esprimano verbalmente le persone. Parlano gli occhi dello stupratore-assassino di una giovane donna, parlano gli occhi del marito, "pieni don un amore puro", parlano gli occhi di Benjamin Esposito, ispettore della polizia di Buenos Aires, innamorato del suo capo, parlano gli occhi di quest'ultima, Irene...
Il film è un thriller, ma anche due storie d'amore intrecciate, è uno spaccato dell'Argentina della dittatura ma anche uno spaccato della natura umana. Bella la sceneggiatura, impareggiabili gli attori.
Da vedere.
|
|
[+] lascia un commento a luxblu »
[ - ] lascia un commento a luxblu »
|
|
d'accordo? |
|
tatyc
|
lunedì 28 dicembre 2015
|
amore oltre il tempo e lo spazio
|
|
|
|
Film intenso, in cui fa da sfondo un amore silenzioso e paziente quanto tenace tra i due protagonisti, in amore che va oltre il tempo e lo spazio. La vicenda poliziesca, che caratterizza il film, è molto lunga ma poco interessante. L'ultima frase "chiudi la porta" può essere intesa in molti modi, dai più semplici ai più profondi, io ho inteso in quella frase la loro voglia di amarsi alla luce del sole e di lasciare tutto il resto e tutto il mondo fuori......
|
|
[+] lascia un commento a tatyc »
[ - ] lascia un commento a tatyc »
|
|
d'accordo? |
|
jacopo b98
|
mercoledì 18 marzo 2015
|
un grande film, meritato oscar 2010!
|
|
|
|
Nel 1999 l’ex agente Benjamìn Esposito (Darìn), torna a Buenos Aires, da dove se ne era andato anni prima, per andare a trovare una vecchia collega di lavoro, la sua capa Irene (Villamil), di cui è segretamente innamorato. Le annuncia che ha intenzione di scrivere un romanzo riguardo ad un omicidio risalente a molti anni prima. Il romanzo è l’occasione per ripensare non solo a quel curioso caso, ma anche all’amore nascosto per Irene. Il regista ha condensato assieme a Eduardo Sacheri il romanzo di quest’ultimo e ne ha tratto un ambizioso thriller, che desidera essere soprattutto un grande melodramma capace di andare a fondo sui grandi temi morali che ossessionano Esposito, personaggio di rara profondità e bellezza, delineato magnificamente da un Darìn in stato di grazia, unico attore conosciuto di un cast meraviglioso per assortimento, talento e chimica.
[+]
Nel 1999 l’ex agente Benjamìn Esposito (Darìn), torna a Buenos Aires, da dove se ne era andato anni prima, per andare a trovare una vecchia collega di lavoro, la sua capa Irene (Villamil), di cui è segretamente innamorato. Le annuncia che ha intenzione di scrivere un romanzo riguardo ad un omicidio risalente a molti anni prima. Il romanzo è l’occasione per ripensare non solo a quel curioso caso, ma anche all’amore nascosto per Irene. Il regista ha condensato assieme a Eduardo Sacheri il romanzo di quest’ultimo e ne ha tratto un ambizioso thriller, che desidera essere soprattutto un grande melodramma capace di andare a fondo sui grandi temi morali che ossessionano Esposito, personaggio di rara profondità e bellezza, delineato magnificamente da un Darìn in stato di grazia, unico attore conosciuto di un cast meraviglioso per assortimento, talento e chimica. A Campanella interessa il thriller e lavora su atmosfere, immagini (tutto girato in digitale, fotografia magnifica di Felix Monti), ma anche il melodramma amoroso, e va a fondo su temi importanti: il rimpianto, il tradimento, la paura, la colpa, il sacrificio, il passato, il futuro, ecc. e lo fa con una sicurezza e una bravura da autore navigato, che gli hanno permesso di vincere, a sorpresa, l’Oscar al miglior film straniero. Da non perdere assolutamente!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
[ - ] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|
d'accordo? |
|
onufrio
|
lunedì 9 giugno 2014
|
oscar argentino
|
|
|
|
Pellicola che ha ricevuto il premio Oscar come miglior film straniero nel 2010, premio assolutamente meritato per "Il segreto dei suoi occhi" che racconta il mistero di un omicidio irrisolto da 25 anni, con Benjamin nuovamente alle prese con questo caso che ha turbato da sempre la sua vita, oramai in pensione decide di scriverne un libro, chiedendo aiuto ai suoi colleghi di lavoro, fra i quali spicca Irene; fra i due per anni soltanto un rapporto prettamente lavorativo ma che nascondeva un amore immenso non dichiarato da entrambi. A distanza di oltre 20 anni tutti i nodi verranno al pettine, ed i misteri saranno risolti.
|
|
[+] lascia un commento a onufrio »
[ - ] lascia un commento a onufrio »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
martedì 18 febbraio 2014
|
amore e vendetta
|
|
|
|
Nel 1974 una giovane ragazza viene brutalmente stuprata e uccisa a Buenos Aires. A 25 anni dall'accaduto, il funzionario che si occupò del caso decide di scriverci sopra un romanzo che sarà anche l'occasione per un suo personale bilancio.
Un film intenso in cui il regista Campanella riesce a fondere mirabilmente diversi generi. Ecco allora che abbiamo la parte in cui prevale il thriller con la disperata ricerca del responsabile dell'efferato crimine. Abbiamo poi il dramma sentimentale del marito della ragazza assetato di vendetta e che addirittura presidia da solo la stazione di Buenos Aires in cerca del colpevole. Abbiamo una parte più strettamente sentimentale in cui troviamo il funzionario del tribunale incapace di confessare il proprio amore alla sua superiore attirandosi così le prese in giro del collega che ha problemi con il bere e di cui lui si prende cura specialmente per cercare di non farlo buttare fuori di casa dalla moglie.
[+]
Nel 1974 una giovane ragazza viene brutalmente stuprata e uccisa a Buenos Aires. A 25 anni dall'accaduto, il funzionario che si occupò del caso decide di scriverci sopra un romanzo che sarà anche l'occasione per un suo personale bilancio.
Un film intenso in cui il regista Campanella riesce a fondere mirabilmente diversi generi. Ecco allora che abbiamo la parte in cui prevale il thriller con la disperata ricerca del responsabile dell'efferato crimine. Abbiamo poi il dramma sentimentale del marito della ragazza assetato di vendetta e che addirittura presidia da solo la stazione di Buenos Aires in cerca del colpevole. Abbiamo una parte più strettamente sentimentale in cui troviamo il funzionario del tribunale incapace di confessare il proprio amore alla sua superiore attirandosi così le prese in giro del collega che ha problemi con il bere e di cui lui si prende cura specialmente per cercare di non farlo buttare fuori di casa dalla moglie. Inoltre troviamo anche uno spaccato politico e sociale di quella che fu l'Argentina nella delicatissima fase storica che coincise con la seconda metà degli anni '70. Insomma un film che vive di più storie nella storia e che si gioca moltissimo tra un flashback e l'altro in un crescendo che porta ad un incredibile finale che lascia lo spettatore letteralmente attonito per una pellicola coralmente ben recitata e dove grande importanza ha anche il trucco visto che le vicende si svolgono in un asse di 25 anni. Un film sinceramente consigliato e meritevole della statuetta.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
tumau
|
domenica 2 giugno 2013
|
regalo raro
|
|
|
|
"Il segreto dei suoi occhi" è un rarissimo film (che stasera ho rivisto in tv dopo averlo visto al cinema anni fa ) che regala l'incanto del cinema : storia splendida che mescola pubblico , la dittatura in Argentina , con il privato , la delicata storia di innamoramento sempre emozionante in ogni luogo e tempo. Porte che si chiudono quando si cerca l'intimità ( meraviglia di simbolo) e il miserabile e insopportabile lezzo della dittatura fascista argentina ( che mai va dimenticata). Soledad Villamil, Irene, è splendidamente tenera e fascinosa . Che volete di più ?
[+] tanto (troppo?)
(di tritono)
[ - ] tanto (troppo?)
|
|
[+] lascia un commento a tumau »
[ - ] lascia un commento a tumau »
|
|
d'accordo? |
|
|