il protagonista è un bravo ragazzo, che nella vità però subisce le prepotenze degli altri senza provare nemmeno a rispondere o a lottare ribellandosi per i suoi diritti.
come nell'episodio in cui viene cacciato da harvard per l'accusa di spaccio di cocaina,al posto del compagno di stanza, il quale lo assicura che, grazie al potere del padre, saprà occuparsi di lui in futuro per sdebitarsi del favore ricevuto.
quindi decide di trasferirsi a londra, dalla sorella,qui incontra Pitt, e dopo un approccio non proprio semplice, riesce gradualmente ad essere accettato da questo, che lo presenterà ai suoi amici (la flirm), l'essere uno "yankee" impedisce pesantemente sulla sua integrazione, ma con varie vicissitudini ottiene la fiducia del gruppo e da queste "azioni" che, se si va oltre la pura violenza, Lo yankee imparerà la legge non scritta della strada, conoscerà i valori dell'amicizia, del cameratismo nel senso più apolitico e valido che esista (il bello non è sapere che i tuoi amici ti coprono le spalle, ma che tu le copri a loro...)
prende fiducia in se stesso, impara a non "indietreggiare" MAI, neanche quando il nemico sembra più forte, numeroso o invincibile...
infatti tornato in america,il protagonista cercherà il suo ex compagno di stanza per risquotere ciò che gli spetta, e quando questo ammette di averlo illuso e di essere colpevole dell accusa di spaccio, registrando la conversazione, ha finalmente in mano la possibilità di riprendersi la sua vita.
quello lo colpisce alle spalle non appena si accorge di essere stato incastrato, ma a differenza dal passato,il ragazzo questa volta coi rifessi pronti lo "attacca" al muro e lo immobilizza, nel momento in cui stava per colpirlo si ferma.(SI FERMA!non lo colpisce, ma potrebbe farlo...questa è la chiave del film, non è più sottomesso e succube, ma non è nemmeno un picchiatore,ne perde il controllo!)
ma il film non esalta e non scredita la realtà hooligans,la descrive oggettivamente, sta allo spettatore giudicare, sta allo spettatore vedere oltre la violenza e il sangue (non così crudo da essere vietato ai minori a mio giudizio) i messaggi più spessi che si nascondono dietro la semplice "fabula"...ma se non si ha la sensibiltà di capire che è una storia di coraggio, di lealtà, di amore, dove c'è spazio anche per il perdono del tradimento, non si dovrebbe fare il critico cinematografico, a mio modesto parere, tenetevi perciò i vostri boicottismi e bigottismi, perchè non mi venite a dire che in tutta roma, il fatto che sia proiettato in un solo cinema, non sia segno di una "censura"...
I'm forever blowing bubble...
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