Magnifico esito di un gioco di scatole cinesi (anche in senso proprio...) perfettamente gestito sotto ogni aspetto: estetico, produttivo, esistenziale.
Insuperabile Alicia Vikander nell'accettare tuffi e risalite nel vortice tra realtà e finzione, passato e presente, pellicola e digitale... Geniale Olivier Assayas nel trasmettere al verbo "girare" tutta la luciferina ambiguità che gli compete.
Una serie di qualità per nulla seriale... Grazie a tutti i professionisti che hanno contribuito a regalarci questo collier di raro valore.