Con Scrat lo scoiattolo è sempre la solita storia
di Roberto Nepoti La Repubblica
Sempre alla rincorsa della sua ghianda, Scrat finisce nello spazio: dove provoca una reazione a catena che potrebbe causare un'estinzione di massa sulla Terra tramite pioggia di meteoriti. Tocca a Sid, Diego e Manny proteggere gli animali preistorici, guidando una migrazione biblica ante-litteram. Sono quattordici anni che la Blue Sky sfrutta il potenziale di simpatia dello scoiattolo la cui ossessione ridisegna, di puntata in puntata (ormai siamo alla quinta, "corti" esclusi), la fisica dell'universo. Senza, però, compiere alcun tentativo per rinnovare la serie. Al contrario della Pixar, che dichiara di voler limitare i seguiti, qui siamo all'ennesima variazione sul tema quasi un duplicato o un clone, che comincia a sapere di riscaldato. Le due tracce narrative viaggiano in parallelo: quella di Scrat è buffa, ma fatta di brevi frammenti; mentre l'altra, quella lunga, procura appena qualche sorriso. E se i bambini saranno contenti di rivedere i loro eroi, agli adulti non resta che armarsi di pazienza.
Da La Repubblica, 25 agosto 2016
di Roberto Nepoti, 25 agosto 2016