mauro@lanari
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venerdì 21 aprile 2023
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"in questa storia [storia?], ognuno fa quello che può"
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Fenomenologia della distruttività ubiquitaria e irredenta: finalmente non un whodunit ma un film che con tagli, ellissi e montaggio altrettanto violenti, pur lasciando fuori campo quasi ogni elemento cruento, estende progressivamente la corresponsabilità dalla sfer'antropica adolescenziale a quell'adulta e a quella naturale della tempesta perfetta. "È crudele, non trovi? [...] Hanno abbandonato le ricerche. Il nostro problema principale allora era... sopravvivere. [...] Io non ti giudico Antoine. Non giudicarmi nemmeno tu. In questa storia [Storia?], ognuno fa quello che può." Sottotitolato inglese: "It's cruel, don't you think? [...] We abandoned the search. Our main problem was to... survive.
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Fenomenologia della distruttività ubiquitaria e irredenta: finalmente non un whodunit ma un film che con tagli, ellissi e montaggio altrettanto violenti, pur lasciando fuori campo quasi ogni elemento cruento, estende progressivamente la corresponsabilità dalla sfer'antropica adolescenziale a quell'adulta e a quella naturale della tempesta perfetta. "È crudele, non trovi? [...] Hanno abbandonato le ricerche. Il nostro problema principale allora era... sopravvivere. [...] Io non ti giudico Antoine. Non giudicarmi nemmeno tu. In questa storia [Storia?], ognuno fa quello che può." Sottotitolato inglese: "It's cruel, don't you think? [...] We abandoned the search. Our main problem was to... survive. [...] I'm not judging you. So don't judge me either. In this story [Story?], everyone copes in their own way." Una forza brutale devastante, come se quel poco di decente ch'il cinema ha ancora da dire e da dare possa provenire solo dai migliori noir, quasi sempre d'origine francese.
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