Lorenzo Vigas chiude la trilogia della paternità con un dramma che non sa liberare l'emozione dallo schema teorico. In Concorso
di Lorenzo Ciofani La Rivista del Cinematografo
Sei anni dopo l'inaspettato Leone d'Oro vinto con l'opera prima Ti guardo, il venezuelano Lorenzo Vigas torna in Concorso alla Mostra di Venezia con La Caja, ultimo capitolo di una trilogia sulla paternità in America Latina che comprende anche il corto Los elefantes nunca olvidan e l'esordio già laureato al Lido.
La Caja è letteralmente una cassa di metallo in cui sono custoditi i resti, trovati in una fossa comune, del padre dell'adolescente Hatzin. Quando, in viaggio nel nord del Messico, incontra un uomo fisicamente somigliante al padre, si lascia travolgere da dubbi e speranze. [...]
di Lorenzo Ciofani, articolo completo (2262 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 6 settembre 2021