Gli incredibili 2 |
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Un film di Brad Bird.
Con Amanda Lear, Ambra Angiolini, Bebe Vio, Isabella Rossellini.
continua»
Titolo originale The Incredibles 2.
Animazione,
Ratings: Kids,
durata 118 min.
- USA 2018.
- Walt Disney
uscita mercoledì 19 settembre 2018.
MYMONETRO
Gli incredibili 2
valutazione media:
3,45
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il potere ordinario di una famiglia speciale
di Emiliano Morreale La Repubblica
Il primo Gli incredibili (2004) appartiene al momento d'oro della Pixar, forse la più importante creatrice di miti cinematografici del cinema americano recente. Fa parte però di una produzione meno innovativa, senza gli azzardi di capolavori come Wall-E, Monsters & co. o Up. Questo seguito non solo comincia dove finisce il precedente, riprendendone le ultime scene, ma ne ricalca lo schema narrativo. I supereroi sono di nuovo banditi dalla società, un mecenate nostalgico si offre di ricreare la loro immagine grazie a delle minicamere incorporate nelle tute, e sceglie per il suo programma di rilancio Elastigirl, che risulta la più efficace della famiglia. Il marito Mr. Incredibile deve dunque trasformarsi in casalingo mentre lei comincia a diventare un idolo. Si intrecciano dunque tre piani narrativi: il supereroe maschio alle prese con la gestione dei figli; i vari salvataggi compiuti dalla super-eroina; i dilemmi adolescenziali di Violetta, la figlia maggiore. I rischi di ripetitività sono evidenti, così come una certa normalizzazione dell'insieme, senza grandi voli d'ingegno: la trovata dell'inversione dei ruoli domestici è in ritardo di una cinquantina d'anni, e il discorso sugli schermi e le telecamere è una strizzata d'occhio al pubblico colto, ma rimane in superficie. C'entrerà anche, come sostiene qualcuno, il reciproco contagio tra Pixar e Disney, che dopo la fusione si sono trasformate quasi l'una nell'altra (sono molto più inventivi, "pixariani", film Disney come Big Hero 6 o Zootropolis che i recenti seguiti di Nemo o di Cars). Fatto sta che lo spettatore, anche non adulto, sa più o meno cosa aspettarsi dall'inizio, compresa l'identità dei cattivi. Il che ha anche un suo lato piacevole e rassicurante, ma (proprio perché la storia è in fondo fatta di passaggi obbligati) fa risaltare ulteriormente quanta forza del film derivi dal suo lato rétro. L'ambientazione è infatti in un mondo insieme ipertecnologico e pieno di segni di epoche passate dei media, insomma il sogno di ogni hipster o ogni geek. Tra musiche alla 007, arredi alla Mad Men (ma c'è anche una vertiginosa casa stile Frank Lloyd Wright) e citazioni dai cartoni Hanna&Barbera, il film punta molto sul design visivo- sonoro che allude a un mondo passato indefinito e fascinoso. Più che ai personaggi si guarda al décor, più che alle gag, al vintage: e infatti uno dei momenti migliori sono i titoli di coda in cui questo versante è liberato. Al film è accoppiato un bel cortometraggio anch'esso di tema "famigliare" ma di ambientazione giapponese: Bao, storia di un raviolo che cresce come un bambino e che è, lieto fine a parte, un racconto breve malinconico e piuttosto crudele.
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