daminax14
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sabato 31 dicembre 2016
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un film intenso che merita di essere visto
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****SPOILER****
All'indomani dalla visione di Passengers provo un senso di nostalgia, ed è inevitabile poiché la pellicola ci catapulta in un'atmosfera assolutamente particolare. L'umanità è in grado di viaggiare per centinaia di anni nello spazio attraverso un'ibernazione controllata, salvo poi risvegliarsi qualche mese prima dell'arrivo per godersi il viaggio attraverso passeggiate spaziali, shopping, sport e qualsiasi altra cosa ci possa venire in mente. Un problema al sistema causato dall'impatto di un meteorite causa il risveglio di Jim dall'ibernazione. Un risveglio avvenuto troppo presto poiché all'arrivo mancano ancora 90 anni. L'equpaggio e tutti gli altri passeggieri sono ancora ibernati ed è costretto a vivere da solo, parlando con un androide che serve al bar, poiché interrogando più volte il computer di bordo non riceve mai delle risposte poiché i problemi alle capsule venivano definiti impossibili.
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****SPOILER****
All'indomani dalla visione di Passengers provo un senso di nostalgia, ed è inevitabile poiché la pellicola ci catapulta in un'atmosfera assolutamente particolare. L'umanità è in grado di viaggiare per centinaia di anni nello spazio attraverso un'ibernazione controllata, salvo poi risvegliarsi qualche mese prima dell'arrivo per godersi il viaggio attraverso passeggiate spaziali, shopping, sport e qualsiasi altra cosa ci possa venire in mente. Un problema al sistema causato dall'impatto di un meteorite causa il risveglio di Jim dall'ibernazione. Un risveglio avvenuto troppo presto poiché all'arrivo mancano ancora 90 anni. L'equpaggio e tutti gli altri passeggieri sono ancora ibernati ed è costretto a vivere da solo, parlando con un androide che serve al bar, poiché interrogando più volte il computer di bordo non riceve mai delle risposte poiché i problemi alle capsule venivano definiti impossibili. Dopo un primo momento di ovvia rassegnazione, Jim riesce a regalarsi qualche momento di momentanea felicità videogiocando ad un gioco di ballo, qualche tiro a pallacanestro, film, cene di lusso e cosi via. Ma vorrei riportare all'attenzione un momento significativo. Mentre si accinge ad effettuare la sua prima passeggiata spaziale, dopo diverse settimane chiuso in un'astronave senza rivolgere parola con nessun umano, Jim prima di indossare la tuta la abbraccierà : un messaggio tanto banale quanto riuscito in quanto l'essere umano, è fatto per vivere in una società, in un gruppo di persone. Vivere da soli, non vedere e non parlare con qualcuno per cosi tanto tempo porta qualsiasi persona alla follia e alla disperazione. Infatti questo porta Jim a pensare al suicidio, ma desiste all'ultimo.
Ritroverà il sorriso poco dopo, quando per caso vedrà in una capsula Aurora, una scrittrice partita per descrivere ai terrestri la vita sulle colonie. Jim legge i suoi libri, ci passa sempre più tempo vicino, e piano piano si innamora. L'egoismo e, come detto prima, la disperazione, lo portano ad alterare il corretto funzionamento della capsula di Aurora, risvegliando anticipatamente anche lei.
Tutto questo accade nella prima parte, dove la descrizione e la presentazione la fanno da padrona mentre il resto del film si appoggia maggiormente sull'azione e sulla rabbia.
Il film è splendido. Chiariamoci : alcuni difetti ci sono e sono evidenti, ma non danneggiano in nessun modo la trama ne la visione dello spettatore. Proprio nella trama vorrei soffermarmi. È lineare, chiara, profonda, mi ha fatto sentire un tutt'uno con quanto stava succedendo nell'astronave. Ho provato tristezza quando Jim si sentiva solo e verso la fine quando sacrifica la sua vita per la salvezza di tutti, mi sono sentito arrabbiato quando Jim ha risvegliato Aurora anticipatamente (a prima vista rovinando la sua vita), mi sono innamorato di loro quando passeggiano insieme nello spazio e di come Aurora decida di restare con Jim anziché ibernarsi. Tutte le emozioni possibili provate in un unico film è sempre più raro nei film odierni.
Concludo, facendo un applauso alle riprese , alla recitazione degli attori (perfetta) e al comparto di computer grafica realizzato ottimamente. Detto questo, correte al cinema.
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liuk!
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giovedì 30 marzo 2017
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fantascienza innovativa
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Passengers è uno di quei film che fanno bene al cinema, in special modo al genere fantascientifico ma non solo.
Siamo di fronte ad una storia nuova, intelligente ed unica, mi piacerebbe dire "plausibile" ma non oso spingermi così avanti e non mi dilungo nel raccontarla perchè è già stato fatto ampiamente nella recensione ufficiale ed in quella del pubblico.
Attorno ad una sceneggiatura così originale si sviluppa uno dei migliori sci-fi di cui ho memoria, ricco di effetti speciali di prim'ordine, suspense ed azione a supportare sentimenti forti e contrastanti come la solitudine, la speranza, l'amore, l'odio e la rabbia, espressi molto bene da una Jennifer Lawrence in una delle sue migliori performance.
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Passengers è uno di quei film che fanno bene al cinema, in special modo al genere fantascientifico ma non solo.
Siamo di fronte ad una storia nuova, intelligente ed unica, mi piacerebbe dire "plausibile" ma non oso spingermi così avanti e non mi dilungo nel raccontarla perchè è già stato fatto ampiamente nella recensione ufficiale ed in quella del pubblico.
Attorno ad una sceneggiatura così originale si sviluppa uno dei migliori sci-fi di cui ho memoria, ricco di effetti speciali di prim'ordine, suspense ed azione a supportare sentimenti forti e contrastanti come la solitudine, la speranza, l'amore, l'odio e la rabbia, espressi molto bene da una Jennifer Lawrence in una delle sue migliori performance. Buono tutto il resto del cast, se pur esiguo per ovvi motivi di plot.
Ci sarebbe molto altro da aggiungere ma mi limito a caldeggiarne la visione a tutti, soprattutto ai sognatori ed ai romantici.
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[+] noioso
(di rudy_50)
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tonysamperi
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domenica 9 aprile 2017
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creare un ottimo film con 4 attori: fatto.
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*** Possibili spoiler (era inevitabile) ***
Era un pezzo che non scrivevo recensioni, ma questo film se la merita tutta. Personalmente sono stato catturato dal trailer, quando l'ho visto ho capito il potenziale e ho deciso che avrei dovuto vederlo. Non sapevo cosa aspettarmi, perché il trailer non lascia capire molto sulla sceneggiatura. Però posso dire di non essere per niente deluso. Nelle prime scene abbiamo un'incredibile performance di Chris Pratt che riesce a trasportare lo spettatore nelle scene, facendolo immedesimare nelle sensazioni che vive il protagonista: paura, speranza, solitudine, ottimismo, disperazione.
Le ambientazioni moderne e vuote sono convincenti e contribuiscono a innescare empatia verso il protagonista.
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*** Possibili spoiler (era inevitabile) ***
Era un pezzo che non scrivevo recensioni, ma questo film se la merita tutta. Personalmente sono stato catturato dal trailer, quando l'ho visto ho capito il potenziale e ho deciso che avrei dovuto vederlo. Non sapevo cosa aspettarmi, perché il trailer non lascia capire molto sulla sceneggiatura. Però posso dire di non essere per niente deluso. Nelle prime scene abbiamo un'incredibile performance di Chris Pratt che riesce a trasportare lo spettatore nelle scene, facendolo immedesimare nelle sensazioni che vive il protagonista: paura, speranza, solitudine, ottimismo, disperazione.
Le ambientazioni moderne e vuote sono convincenti e contribuiscono a innescare empatia verso il protagonista.
Durante le prime scene dopo il risveglio, non so quanti ci abbiano pensato, ma è stata calcata molto la freddezza e l'impassibilità delle macchine, nonostante l'umanità che si sia voluta ad esse conferire con l'intelligenza artificiale.
Ho trovato estremamente calzante la colonna sonora durante tutto il film, ma soprattutto durante le prime scene nello spazio aperto, dove si fonde perfettamente con la CGI creata in modo magistrale, per regalare uno spettacolo, che sembra quasi di star vivendo.
Dal momento in cui entra in scena la bellissima Jennifer Lawrence, chiaramente c'è una parte romance. Scelta più o meno ovvia, ma accettabile, anche visto l'inserimento di qualche scena divertente, con in sottofondo il climax creato dalla menzogna.
Ben giocate anche le scene successive, dove la responsabilità e la lotta per la vita devono sovrastare l'odio, fino al finale. Insomma un film che intrattiene bene e merita di essere visto.
SUL DOPPIAGGIO
Inconfondibile Luca Ward all'osservatorio. Bravissimi Marco Vivio e Gemma Donati, che sono molto convincenti come voci dei protagonisti.
Un giusto Massimo Corvo doppia Laurence Fishburn.
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laurence316
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lunedì 24 aprile 2017
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per hollywood l'amore è costrizione e sopraffazion
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Traendo origine da uno dei più elogiati script non ancora prodotti ad Hollywood, essendo comparso sulla Black List ed essendo rimasto in development hell, l’“inferno dello sviluppo”, per quasi un decennio, avendo in questo modo alimentato spasmodicamente l’attesa e non solo fra gli addetti ai lavori, considerando tutto questo, e mettendo in conto anche il fatto che l’idea originale (una sorta di Robinson Crusoe ambientato nello spazio) non era affatto da buttar via, il risultato finale è tanto più deludente.
Anche perché il trailer ingannevole lasciava presagire certo una love story ma anche un thriller avvincente incentrato sulla frase “C’è una ragione per cui ci siamo svegliati prima”, e soprattutto si curava bene, invece, di tralasciare ogni riferimento al dilemma etico e morale alla base della sceneggiatura.
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Traendo origine da uno dei più elogiati script non ancora prodotti ad Hollywood, essendo comparso sulla Black List ed essendo rimasto in development hell, l’“inferno dello sviluppo”, per quasi un decennio, avendo in questo modo alimentato spasmodicamente l’attesa e non solo fra gli addetti ai lavori, considerando tutto questo, e mettendo in conto anche il fatto che l’idea originale (una sorta di Robinson Crusoe ambientato nello spazio) non era affatto da buttar via, il risultato finale è tanto più deludente.
Anche perché il trailer ingannevole lasciava presagire certo una love story ma anche un thriller avvincente incentrato sulla frase “C’è una ragione per cui ci siamo svegliati prima”, e soprattutto si curava bene, invece, di tralasciare ogni riferimento al dilemma etico e morale alla base della sceneggiatura. Che, purtroppo, è proprio ciò che potrebbe rendere alquanto sgradevole il film nel suo complesso ad una larga fetta di pubblico (in particolare, astengasi femministe varie). Volendo evitare ogni spoiler, è sufficiente dire che fin sa subito la storia d’amore più che commovente suona piuttosto inquietante e che, nel terzo atto, degenera infine in un apoteosi di cliché e banalità, non lontana nei contenuti dai tipici sintomi della sindrome di Stoccolma.
Al di là del fatto che la questione morale al cuore del film non viene mai affrontata come dovrebbe, è proprio il terzo atto ad affossare definitivamente il film: caotico, forsennato ed esagerato, fa prevalere la componente action fino a quel momento praticamente assente e si dimentica invece di sviscerare le problematiche relazionali fatte emergere fin lì. Inoltre, non vi è il necessario approfondimento dei personaggi (a risentirne è soprattutto l’Aurora della Lawrence) e il film si conclude nel modo più scontato possibile, senza mai suscitare particolare suspense.
Si tratta, insomma, della classica occasione mancata, l’occasione di fare un film originale (in epoca di sequel, reboot, remake e generale mancanza di idee) interessante e ben costruito. Buone, comunque, le interpretazioni degli attori e, soprattutto, eccezionali gli effetti digitali (veramente straordinaria e impressionate la sequenza della piscina). Costato intorno ai 110 milioni di dollari (di cui ben 20 sono andati alla Lawrence e 12 a Pratt), il film ne ha incassati “appena” 300, non molto, considerando anche i recenti successi di altre produzioni originali come The Martian, Interstellar o Gravity. Si spera vivamente, comunque, che questo non comporti un ulteriore contrazione dei titoli originali in favore di un’indiscriminata proliferazione dei soliti sequel, prequel, “threequel”, “interquel”, midquel, newquel, remake, requel, reboot, e chi più ne ha più ne metta. Ma anche che i futuri titoli originali si rivelino un minimo più originali e intriganti e meno prevedibili e banali.
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alex62
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sabato 31 dicembre 2016
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un lungo, periglioso viaggio è l'amore
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Questo film è un'articolata metafora sull'amore e intelligente.
Sì, raconta un interminabile viaggio interplanetario (un secolo circa) di 5.000 nuovi coloni diretti in un Nuovo Mondo, tutto da inventare. Peccato che il nome dell'astronave sia “Avalon”, già: proprio la mitica isola dove riposerebbe il mitico re Artù, l'eroe degli eroi; la tomba del quale assicurerebbe una fertilità indomabile. So che non basta questo a convincere gli scettici razionalisti…
Sì, potrebbe essere il solito film di fantascienza, per un pubblico solleticato dalle recenti e future imprese di Elon Musk, il “mago” di Tesla ed ETC, la company aerospaziale che mira a Marte quale meta per viaggi turistici e commerciali.
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Questo film è un'articolata metafora sull'amore e intelligente.
Sì, raconta un interminabile viaggio interplanetario (un secolo circa) di 5.000 nuovi coloni diretti in un Nuovo Mondo, tutto da inventare. Peccato che il nome dell'astronave sia “Avalon”, già: proprio la mitica isola dove riposerebbe il mitico re Artù, l'eroe degli eroi; la tomba del quale assicurerebbe una fertilità indomabile. So che non basta questo a convincere gli scettici razionalisti…
Sì, potrebbe essere il solito film di fantascienza, per un pubblico solleticato dalle recenti e future imprese di Elon Musk, il “mago” di Tesla ed ETC, la company aerospaziale che mira a Marte quale meta per viaggi turistici e commerciali.
In un mondo in cui sarà possibile raggiungere nuovi mondi, quasi come lo fu per i nostri emigranti diretti in America, alla fine dell'800, s'incontrano come per caso un giovane artigiano e una giornalista e aspirante scrittrice, Jim e Aurora. Per la collisione con uno sciame d'asteroidi, Jim si risveglia anzitempo, con novant'anni d'anticipo. È la sorte o chissà cos'altro che provoca il risveglio anticipato di Jim e quindi lo condanna a una lentissima e solitaria morte…molto più angosciante di una morte naturale! La solitudine successiva fa nascere nella sua mente l'assurdo progetto - quasi fosse la preghiera di Adamo rivolta all'Onnipotente nel giardino di Eden - di darsi una compagna: la sceglie, se ne innamora ancor prima d'incontrarla. Esplode la gioia sulle sue labbra come su quelle di Adamo al primo incontro con la prima donna: finalmente ha di fronte a sé un essere vivente capace di rispondere al suo sguardo. Di questo non poteva fare a meno Jim: uno sguardo come il suo, nel quale specchiarsi; ma vertiginosamente diverso. Lui è un fabbro, lei un'intellettuale, lui è sempre stato povero, lei è molto ricca; ma la differenza più importante e irriducibile è un uomo/una donna; è l'unica che conta sull'astronave Avalon.
Lui l'ama, lei non ancora. Lui le concede tutto il tempo di cui ha bisogno, forse lo stesso che ha avuto lui per adattarsi al nuovo.
Dopo la metamorfosi dell'attore Chris Pratt (grazie ai dinosauri di Jurassic Park IV) che da lardoso ragazzotto di provincia, con poca arte e parti per lo più in serie TV di dubbia fama, ecco un nuovo protagonista degno di seguire le orme di Gregory Peck, Cary Grant, James Stewart…un eroe suo malgrado, con una simpatica faccia da schiaffi, convincente anche nelle situazioni drammatiche.
E poi la ormai divina Jennifer Lawrence, un enorme talento, attrice comica di una naturalezza sorprendente e brava in una gamma espressiva quasi infinita.
Sono gli attori perfetti per questa storia, che è sempre la stessa, fino dalla prima coppia biblica, quando si tratta di un incontro d'amore.
Ma chi l'ha conosciuto davvero, sa bene che per entrare in contatto con l'amore è richiesta non una sola, ma diverse e dolorose morti: occorre lasciare andare tante parti di se stessi, per poterci unire davvero a un'altra persona. Occorre morire al proprio egoismo e questo fa male, fa tanto male. Occorre perfino, se è l'amore purissimo e ai limiti dell'umano che desideriamo, occorre perfino accettare di morire per l'altro/altra, senza esitazioni, né ripensamenti.
È indispensabile sperare in un Nuovo Mondo, da creare con le proprie mani, con tutte le proprie risorse, senza trattenere niente per sé, accettando di scomparire e soprattutto…accettando di lasciare il “paradiso” che si è creato a chi non lo merita, non ci ha conosciuto, né amato.
Scegliere con tutto di noi stessi, di perdersi dentro l'amore, di vivere per lui e per niente altro…
Solo a questo prezzo, diventiamo capaci di creare nuovi mondi, di dispiegare l'infinità fertilità che la Natura, prodigamente, ci dona…Solo così faremo rinacere il paradiso perduto o abbandonato o deturpato laggiù, lontanissimo, sul pianeta Terra.
Infine perché si tratti di amore vero è indispensabile lasciarlo essere…
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(di max821966)
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andrea
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venerdì 4 agosto 2017
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film meraviglioso e a tratti per nulla banale
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Devo dire che già dal trailer questo film mi aveva colpito, almeno per quello che lasciava intuire sembravano esserci i presupposti per un filmone.
Purtroppo il film non è perfetto ma ha i suoi alti e bassi. La pellicola risulta molto piacevole e con un cast importante, il premio oscar Jenniffer Lawrence e un ottimo Chris Pratt che nella prima parte di film riesce a far immergere lo spettatore nell'atmosfera giusta. Al di là di tutte le incongruenze a livello scientifico come per esempio il passaggio dell'astronave vicino una stella senza essere carbonizzata, però se sono riusciti a creare una tecnologia ibernante perfettamente funzionante (più o meno) perchè no!
Il film è più profondo di quanto non possa sembrare sebbene sia praticamente Titanic portato nello spazio.
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Devo dire che già dal trailer questo film mi aveva colpito, almeno per quello che lasciava intuire sembravano esserci i presupposti per un filmone.
Purtroppo il film non è perfetto ma ha i suoi alti e bassi. La pellicola risulta molto piacevole e con un cast importante, il premio oscar Jenniffer Lawrence e un ottimo Chris Pratt che nella prima parte di film riesce a far immergere lo spettatore nell'atmosfera giusta. Al di là di tutte le incongruenze a livello scientifico come per esempio il passaggio dell'astronave vicino una stella senza essere carbonizzata, però se sono riusciti a creare una tecnologia ibernante perfettamente funzionante (più o meno) perchè no!
Il film è più profondo di quanto non possa sembrare sebbene sia praticamente Titanic portato nello spazio. Ebbene sì, la solfa di base sembra essere proprio quella: solita storia d'amore e i luoghi comuni che implica, anche se, ribadisco, in certi punti non risulta affatto scontato proponendo colpi di scena più che discreti che lasciano lo spettatore incollato allo schermo bilanciando i punti deboli del film. Personalmente mi aspettavo più un action-thriller
che un romance sci-fi, perchè Passenger in questo genere può essere catalogato. Per la stragrande maggioranza del film assisteremo alle vicenda di due innamorati con tutti gli alti e bassi di una relazione e con un saliente colpo di scena anche se abbastanza prevedibile. Il film per essere compreso a pieno, c'è poco da fare, va visto perche è un bel film in effetti anche se a quanto pare parte di critica e pubblico non sono d'accordo cosa per me incomprensibile. Perchè il film è intenso, il viaggio per raggiungere una nuova vita diventa la vita stessa dei protagonisti e loro riescono ad apprezzarla. Tutto ciò accompagnato da splendide immagini ed effetti speciali che rendono il film ancora più spettacolare. In conclusione Passenger non è il solito film di fantascienza o romantico ma molto di più, è storia d'amore, di vita, fatta di scelte complicate e per niente scontate per affrontare la vita perchè come dice il film "Pensiamo di essere padroni del nostro destino, ma siamo solo passeggeri, andiamo dove il destino ci porta. Non è sempre la vita che ci si aspetta, ma è comunque la nostra." e va vissuta nel migliore dei modi.
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samanta
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domenica 9 giugno 2019
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l'amore nella solitudine dello spazio
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La regia del film è di Morten Tyldum al suo secondo film ad Hollywood (il primo The imitation game ricevette una nomination all'Oscar).
Il film è ambientato in un futuro indefinito: la gigantesca astronave Avalon è partita dalla Terra con 5000 passeggeri e 358 uomini di equipaggio per un viaggio dalla durata di 120 anni per arrivare ad un pianeta simile dalla terra, 4 mesi prima dell'arrivo cesserà l'ibernazione. Il viaggio fa parte di un grandioso programma di ripopolazione in altri pianeti perché la Terra è sovrappopolata. Dopo 30 anni di viaggio l'astronave urta una meteorite che causa danni e per questo si sveglia in anticipo un passeggero: Jim (Chris Pratt) un meccanico che dopo disperate ricerche, scopre che dovrà rimanere per il resto del viaggio nell'astronave e morire lì con l'unica compagnia di un androide Arthur (Michael Sheen) che serve al bar .
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La regia del film è di Morten Tyldum al suo secondo film ad Hollywood (il primo The imitation game ricevette una nomination all'Oscar).
Il film è ambientato in un futuro indefinito: la gigantesca astronave Avalon è partita dalla Terra con 5000 passeggeri e 358 uomini di equipaggio per un viaggio dalla durata di 120 anni per arrivare ad un pianeta simile dalla terra, 4 mesi prima dell'arrivo cesserà l'ibernazione. Il viaggio fa parte di un grandioso programma di ripopolazione in altri pianeti perché la Terra è sovrappopolata. Dopo 30 anni di viaggio l'astronave urta una meteorite che causa danni e per questo si sveglia in anticipo un passeggero: Jim (Chris Pratt) un meccanico che dopo disperate ricerche, scopre che dovrà rimanere per il resto del viaggio nell'astronave e morire lì con l'unica compagnia di un androide Arthur (Michael Sheen) che serve al bar . Dopo un anno di afflizione per la solitudine cede alla tentazione e sveglia dall'ibernazione una ragazza che lo ha colpito leggendo i messaggi che aveva lasciato: è Aurora (Jennifer Lawrence), a lei non dice la verità attribuendo il fatto a un difetto come successe a lui. Anche Aurora passa momenti di angoscia perché voleva andare e ritornare dal pianeta per vedere la Terra del futuro dopo 250 anni e scrivere un libro. Cresce l'amicizia tra i due che s'innamorano, ma quando dopo un anno Jim vuole darle il classico anello, Aurora scopre la verità e l'amore si trasforma in odio. L'astronave ha altri danni, i circuiti s'interrompono e si sveglia il comandante Mancuso (Laurence Fishburne), ferito, che scopre che tutto sta per esplodere, ma prima di morire dà le istruzioni a Jim per riparare la centrale di energia, Jim fa la riparazione e rischia di morire nelo spazio, ma lo salva Aurora. I due scoprono che nell'infermeria, prima inaccessibile, c'è la possibilità di ibernare una sola persona, Jim invita Aurora a farlo ma questa rifiuta perché ha capito che il suo amore è Jim. Il finale a sorpresa è veramente bello.
Il film è in realtà una storia di amore che si svolge nello spazio, il regista ha svolto una trama originale anche se l'ambientazione spaziale risente di vari film ad esempio Odissea nello Spazio e Gravity, usa con maestria gli effetti speciali, ma senza esagerare. Alcune scene sono da manuale come quella dell'improvvisa mancanza di gravità nella piscina in cui nuota Aurora, molto bella per la sua spettacolarità.
La prima parte del film è un pò lenta e noiosa, dopo la sorpresa iniziale, a mio avviso anche a causa di Pratt che ha una parte difficile che comporta esprimere sentimenti diversi e forti: la sorpresa, l'angoscia per la solitudine nello spazio, la disperazione di non riuscire a entrare nei luoghi in cui è ibernato l'equipaggio per trovare una soluzione, il desiderio di avere compagnia. Pratt non è all'altezza di un personaggio simile, stante anche la sua scarsa espressività, nella seconda parte la presenza di Jennifer Lawrence vivacizza la situazione anche grazie ad un'interpretazione veramente eccellente.
In conclusione è la storia di un amore che da una semplice amicizia diventa prima passione e poi un vero amore in cui la gratuità e cioè non il volere nulla in cambio, può salvare un'esistenza umana.
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marco c
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martedì 30 giugno 2020
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sensazionale !!!
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SENSAZIONALE, fantastico, stupefacente, visivamente una favola !!!
Da appassionato di fantascienza non me lo son lasciato fuggire, e, dopo averlo visto, come ogni MUST del suo genere, mi son pure comprato il dvd blue ray da tenere nella mia collezione.
L'unica pecca a livello logico-scientifico in alcune scene come quando i protagonisti fluttuano nello spazio attaccati via cavo a una nave che, come narrato, viaggia alla metà della velocità della luce...ma comunque prendiamola come una "licenza poetica" che il film si vuole concedere nella sua totale bellezza visiva che trasmette allo spettatore !
La Lawrence e Pratt poi son eccezionali, da OSCAR, sembrano nati per girare questo film.
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SENSAZIONALE, fantastico, stupefacente, visivamente una favola !!!
Da appassionato di fantascienza non me lo son lasciato fuggire, e, dopo averlo visto, come ogni MUST del suo genere, mi son pure comprato il dvd blue ray da tenere nella mia collezione.
L'unica pecca a livello logico-scientifico in alcune scene come quando i protagonisti fluttuano nello spazio attaccati via cavo a una nave che, come narrato, viaggia alla metà della velocità della luce...ma comunque prendiamola come una "licenza poetica" che il film si vuole concedere nella sua totale bellezza visiva che trasmette allo spettatore !
La Lawrence e Pratt poi son eccezionali, da OSCAR, sembrano nati per girare questo film.
Anche il film di per sè è da Oscar : le musiche, gli effetti sonori, le scenografie, la bellezza della nave Avalon e delle scene spaziali son da stropicciarsi gli occhi ( di fatto è stato candidato alle statuette per colonna sonora e per la scenografia).
Poi quando Pratt risveglia Aurora compie il gesto che sancisce il senso della vita : LA CONDIVISIONE.
Senza la condivisone la nostra vita è il NULLA come lo spazio oscuro che ci circonda appunto.
Al suo posto, pur combattuto, avrei fatto lo stesso pure io e penso un po tutti a meno che non si parli di ipocriti e/o finti superuomini del caso.
Del resto lo dice pure Fishburne ad Aurora quando le lo incalza per il gesto compiuto da JIm :" Quell'uomo stava affondando, e quando uno affonda è UMANO che cerchi di trascinare qualcuno con sè !!!" con il fatalismo che poi condurrà i due a una universale storia d'amore.
Per il resto speravo poi in un sequel come doveva essere in orgine ma temo invece che non ci sarà.
Chi critica il film per me non è ha capito il senso o comunque non l'ha voluto capire e neanche voluto guardare a fondo data la bellezza di tutte le scene in esso contenuto.
"UNA VOLTA UN AMICO HA DETTO : QUANDO SI PENSA SEMPRE E SOLO AL POSTO IN CUI SI VORREBBE STARE, CI SI DIMENTICA DI APPROFITTARE DEL POSTO IN CUI SI STA. ERVAMO PERSI NEL NULLA, MA CI SIAMO TROVATI A VICENDA E ABBIAMO CREATO UNA VITA : UNA VITA BELLISSIMA...INSIEME !!! "
GIUDIZIO : 5 STELLE nell'universo cosmico delle STELLE in cui è ambientato !!!
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jedima
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domenica 1 gennaio 2017
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passengers - passeggieri del viaggio chiamato vita
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Un film molto bello e profondo, il viaggio da mezzo per raggiungere la nuova vita diventa vita stessa. Il valore psicologico del film è meravigliosamente profondo alleggerito da bellissime immagine, da due ottimi protagonisti. supportati da altri eccellenti interpreti, dove in particolare lui è una persona che affronta le SCELTE della vita, rappresentate con metafore ed allegorie, il viaggio e dentro di noi, al di fuori di noi ed il nostro destino e la nostra felicità è esclusivamente legato alle nostre scelte, (lei prima vittima di una scelta sbagliata altrui e poi protagonista della scelta fondamentale) . Non è ovviamente un film semplice ma è bello profondo ed alleggerito dal contesto, un viaggio nella spazio a bordo di una bellissima astronave.
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Un film molto bello e profondo, il viaggio da mezzo per raggiungere la nuova vita diventa vita stessa. Il valore psicologico del film è meravigliosamente profondo alleggerito da bellissime immagine, da due ottimi protagonisti. supportati da altri eccellenti interpreti, dove in particolare lui è una persona che affronta le SCELTE della vita, rappresentate con metafore ed allegorie, il viaggio e dentro di noi, al di fuori di noi ed il nostro destino e la nostra felicità è esclusivamente legato alle nostre scelte, (lei prima vittima di una scelta sbagliata altrui e poi protagonista della scelta fondamentale) . Non è ovviamente un film semplice ma è bello profondo ed alleggerito dal contesto, un viaggio nella spazio a bordo di una bellissima astronave.
Chi ha dato commento negativo probabilmente avrebbe dovuto scegliere un cinepanettone che sicuramente è più al suo livello culturale e mentale
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seaofmovies
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lunedì 6 marzo 2017
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affascinante- un viaggio verso il futuro
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Passengers è un film originale, diverso dal solito, e rappresenta un po’quelle che potrebbero essere le nostre domande o le nostre curiosità su come sarà il mondo che ci circonda in futuro. La navicella spaziale Avalon parte dal pianeta Terra con a bordo 5000 passeggeri e 258 membri dell’equipaggio diretti verso una nuova colonia. Tutte le persone a bordo sono state ibernate in capsule progettate per un risveglio che dovrebbe avvenire 4 mesi prima dell’atterraggio. Un giorno però la navicella urta un meteorite che causa gravi danni, tra cui il disfunzionamento di una della capsule: quella di Jim. L’uomo si ritrova a vivere in una navicella piena di comfort ma è da solo ed è sveglio 90 prima del previsto.
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Passengers è un film originale, diverso dal solito, e rappresenta un po’quelle che potrebbero essere le nostre domande o le nostre curiosità su come sarà il mondo che ci circonda in futuro. La navicella spaziale Avalon parte dal pianeta Terra con a bordo 5000 passeggeri e 258 membri dell’equipaggio diretti verso una nuova colonia. Tutte le persone a bordo sono state ibernate in capsule progettate per un risveglio che dovrebbe avvenire 4 mesi prima dell’atterraggio. Un giorno però la navicella urta un meteorite che causa gravi danni, tra cui il disfunzionamento di una della capsule: quella di Jim. L’uomo si ritrova a vivere in una navicella piena di comfort ma è da solo ed è sveglio 90 prima del previsto. Dopo vari tentativi di una nuova ibernazione Jim accetta la sua condizione e cerca di vivere al massimo le sue giornate… arriva un momento in cui, camminando fra i vari corridoi dei passeggeri di prima classe, vede Aurora una giovane scrittrice; non appena la guarda se ne innamora , comincia a leggere i suoi libri e a conoscere piano piano la sua vita, fino a quando, preso dalla disperazione e dalla solitudine, si ritrova a svegliarla. Vorrei sottolineare l’importanza di questa azione in cui il bisogno di Jim di avere un altro essere umano al suo fianco è talmente forte da non poter essere ignorato e da fargli dimenticare la differenza tra giusto e sbagliato. Ora, sia chiaro, sono presenti diversi errori di logistica nel film piuttosto evidenti, trovo anche che ci sia un grande distacco tra la prima parte, in cui vediamo una presentazione generale della situazione, dove sono molti i momenti “lenti” in cui servirebbe per così dire premere un po’ l’acceleratore, e la seconda in cui arriva il vero momento d’azione; tutto succede troppo in fretta. A mio parere l’idea è geniale, molto interessante, costruttiva e porta a pensare e a trarre conclusioni su quello che potrebbe essere il futuro del nostro pianeta… Gli attori donano ai loro personaggi un’interpretazione eccellente tanto da sembrare di vivere con loro. Il finale è molto suggestivo e mette in primo piano la forza del perdono e l’importanza di vivere il momento stesso; così come il nostro destino può cambiare da un momento all’altro non sempre come previsto, anche se a volte in modo sorprendentemente positivo. Mi è piaciuto molto, non solo per l’idea ma anche per la scenografia e per il modo in cui viene messa in risalto la psicologia dei personaggi in modo realistico e attendibile; storia d’amore non banale o scontata, al contrario divertente e intensa tanto da arrivare a rinunciare a tutto per viverla, ho inoltre apprezzato il fatto che non ci si stacchi mai davvero da quello che è il vero obbiettivo del racconto. Suscita tra le tante emozioni molta curiosità, non mancano alcuni momenti di suspense e commozione. Affascinante!!
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