luca scialo
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giovedì 6 luglio 2023
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viaggio nel mondo degli hooligans
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Matt viene espulso ingiustamente da Harvard, per coprire un suo amico che aveva con sé degli stupefacenti. Quest'ultimo, figlio di un uomo importante, gli promette un aiuto futuro per ringraziarlo. E così, torna nei suoi luoghi d'origine in Gran Bretagna e fa amicizia con il cognato della sorella, un Hooligan del West Ham. Seguendoli,imparerà la legge della strada, che gli tornerà utile di ritorno negli States. Viaggio nel mondo degli hooligans, con i suoi riti primordiali, sacrosanti per chi ne fa parte ma assurdi per chi è fuori. Un buon film, che non condanna né esalta quell'universo, ormai sedato da leggi rigide. Ma che ancora si ripetono in trasferta...
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valentina flammini
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venerdì 29 luglio 2016
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titolo della canzone
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Ciao ragazzi,non è la prima volta che guardo questo film,ma in tutti questi anni non ho ancora trovato la canzone che c'è la mattina prima dello scontro finale che è cantata da una donna.. Voi sapete come si chiama??
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contrammiraglio
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domenica 18 gennaio 2015
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quanto stanno?
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Secondo me le stellette avrebbero dovute essere 2,5, ma si sa è come le mezze stagioni: non ci sono più!
Film carino, girato bene ed interessante, si disunisce solo nel finale con lo scontato tradimento del gelosone, e col suo ravvedimento finale, con l'inutile morte del dopomagior (scena buttata lì alla cdc), con la scontata registrazione della confessione (ma la pregevole quasi puntata tirata al cocainomane). Vedibile
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noia1
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lunedì 28 luglio 2014
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un capolavoro a cui bastava davvero poco.
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Un ragazzo viene ingiustamente espulso dall’università, per prendersi un po’ di tempo decide di andare in Inghilterra da sua sorella, verrà iniziato al mondo del tifo estremo inglese subendone tutte le conseguenze.
Prodotto che sfiora il capolavoro ma che per alcune piccolezze purtroppo è destinato ad essere degradato, qualche luogo comune di troppo, trama forse troppo piatta quasi come fosse una cronaca più che una storia, espedienti preposti ad assicurarsi il pubblico ma che affievoliscono il potenziale.
Ora tolti i difetti possiamo concentrarci sulla grandezza, sui fattori che fanno di Hooligans un potenziale cult, prima di tutto c’è onestà, nessun espediente nella storia, il regista non si pone dalla parte di nessuno mettendo semplicemente ciascuna pedina al proprio posto e sviluppando ogni situazione.
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Un ragazzo viene ingiustamente espulso dall’università, per prendersi un po’ di tempo decide di andare in Inghilterra da sua sorella, verrà iniziato al mondo del tifo estremo inglese subendone tutte le conseguenze.
Prodotto che sfiora il capolavoro ma che per alcune piccolezze purtroppo è destinato ad essere degradato, qualche luogo comune di troppo, trama forse troppo piatta quasi come fosse una cronaca più che una storia, espedienti preposti ad assicurarsi il pubblico ma che affievoliscono il potenziale.
Ora tolti i difetti possiamo concentrarci sulla grandezza, sui fattori che fanno di Hooligans un potenziale cult, prima di tutto c’è onestà, nessun espediente nella storia, il regista non si pone dalla parte di nessuno mettendo semplicemente ciascuna pedina al proprio posto e sviluppando ogni situazione.
Che la violenza sia sbagliata è risaputo, è vero anche che il suo potere seduttivo è immenso, su questa ambivalenza gioca la trama facendoci godere dei combattimenti più crudi ed efferati per poi rivelarci i (drammatici) risvolti a cui portano. La violenza viene smembrata presentandoci ogni suo lato ed ogni suo prezzo, dalla dipendenza per il brivido da lei creato allo spirito di gruppo a cui si è portati a sottostare quando si ha la sicurezza di un gruppo alle spalle, dalla trasformazione subita dal protagonista che acquista sicurezza alle conseguenze (disastrose) sulle persone che stanno attorno a lui. Concettualmente immenso, sostanzialmente onesto ed intelligentemente amalgamato da un realismo e da inquadrature rispettivamente agghiacciante e mozzafiato.
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eusts
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mercoledì 18 dicembre 2013
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fiction
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Senza spessore, un film pericolosamente superficiale. Un mondo, quello delle tifoserie, che non può essere descritto in maniera celebrativa...Molto meglio "Ultrà" di Tognazzi. Parla per me fantozzi ... come la corazzata potemkin...una C..... pazzesca!!!!
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giulio vivoli
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domenica 15 dicembre 2013
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psicodramma impietoso di un'intera classe sociale
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Un W.A maturo e senza concessioni alle tradizionali ambientazioni radical chic abbatte con realismo impietoso e condanna definitivamente gli stili di vita, l' ipocrisia e la falsità della corrotta high society newyorkese, decretando la rivincita della semplicità ristretta ma vera della lower class di una proletaria San Francisco. Dietro lo psico dramma della in tutti sensi superba Cate Blanchett, c'è la morale del destino costruito sugli errori o sui valori che presto o tardi presenta ineludibilmente il conto, come nel precedente Match Point. Giocando in parallelo tra le stelle e le stalle, Allen riesce a coniugare dramma e commedia, malinconia e umorismo,xanax e vodka, in perfetto equilibrio tra due mondi che si toccano ma restano separati, come l'opulenza e la modestia, la lealtà e il tradimento, l'autenticità e la finzione.
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Un W.A maturo e senza concessioni alle tradizionali ambientazioni radical chic abbatte con realismo impietoso e condanna definitivamente gli stili di vita, l' ipocrisia e la falsità della corrotta high society newyorkese, decretando la rivincita della semplicità ristretta ma vera della lower class di una proletaria San Francisco. Dietro lo psico dramma della in tutti sensi superba Cate Blanchett, c'è la morale del destino costruito sugli errori o sui valori che presto o tardi presenta ineludibilmente il conto, come nel precedente Match Point. Giocando in parallelo tra le stelle e le stalle, Allen riesce a coniugare dramma e commedia, malinconia e umorismo,xanax e vodka, in perfetto equilibrio tra due mondi che si toccano ma restano separati, come l'opulenza e la modestia, la lealtà e il tradimento, l'autenticità e la finzione. Con sottofondo di note jazz e battute di umorismo a volte cinico ma mai cattivo, non ce n'è bisogno: ci pensa già la vita stessa ad assolvere o condannare secondo meriti o demeriti, senza sottrazioni o sconti, senza appello o possibilità di redenzione. Inferno o Paradiso, siamo al Giudizio Universale, alla soglia degli ottant'anni Woody Allen può permetterselo.
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marco chiappetta
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martedì 2 ottobre 2012
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i'm forever blowing bubbles
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Spiegare cosa sono gli Ultras a chi non è mai stato dentro uno stadio non è mai cosa facile, il mondo del tifo organizzato è, purtroppo, accompagnato da un discredito sociale creato dai mass media, ma Lexi Alexander ci è riuscita in pieno descrivendoci in maniera verosimile la vita di questi ragazzi. Tutto comincia quando Matt viene espulso dall'università di Harvard per colpe non sue, e senza lottare, decide di trasferirsi a Londra da sua sorella. Qui conoscerà Pete, un hooligan della firm dei G.S.E., che lo porta alla partita e gli fa conoscere i suoi amici. Matt si troverà invischiato in una serie di risse che lo coinvolgeranno sempre di più nel gruppo, fino a farlo diventare uno di loro a pieno titolo.
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Spiegare cosa sono gli Ultras a chi non è mai stato dentro uno stadio non è mai cosa facile, il mondo del tifo organizzato è, purtroppo, accompagnato da un discredito sociale creato dai mass media, ma Lexi Alexander ci è riuscita in pieno descrivendoci in maniera verosimile la vita di questi ragazzi. Tutto comincia quando Matt viene espulso dall'università di Harvard per colpe non sue, e senza lottare, decide di trasferirsi a Londra da sua sorella. Qui conoscerà Pete, un hooligan della firm dei G.S.E., che lo porta alla partita e gli fa conoscere i suoi amici. Matt si troverà invischiato in una serie di risse che lo coinvolgeranno sempre di più nel gruppo, fino a farlo diventare uno di loro a pieno titolo. La storia funziona perchè introduce un elemento del tutto esterno al football britannico come un americano, che può essere rapportato allo spettatore che non ha mai assistito ad una partita in inghilterra, e che quindi non riesce a capire la vera essenza di quel mondo.Vedere i temutissimi hooligans che durante la settimana fanno lavori rispettabilissimi come il pilota d'aereo o l'insegnante, oppure cedere il posto ad una signora sulla metropolitana rispecchia la verità che purtroppo avvolte sfugge: gli hooligans sono gente normale, non criminali! Tornando al film, possiamo assistere allo spettacolo offerto da una Londra cruda e reale, con la sua sfrenata passione per il calcio e la birra. Bene anche gli attori con un Chali Hunnam nella sua migliore interpretazione. Unica pecca, a volte le risse sono veramente esagerate, forse potevano farci vedere qualche stadio in più.
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feel1
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venerdì 13 aprile 2012
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niente di che
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E’ una cagata. Lo vedi e ti diverti sì (ti viene anche voglia di andare allo stadio e sfasciare tutto), ma l’elfo di merda che fa il protagonista non è oggettivamente capace di recitare (per lo meno in questo film), il biondo capo ultrà è palesemente copiato da il ben più noto Tyler Durden di Fight Club, la storia è veramente poco credibile e soprattutto banale.
Forse si salva il finale, che è un po’ meno prevedibile, anche se sa molto di lieto fine americano.
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brando fioravanti
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sabato 31 marzo 2012
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basso livello
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Film su gli hooligans ,tifosi violenti divenuti famosi nel mondo in seguito a un tragico evento nella finale di coppa campioni. il livello registico è molto basso e anche la scieneggiatura ha molte lagune. Non si capisce perchè persone che nella vita di tutti i giorni sono razionali lavoratori e durante le partite uomini ultra violenti. Solo lo scontro finale finisce in tragedia, mentre le regolari risse domenicali non lasciano mai gravi conseguenze. Nei paesi europei si da un eccesiva importanza al calcio, tanto da generare numerosi scontri violenti, ma qui lo sport è completamente irrilevante. Il protagonista è bravo, ma poco credibile nel suo passaggio da ragazzo imbranato ad un uomo pronto ad affrontare la vita.
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carrol
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martedì 30 agosto 2011
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fiction
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sarà la presenza della star americana ma personalmente mi è parso poco più di un decente film per ragazzi (con troppa violenza ovvio), intendo dire piuttosto scontato e con una sceneggiatura da film di pirati o western.
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