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lunedì 22 agosto 2022
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troppo buono
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Un film che dovrebbe essere citato come esempio di assoluta ed inquietante scempiaggine. Inquietante. Rimane la dimanda: perché lo hanno girato?
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enzo70
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lunedì 23 marzo 2020
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film gradevole nella sua semplicità
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Giovanna sembra una donna semplice, quasi banale; lavora al Ministero, bacchettata dalla madre per la sua vita anonima, rimbrottata dalla figlia. Eppure, Giovanna è un agente segreto, efficientissimo, una vita pericolosa, sempre al limite. Un incontro con quattro vecchi compagni di scuola, vittime della maleducazione della società moderna, un insegnante, un’hostess, un allenatore e una dottoressa la induce a cambiare missione. E così Giovanna si trasforma in una sorta di vendicatore solitario, una super eroina che ha la carica ironica e raffinata dall’ottima Paola Cortellesi. Un film semplice ed intelligente, con una morale ma senza velleità di dare lezioni.
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Giovanna sembra una donna semplice, quasi banale; lavora al Ministero, bacchettata dalla madre per la sua vita anonima, rimbrottata dalla figlia. Eppure, Giovanna è un agente segreto, efficientissimo, una vita pericolosa, sempre al limite. Un incontro con quattro vecchi compagni di scuola, vittime della maleducazione della società moderna, un insegnante, un’hostess, un allenatore e una dottoressa la induce a cambiare missione. E così Giovanna si trasforma in una sorta di vendicatore solitario, una super eroina che ha la carica ironica e raffinata dall’ottima Paola Cortellesi. Un film semplice ed intelligente, con una morale ma senza velleità di dare lezioni. Ottimo il cast, ben diretto da Riccardo Milani. Un film per passare una serata serena.
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alex
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domenica 23 febbraio 2020
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terribile...
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Non ci sono parole... Davvero brutto...
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felicity
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martedì 29 ottobre 2019
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contaminazione di generi poco riuscita
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La trama è poco divertente, ma soprattutto, anziché provare ad analizzare i motivi di certi malesseri, di un certo imbarbarimento che colpisce la società, si limita a citarli con tono ammonitorio.
Se l’intento era quello di mettere lo spettatore davanti a fatti della vita di tutti i giorni, fungendo da specchio dei nostri tic, forse sarebbe stato più efficace un cinismo maggiore.
Cosa Ci Dice Il Cervello dovrebbe compensare con la commedia e ci riesce di tanto in tanto grazie agli attori, cui è lasciata grande libertà e che ripagano aggiustandosi benissimo gag e personaggi sul proprio corpo, inevitabilmente però le sue energie sono drenate dal seguire i suoi molti temi.
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La trama è poco divertente, ma soprattutto, anziché provare ad analizzare i motivi di certi malesseri, di un certo imbarbarimento che colpisce la società, si limita a citarli con tono ammonitorio.
Se l’intento era quello di mettere lo spettatore davanti a fatti della vita di tutti i giorni, fungendo da specchio dei nostri tic, forse sarebbe stato più efficace un cinismo maggiore.
Cosa Ci Dice Il Cervello dovrebbe compensare con la commedia e ci riesce di tanto in tanto grazie agli attori, cui è lasciata grande libertà e che ripagano aggiustandosi benissimo gag e personaggi sul proprio corpo, inevitabilmente però le sue energie sono drenate dal seguire i suoi molti temi.
Tutto collassa nel finale in cui il film fatica a unire tutti gli intenti e le trame (quella internazionale, quella giustizialista e quella sentimentale con uno dei vecchi amici) come le diverse personalità della protagonista (qual è quella vera? È dura come sul lavoro o remissiva come nella vita?).
Soprattutto di fronte ad un finale così smaccatamente intenzionato ad insegnare una lezione il risultato è più respingente che attraente.
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giusy
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venerdì 25 ottobre 2019
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commedia simpaticissima
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una commedia particolare ed una Cortellesi bravissima, la trama è molto particolare e si ride alle tantissime gags. Sicuramente da vedere per passare due ore piacevolmente!
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lizzy
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lunedì 9 settembre 2019
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titolo azzeccatissimo!
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Credo che qualcuno debba dire alla Cortellesi che non è che l' interpretare decentemente un paio di filmetti anche gradevoli (come "Come un gatto in tangenziale" o "Nessuno mi può giudicare") poi ti dia il beneplacito per fare qualunque pellicola, anche meno che decente.
La stessa cosa dicasi per il Riccardo Milani: azzeccare alcuni lavori come "Buongiorno Presidente" o sempre "Come un gatto in tangenziale" (appunto) ti dia la capacità di sfornare interessanti blockbusters ad occhi chiusi.
Come ho scritto per "Attente a quelle due" a me questo film è sembrato "asettico" e pure questo non mi ha strappato una risata che è una.
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Credo che qualcuno debba dire alla Cortellesi che non è che l' interpretare decentemente un paio di filmetti anche gradevoli (come "Come un gatto in tangenziale" o "Nessuno mi può giudicare") poi ti dia il beneplacito per fare qualunque pellicola, anche meno che decente.
La stessa cosa dicasi per il Riccardo Milani: azzeccare alcuni lavori come "Buongiorno Presidente" o sempre "Come un gatto in tangenziale" (appunto) ti dia la capacità di sfornare interessanti blockbusters ad occhi chiusi.
Come ho scritto per "Attente a quelle due" a me questo film è sembrato "asettico" e pure questo non mi ha strappato una risata che è una.
Forse il Fresi riesce, un attimino, a emergere su tutti, ma la Cortellesi proprio affossa sotto il peso...di niente.
Non parliamo poi di Girone: certo non volevamo un clone di Tano Cariddi a vita, ma qua sembra il nonnino malaticcio recuperato dalla casa famiglia per fare la particina al teatrino parrocchiale.
Insomma: anche se parliamo di "finzione" qua è tutto più finto del finto e manco volendo violentare la mia "sospensione dell'incredulità" ci riesco a tirar fuori qualcosa di buono.
Film "che si può vedere" e che non ha nulla (o quasi) di pericoloso (per i vari tipi di platea), ma la quale pericolosità intrinseca, e manco tanto ben celata, alla fine della fiera sarebbe proprio quella di "annoiare".
Infatti a metà lavoro Morfeo qua si è messo subito all' opera e pure nelle successive due volte che ho tentato di vedere la fine se non tenevo le mascelle me le slogavo a furia di sbadigliare.
Bah...
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bepi
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giovedì 16 maggio 2019
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bepi
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Ottimo film come commedia di costume,che da tempo, come detto già da qualcuno, non si vedeva. Paola Cortellessi eccezionale come anche alcuni colleghi che l'affiancano. Unico neo nella apprezzabile vivacità (e costosità produttiva) delle azioni in cui Paola C. è fatta diventare un pò troppo Mandrake.
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fabriziog
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domenica 12 maggio 2019
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film bello ed educativo da vedere
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“Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani è un film bello, corale, intelligente, valoriale, un cocktail di commedia, comicità e azione. La fantasmagorica ed eclettica Paola Cortellesi è in compagnia di un grande cast di attici e attori tutti all’insegna del miglior cinema italiano: Stefano Fresi, Teco Celio, Remo Girone, Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, Ricky Menphis, Paola Minaccioni, Giampaolo Morelli, Claudia Pandoli, Carla Signoris.
In modo ridanciano e carnascialesco i toccano molti e pruriginosi temi attuali sociali e di costume: l’oramai diffusissima assenza di educazione, rispetto per gli altri, per il bene comune e per le regole, che devono riguardare solo gli altri e mai se stessi; l’incultura degli internauti che pretendono di conoscere tutto e di potersi imporre su chi ha studiato e approfondito per anni determinate materie; una classe studentesca violenta e priva di qualunque barlume di senso di autorità.
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“Ma cosa ci dice il cervello” di Riccardo Milani è un film bello, corale, intelligente, valoriale, un cocktail di commedia, comicità e azione. La fantasmagorica ed eclettica Paola Cortellesi è in compagnia di un grande cast di attici e attori tutti all’insegna del miglior cinema italiano: Stefano Fresi, Teco Celio, Remo Girone, Vinicio Marchioni, Lucia Mascino, Ricky Menphis, Paola Minaccioni, Giampaolo Morelli, Claudia Pandoli, Carla Signoris.
In modo ridanciano e carnascialesco i toccano molti e pruriginosi temi attuali sociali e di costume: l’oramai diffusissima assenza di educazione, rispetto per gli altri, per il bene comune e per le regole, che devono riguardare solo gli altri e mai se stessi; l’incultura degli internauti che pretendono di conoscere tutto e di potersi imporre su chi ha studiato e approfondito per anni determinate materie; una classe studentesca violenta e priva di qualunque barlume di senso di autorità. Attraverso le figure professionali dell’insegnante scolastico, del medico della struttura pubblica, dell’hostess e dell’allenatore di calcio si ripropongono in forma aggiornata le figure della commedia dell’arte insieme ai vizi e alle virtù che esse incarnavano e incarnano nell’Italia di oggi.
Giovanna (Paola Cortellesi) è la virtù nascosta di chi, dietro all’anonima facciata di una anonima impiegata di un anonimo Ministero, cela l’attività rocambolesca e avventurosa di un agente dei servizi segreti: tramite di lei la virtù dilagherà insufflando doti di coraggio e di rivolta morale nella variopinta cerchia umana che la circonda.
Pellicola molto educativa, che getta lo sguardo oltre l’aspetto fisico delle persone (Stefano Fresi evoca in versione rimpolpata Fabris di “Compagni di scuola” di Carlo Verdone) e, fra una risata, una gag e una battuta, insegna molto e molto fa riflettere. Dovrebbe essere fatta vedere nelle scuole.
Fabrizio Giulimondi
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albertobracci
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domenica 5 maggio 2019
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delicato ed ironico con messaggio educativo
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Decisamente un film gradevole e divertente. Tratta con ironia e leggerezza il tema della maleducazione imperante di cui siamo tutti vittime quotidianamente. Nel finale lancia comunque un messaggio di speranza. Lo consiglio a chi vuole passare un paio d'ore piacevoli senza troppe pretese. Quattro stelle meritate.
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