gabryhope95
|
giovedì 5 febbraio 2015
|
i fratelli wachowski deludono le aspettative
|
|
|
|
Jupiter Ascending(in lingua originale) era un film che attendevo con una certa trepidazione per due motivi:uno è perchè amo lo stile dei fratelli Wachowski che mi hanno sempre regalato grandi emozioni e grandi capolavori(si veda Matrix e Cloud Atlas),il secondo è la mia costante passione e curiosità per la fantascienza che anche recentemente ha toccato vette ancora inesplorate(come il meraviglioso Interstellar).
Purtroppo peró uscito dal cinema sono rimasto amareggiato e incredibilmente deluso da un film poco più che mediocre,scontato e assolutamente non meritevole della firma dei Wachowski,ma andiamo con ordine.
La giovane Jupiter pulisce latrine per guadagnarsi da vivere,vive con la famiglia in una casa umile e detesta la sua vita,non ha piú un padre e ogni giorno sembra uguale all'altro.
[+]
Jupiter Ascending(in lingua originale) era un film che attendevo con una certa trepidazione per due motivi:uno è perchè amo lo stile dei fratelli Wachowski che mi hanno sempre regalato grandi emozioni e grandi capolavori(si veda Matrix e Cloud Atlas),il secondo è la mia costante passione e curiosità per la fantascienza che anche recentemente ha toccato vette ancora inesplorate(come il meraviglioso Interstellar).
Purtroppo peró uscito dal cinema sono rimasto amareggiato e incredibilmente deluso da un film poco più che mediocre,scontato e assolutamente non meritevole della firma dei Wachowski,ma andiamo con ordine.
La giovane Jupiter pulisce latrine per guadagnarsi da vivere,vive con la famiglia in una casa umile e detesta la sua vita,non ha piú un padre e ogni giorno sembra uguale all'altro.Decide di donare i suoi ovuli per guadagnare soldi ma durante l'operazione i dottori cercano di ucciderla e si scoprono essere degli alieni mandati da un nobile chiamato Titus,tuttavia un misterioso individuo,armato fino ai denti riesce a salvarla e dopo averla portata con se Jupiter scoprirá che per una questione di DNA é la regiba di un nobile regno che prospera dall'inizio dei tempi.
Nonostante la confusione iniziale la prima mezz'ora di film fa ben sperare:i primi scontri a fuoco sono ben diretti e adrenalinici,la fotografia e la colonna sonora creano un'atmosfera potente e la CGI é impeccabile,tuttavia per il resto del film le cose cambiano in peggio.A dominare é una banale e inutile storia d'amore tra Mila Kunis e Channing Tatum che involontariamente diventa la base del film,dimenticando la vera trama.In questo modo il film perde le sue fondamenta e intrappola i due(bravi) protagonisti in ruoli banali che minimizzano la bravira degli attori.La presenza di Sean Bean (attore che adoro) é inutile,se il suo personaggio non ci fosse stato la storia non avrebbe subito nessun cambiamento.Seppur con poca utilitá il personaggio migliore rimane quello di Eddie Redmayne che con la sua sprizzante espressivitá dona un minimo di carisma ad un villain altrimenti superfluo.La situazione é aggravata da una palese frammentarietá della narrazione che confonde lo spettatore e appesantisce il film rendendolo a tratti estremamente noioso e fiacco,inoltre ogni reazione umana di Mila Kunis é frettolosa e quantomai lontana dal realtá.
Come detto prima l'unica cosa che si nota dei fratelli Wachowski ib Jupiter Ascending é lo splendido comparto tecnico-estetico ancora una volta perfetto che rappresenta forse l'unico fattore positivo del film insieme alla colonna sonora.
Purtroppo Jupiter Ascending ha deluso le mie aspettative rivelandosi un film incompleto e forse uscito troppo presto,massacrato da una narrazione banale e frammentaria,un passo falso da parte di due fratelli che tuttavia sono sicuro che sapranno correggere il loro sbaglio e dirigere-cone sanno fare-un capolavoro come hanno sempre fatto.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a gabryhope95 »
[ - ] lascia un commento a gabryhope95 »
|
|
d'accordo? |
|
fight.club
|
giovedì 5 febbraio 2015
|
jupiter descending
|
|
|
|
un film deludente l'ultima opera dei fratelli Wachowski, una commistione di generi appena corretti da una sceneggiatura vista e stravista, a suo vantaggio c'è da dire che è visivamente molto bello e gli effetti speciali sono il meglio del film, invece il cast è nettamente insufficiente dove si salva solo Sean Bean, i due protagonisti (Mila Kunis e Channing Tatum) non si integrano nella complicata ragnatela della storia dove si notano vistosi buchi. in conclusione le due ore passano con qualche difficoltà , la prima parte è più che buona ma le troppe scene d'azione durano anche troppo e portano una noiosa seconda parte.
|
|
[+] lascia un commento a fight.club »
[ - ] lascia un commento a fight.club »
|
|
d'accordo? |
|
meolo
|
domenica 15 febbraio 2015
|
sceneggiatura da ritoccare,
|
|
|
|
Jupiter Ascending è l'ultimo lavoro dei fratelli Wachowski, con un budget stellare (175 milioni di dollari) e una trama piuttosto debole. Jupiter Jones, figlia di emigrati russi, si guadagna da vivere pulendo i gabinetti, finche la ragazza, recatasi in una clinica per farsi asportare gli ovuli, viene attaccata da degli alieni e miracolosamente salvata da Caine, un guerriero spaziale dal passato tormentato mezzo uomo e mezzo lupo. Farà poi conoscenza di Stinger, un compagno di legione di Caine e anche lui ibrido. Vedono nella ragazza un DNA speciale, un sangue reale. Perchè ben presto scoprirà che la Terra non è l'unico pianeta abitato dagli uomini e che sarà la causa di litigi nella famiglia reale che governa l'universo, cui Jupiter verrà tirata in mezzo.
[+]
Jupiter Ascending è l'ultimo lavoro dei fratelli Wachowski, con un budget stellare (175 milioni di dollari) e una trama piuttosto debole. Jupiter Jones, figlia di emigrati russi, si guadagna da vivere pulendo i gabinetti, finche la ragazza, recatasi in una clinica per farsi asportare gli ovuli, viene attaccata da degli alieni e miracolosamente salvata da Caine, un guerriero spaziale dal passato tormentato mezzo uomo e mezzo lupo. Farà poi conoscenza di Stinger, un compagno di legione di Caine e anche lui ibrido. Vedono nella ragazza un DNA speciale, un sangue reale. Perchè ben presto scoprirà che la Terra non è l'unico pianeta abitato dagli uomini e che sarà la causa di litigi nella famiglia reale che governa l'universo, cui Jupiter verrà tirata in mezzo. La trama sa molto di già visto e di poco originale, e come negarlo? la solita storia della ragazza che si scopre speciale e salverà il mondo. Nonostante ciò il film è riuscito a farsi guardare con piacere grazie alle bellissime e molto condite di effetti speciali scene d'azione. Gli effetti speciali sono, effettivamente, il punto forte di questo film: molto curati nei dettagli e meravigliosi agli occhi. Molto toccanti le scene della battaglia finale, dove sono i sopracitati effetti speciali a farne da padroni. Passiamo adesso ai difetti (non pochi): la trama debole e scontata, prevedibile nella maggior parte delle scene e poco convincente come significato; il finale molto deludente poichè, come ho detto, prevedibilissimo anche se dolce. La nota dolente di questo film sono i personaggi e gli attori che li interpretano: poca alchimia tra Mila Kunis e Channing Tatum, i due attori non sono stati brillanti nel dare ai propri personaggi delle sfumatore e uno spessore degno di nota. Purtroppo Sean Bean è stato molto sacrificato e il suo personaggio è risultato inutile ai fini della trama. Fra tanto piattume salta fuori l'unico attore che ha dato una degna interpretazione al personaggio affidatogli, Eddie Redmayne, molto convincente nelle spoglie del villain del film. Per concludere: film dalla trama inconsistente e debole, ma con degli effetti speciali meravigliosi che riescono a portare il giudizio finale alla sufficienza, tenendo pur conto di personaggi piatti e attori fuori forma, esclusi Sean Bean e Eddie Redmayne. Si può solo migliorare, ma ne dubito fortemente visti gli incassi deludenti che non sono sufficienti per un budget così elevato, quindi escluderei la possibilità di un sequel.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a meolo »
[ - ] lascia un commento a meolo »
|
|
d'accordo? |
|
jimi caos
|
giovedì 19 febbraio 2015
|
wachowski chi!?
|
|
|
|
Oramai bisogna essere onesti: senza il primo capitolo di Matrix i due fratelli Wachowski sarebbero rimasti nel più totale anonimato. Già Matrix Reloaded e Matrix Revolutions lasciavano ampiamente a desiderare, mentre, purtroppo, Cloud Atlas era un progetto troppo ambizioso, anche se nel complesso più che sufficiente.
Con Jupiter - Il destino dell'universo i Wachowski toccano davvero il fondo, da cui - si spera per loro - sapranno risalire.
E' bene essere chiari: il film è brutto e a tratti noioso.
Partiamo dalla storia che è incongruente e sconclusionata ed è un susseguirsi caotico di eventi senza un vero nesso logico che accompagni lo spettatore dall'inizio alla fine del film.
[+]
Oramai bisogna essere onesti: senza il primo capitolo di Matrix i due fratelli Wachowski sarebbero rimasti nel più totale anonimato. Già Matrix Reloaded e Matrix Revolutions lasciavano ampiamente a desiderare, mentre, purtroppo, Cloud Atlas era un progetto troppo ambizioso, anche se nel complesso più che sufficiente.
Con Jupiter - Il destino dell'universo i Wachowski toccano davvero il fondo, da cui - si spera per loro - sapranno risalire.
E' bene essere chiari: il film è brutto e a tratti noioso.
Partiamo dalla storia che è incongruente e sconclusionata ed è un susseguirsi caotico di eventi senza un vero nesso logico che accompagni lo spettatore dall'inizio alla fine del film. La sceneggiatura è a tratti delirante, con battute che non si capisce se dovrebbero essere divertenti o serie. I personaggi, tranne forse la protagonista, sono a malapena abbozzati. Nemmeno gli effetti speciali e le scene di azione sono particolarmente intriganti.
Il peccato capitale è, però, che manca qualunque spunto di originalità nella trama. E' un mischione di generi e film già visti, senza un'unica idea innovativa. Al proposito si sentono commenti di chi intravede una chiara citazione e omaggio ai film di fantascienza anni '80. Sarà, però una struttura o una sua logica il film la deve avere (vedi Il quinto elemento). In questo caso si passa da generi diversi e non sempre coerenti tra loro e non si arriva a nulla. Personalmente ritengo che il confine tra il citazionismo e la mancanza di idee sia fin troppo sottile, soprattutto quando negli ultimi due anni sono usciti film come Interstellar, Oblivion, Elysium, In time, che non sono certo dei capolavori, ma almeno proponevano qualche nuovo spunto ed erano tutto sommato gradevoli.
Davvero una delusione e uno spreco di soldi, il mio consiglio è, se proprio non avete nulla da fare, attendere che venga trasmesso in tv.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jimi caos »
[ - ] lascia un commento a jimi caos »
|
|
d'accordo? |
|
iuriv
|
domenica 27 marzo 2016
|
cenerentola nello spazio.
|
|
|
|
Con Jupiter Ascending i fratelli Wachowski ci ripropongono quella fantascienza filosofica che li ha resi celebri. Cercano di intontirci con sfavillanti battaglie luminose, imponenti scenografie in CGI e inseguimenti con pattini antigravitazionali, condendo il tutto con qualche debito formativo a Guerre Stellari e Ritorno Al Futuro. Ma il loro intento, questa volta, si infrange.
Innanzitutto i fratelli usano male il genere, preferendo esplicitare il loro messaggio piuttosto che amalgamarlo alla narrazione.
In secondo luogo si dimenticano di caratterizzare i personaggi, a partire dalla protagonista, una sorta di Cenerentola intergalattica alle prese con una congiura spaziale ai suoi danni.
Se fossero capitati a me gli eventi che Jupiter ha vissuto nelle prime fasi del film, avrei dovuto cambiare le mutande tre volte.
[+]
Con Jupiter Ascending i fratelli Wachowski ci ripropongono quella fantascienza filosofica che li ha resi celebri. Cercano di intontirci con sfavillanti battaglie luminose, imponenti scenografie in CGI e inseguimenti con pattini antigravitazionali, condendo il tutto con qualche debito formativo a Guerre Stellari e Ritorno Al Futuro. Ma il loro intento, questa volta, si infrange.
Innanzitutto i fratelli usano male il genere, preferendo esplicitare il loro messaggio piuttosto che amalgamarlo alla narrazione.
In secondo luogo si dimenticano di caratterizzare i personaggi, a partire dalla protagonista, una sorta di Cenerentola intergalattica alle prese con una congiura spaziale ai suoi danni.
Se fossero capitati a me gli eventi che Jupiter ha vissuto nelle prime fasi del film, avrei dovuto cambiare le mutande tre volte. Io non sono un cuor di leone, ma la ragazza non appare nemmeno turbata dallo sconvolgimento avvenuto nella sua vita, cosa che, inevitabilmente, mi ha impedito di empatizzare con lei.
Ciò è dovuto a una trama dall'incedere rapidissimo, che preferisce chiarire in un secondo momento le proprie contraddizioni, e che si prende poco tempo per definire i personaggi. Ma anche all'attrice: Kunis prova a farci innamorare esibendo i suoi occhioni da cerbiatta, eppure non sembra mai davvero presente.
E, a proposito di personaggi, come non citare i tre villani di questa favoletta: la sorella, poco più di una mano di vernice trasparente, il fratello giovane, talmente inutile che se non ci fosse stato la trama non avrebbe subito conseguenze, e il cattivo principale, quell'isterico che ogni tanto alza la voce, ma che non spaventa, non provoca ostilità e nemmeno riesce ad essere simpatico per psicologia inversa.
Jupiter Ascending si presenta come un'opera ambiziosa, ma cade in quello che è uno dei problemi che ogni tanto, con i fratelli, capita di trovarsi davanti: è un film tronfio. Eccessivo in tutto, tranne che nel ritmo, che, nonostante una trama iperveloce, viene continuamente frustrato da spiegazioni e sessioni dialogo spesso banali.
Non bene.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a iuriv »
[ - ] lascia un commento a iuriv »
|
|
d'accordo? |
|
mario nitti
|
sabato 7 febbraio 2015
|
aaa idea originale cercasi
|
|
|
|
Regia dei fratelli Wachowski cioè quelli di Matrix, gente che ha bisogno di grandi effetti speciali e non spende meno di 100 mln di dollari per i propri film. Allora si va al cinema per vedere, in 3D, la loro ultima creazione. E’ l’eterna favola della bella cenerentola che si scopre regina, del prode cavaliere innamorato di lei e che per la sua salvezza è pronto a ogni sacrificio, il tutto con l’aggiunta di astronavi che entrano ed escono da nubi stellari, combattimenti rapidi e scintillanti, scontri tra potenze che dominano l’universo, viaggi alla scoperta di nuovi pianeti e altro ancora. Il ritmo non concede pause, la storia è piena si svolte, continuamente vengono aggiunti nuovi elementi e nuovi personaggi.
[+]
Regia dei fratelli Wachowski cioè quelli di Matrix, gente che ha bisogno di grandi effetti speciali e non spende meno di 100 mln di dollari per i propri film. Allora si va al cinema per vedere, in 3D, la loro ultima creazione. E’ l’eterna favola della bella cenerentola che si scopre regina, del prode cavaliere innamorato di lei e che per la sua salvezza è pronto a ogni sacrificio, il tutto con l’aggiunta di astronavi che entrano ed escono da nubi stellari, combattimenti rapidi e scintillanti, scontri tra potenze che dominano l’universo, viaggi alla scoperta di nuovi pianeti e altro ancora. Il ritmo non concede pause, la storia è piena si svolte, continuamente vengono aggiunti nuovi elementi e nuovi personaggi. Perché alla fine allora ci si annoia tanto, al punto che a metà del secondo tempo viene la tentazione di mollare lì e tornare a casa? Perché tutto è già stato visto, perché il finale è prevedibile, perché inutilmente ci attende una sorpresa, un passaggio interessante, un personaggio che esca almeno un po’ dagli stereotipi. Alla fine sono rimasto fino ai titoli di coda. Neanche nelle commedie americane anni 60 i finali erano così scontati.
[-]
[+] blogstermind
(di elboliloco)
[ - ] blogstermind
|
|
[+] lascia un commento a mario nitti »
[ - ] lascia un commento a mario nitti »
|
|
d'accordo? |
|
jacopo b98
|
martedì 10 febbraio 2015
|
purtroppo i wachowski continuano il loro declino
|
|
|
|
Jupiter Jones (Kunis), immigrata russa, vive a Chicago facendo la signora delle pulizie. Un giorno, quando si trova in una clinica per farsi prelevare degli ovuli, viene aggredita da una serie di quelli che solo a prima vista sembrano medici, ma sono in realtà piccoli mostriciattoli extraterrestri. A salvarla è Caine (Tatum), un guerriero interplanetario, pagato dal principe Titus Abraxas (Booth) per rapire Jupiter. Caine la porta nello spazio, dove la ragazza si scopre contesa tra 3 nobili principi, per via del suo straordinario potere: la ragazza è la padrona della Terra… Scritto e diretto dai fratelli Wachowski, reduci dalla fantascienza filosofica e dal semi-flop (per lo meno economico) di Cloud Atlas, Jupiter appare subito per che cos’è: un tentativo di tornare sulla cresta dell’onda.
[+]
Jupiter Jones (Kunis), immigrata russa, vive a Chicago facendo la signora delle pulizie. Un giorno, quando si trova in una clinica per farsi prelevare degli ovuli, viene aggredita da una serie di quelli che solo a prima vista sembrano medici, ma sono in realtà piccoli mostriciattoli extraterrestri. A salvarla è Caine (Tatum), un guerriero interplanetario, pagato dal principe Titus Abraxas (Booth) per rapire Jupiter. Caine la porta nello spazio, dove la ragazza si scopre contesa tra 3 nobili principi, per via del suo straordinario potere: la ragazza è la padrona della Terra… Scritto e diretto dai fratelli Wachowski, reduci dalla fantascienza filosofica e dal semi-flop (per lo meno economico) di Cloud Atlas, Jupiter appare subito per che cos’è: un tentativo di tornare sulla cresta dell’onda. E la Warner ci doveva davvero credere in questo progetto: ci ha investito 175 milioni di dollari, non proprio un budget da film indipendente! Eppure sembra ormai chiaro a tutti che i Wachowski sulla cresta dell’onda non lo sono proprio più, e non perché non siano bravi, ma perché ormai il pubblico li rifiuta. In effetti chi scrive il loro ultimo Cloud Atlas, co-diretto con Tom Tykwer, l’ha apprezzato e non poco, ma si tratta comunque di un’eccezione in una carriera che è in declino fin da quando il primo Matrix uscì nelle sale: prima due sequel deludenti, poi una piccola rinascita (ma solo come sceneggiatori) con V per vendetta e infine l’abominevole Speed racer! Con ciò quello che il lettore non deve credere è che chi scrive consideri Jupiter un brutto film: non lo è. Infatti i Wachowki ci buttano di tutto in questo pasticcio fantascientifico/fantasy e ottengono i loro risultati, affrontando comunque determinate tematiche tutt’altro che scontate in modo non banale (il tempo, ricercato dai tre principi Abraxas), per poi lasciare alcuni buchi di trama notevoli. Convince il ritratto in stile Dune dei vari casati spaziali, ma lascia perplessa la sceneggiatura, che oltre a non avere proprio dei capolavori di dialoghi non è troppo inventiva, per lo meno sul piano della pura trama. Dove davvero Jupiter è potente è quando sfodera tutta la sua potenza visiva trionfale: gli effetti speciali sono pazzeschi, frenetici, robe mai viste prima! La tonitruante fuga per i cieli di Chicago è un capolavoro, una delle scene più straordinarie del cinema dei fratelli Wachowski. Gli attori sono mediocri, l’unico a spiccare è Eddie Redmayne, che si fa notare, al solito. Nel complesso Jupiter è un monumento visivo incantevole, non privo di momenti di grande fascino, anche a livello di trama, ma resta una riflessione incompiuta, un’opera a metà e sostanzialmente lascia perplessi. Ottimo cast tecnico: scenografia (Hugh Bateup), costumi (Kym Barrett), montaggio (il tedesco Alexander Berner di Cloud Atlas), fotografia (John Toll), musiche (Michael Giacchino). Grande insuccesso di pubblico.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jacopo b98 »
[ - ] lascia un commento a jacopo b98 »
|
|
d'accordo? |
|
jamesavatar
|
giovedì 12 febbraio 2015
|
il talento dei wachowski
|
|
|
|
Basta scorrere i commenti e la critica per capire che l'accoglienza a Jupiter Ascending è stata pessima come quella degli incassi del primo fine settimana negli USA. Per me almeno, e me ne dispiace, non è stata una sorpresa perchè ho ritrovato nel film quella stessa anemia creativa (prodromo già comparso nella parte conclusiva di Matrix 3 Revolution) compensata con dosi massicce. ripetitive e cacofoniche di computer grafica e sonoro.
I loro successivi sforzi Speed Racer e Cloud Atlas (ad incassi smosciati) sono parsi pallida immagine dei registi che furono, mitici personaggi che a trent'anni hanno inserito nella Storia del Cinema la trilogia di Matrix.
[+]
Basta scorrere i commenti e la critica per capire che l'accoglienza a Jupiter Ascending è stata pessima come quella degli incassi del primo fine settimana negli USA. Per me almeno, e me ne dispiace, non è stata una sorpresa perchè ho ritrovato nel film quella stessa anemia creativa (prodromo già comparso nella parte conclusiva di Matrix 3 Revolution) compensata con dosi massicce. ripetitive e cacofoniche di computer grafica e sonoro.
I loro successivi sforzi Speed Racer e Cloud Atlas (ad incassi smosciati) sono parsi pallida immagine dei registi che furono, mitici personaggi che a trent'anni hanno inserito nella Storia del Cinema la trilogia di Matrix.
Ne può mitigare e portare loro particolare merito il fatto che non si siano ispirati a Comics e che lo script sia originale. Soltanto indicazioni produttive imposte possono giustificare di averli indirizzati verso un pubblico di "young adults". anzichè rivolgersi agli "adulti". agli appassionati del genere, ai propri fans, a gente che, dall'intrattenimento, pretende in cambio spunti di riflessione.
Ancora c'è chi tenta di intravvedere segnali positivi: regia, musica, coreografie, momenti di azione, inseguimenti, CG di altissimo livello: come sappiamo non basta. Non esiste la storia (pazienza) ma la sceneggiatura ? Frasi scontate, situazioni scontate, nessuna frase memorabile da ricordare. I personaggi sono costruiti a volte rasentando il ridicolo, non esiste il "cattivo" (questa sua performance potrebbe costare a Redmayne l'oscar, strameritato per la Toeria del Tutto).
Gli intrighi di palazzo dei tre fratelli sembrano uscire da una versione tascabile di drammi teatrali e, a parte le interpretazioni, il film non approfondisce il dietro le quinte di questa lotta di potere. Si riesce soltanto a sminuire il ruolo di capo cattivo che, come sappiamo, merita di essere trattato in maniera non superficiale. E non si dica che tutto viene rimandato al sequel (per esempio che fine ha fatto la figlia di Sean Bean?) Ne si può gridare al miracolo se ciò che si ricorda principalmente per dose di ironia nel film è solo il cameo sulla burocrazia spaziale che obbliga la principessa a passare attraverso timbri e marche da bollo (tra l'altro che c'entra nella logica degli accadimenti?).
Ma qual'è allora il talento dei Wachowski ? Essere unici, se fino ad oggi, hanno dimostrato la forza di convincere il sistema produttivo a continuare a tirar fuori oltre 150 milioni di dollari, sulla base della loro presentazione e di uno story board.
Temo che dopo Jupiter Ascending, considerati i risultati delle due opere precedenti, il sistema produttivo se continuerà (?) a dar loro credito sarà da 50 milioni di dollari in giù obbligando i nostri due a ritrovare la genialità, fantasia e capacità di un tempo oppure relegarli nel settore B del genere, settore che non piace agli adulti di cui sopra.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jamesavatar »
[ - ] lascia un commento a jamesavatar »
|
|
d'accordo? |
|
khaleb83
|
sabato 25 aprile 2015
|
pessimo.
|
|
|
|
Nel film, la protagonista si chiede se ci sia qualcosa di sbagliato nel suo codice genetico, che la spinge ad innamorarsi sempre degli uomini sbagliati. Inizio a chiedermi se non ci sia qualcosa del genere nel mio, di codice genetico, che mi spinge a vedere sempre i film peggiori.
Jupiter punta tutto su non si sa cosa.
Sicuramente non sul cast, visto che tra la Kunis e Tatum il premio per la miglior interpretazione va sicuramente alle creature aliene realizzate in computer grafica. Quelle dalle sembianze scagliose e inespressive, per l'esattezza. Incommentabile, per non parlare della costruzione dei personaggi, una serie di prevedibili stereotipi che non hanno neanche una qualche potenza simbolica.
[+]
Nel film, la protagonista si chiede se ci sia qualcosa di sbagliato nel suo codice genetico, che la spinge ad innamorarsi sempre degli uomini sbagliati. Inizio a chiedermi se non ci sia qualcosa del genere nel mio, di codice genetico, che mi spinge a vedere sempre i film peggiori.
Jupiter punta tutto su non si sa cosa.
Sicuramente non sul cast, visto che tra la Kunis e Tatum il premio per la miglior interpretazione va sicuramente alle creature aliene realizzate in computer grafica. Quelle dalle sembianze scagliose e inespressive, per l'esattezza. Incommentabile, per non parlare della costruzione dei personaggi, una serie di prevedibili stereotipi che non hanno neanche una qualche potenza simbolica. E qualcuno spieghi a Redmayne che la sua faccia non è sufficiente a costruire un personaggio.
Presumibilmente, il punto di forza del film vorrebbe essere l'immaginario ricostruito da zero, un luminoso baraccone multiforme per dar vita a questa "grandiosa" visione che si celerebbe dietro la nostra realtà. Il concetto è semplicemente troppo sfruttato per non suscitare nient'altro che sbadigli, e riguardo alle scelte estetiche, c'è da dire che sono realizzate molto bene; il guaio è che sono pacchiane e ridondanti, protagoniste scialbe. Se Tarsem Singh può produrre degli aborti colossali affidandosi solo alla sua abilità "pittorica", immaginatevi cosa accade quando lo fanno i Wachowski.
L'unico spunto originale della trame viene completamente ridicolizzato sia dallo sviluppo che dalle scelte con cui questa viene allestita; sembra quasi di assistere ad una parodia a un certo punto.
L'unico motivo per vedere il film è il mezzo minuto scarso in cui Sean Bean le suona a Tatum (spoiler alert: l'unico vero colpo di scena del film è che Bean non muore); per il resto tra l'epilogo scatenato dall'equivalente della distruzione del Pentagono perché le sue difese sono affidate a una semplice scritta stop tracciata a terra con la vernice, i dilemmi morali della protagonista complessi quanto lo studio delle vocali e "casuali" incidenti che evitano di macchiare la coscienza dei personaggi che devono rimanere monodimensionali (per non parlare dei retroscena completamente trascurati oppure lasciati talmente sul vago che sarebbe stato più dignitoso neanche accennarli), è decisamente uno dei peggiori film che abbia mai visto, con l'aggravante di avere palesemente la pretesa di sganciarsi dal film di genere senza riuscirci.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a khaleb83 »
[ - ] lascia un commento a khaleb83 »
|
|
d'accordo? |
|
the thin red line
|
lunedì 25 maggio 2015
|
wachowski inaspettatamente poco ispirati
|
|
|
|
La bella Jupiter odia la sua vita, si mantiene pulendo case per l'impresa della propria famiglia. Un giorno viene salvata da morte certa da un aitante mercenario mezzo uomo e mezzo licantropo che la proteggerà da una famiglia aliena composta da tre fratelli decisi a impossessarsi di lei per i propri interessi.
Nonostante l'opera dei fratelli Wachowsky sia densa di particolari visivi e narrativi e suscitino ammirazione per l'immane lavoro in fase di sceneggiatura, il succo di questa pellicola finisce per sfiancare ben presto. Lontani dai fasti di Matrix, dove crearono un universo alternativo in cui l'uomo è fertilizzante e fonte di energia per le macchine ad intelligenza artificiale, qui il tentativo di fare altrettanto presto si spegne in un mirabolante giro di giostra nelle sequenze spettacolari, quanto confusionarie, dei combattimenti fra razze aliene nemiche.
[+]
La bella Jupiter odia la sua vita, si mantiene pulendo case per l'impresa della propria famiglia. Un giorno viene salvata da morte certa da un aitante mercenario mezzo uomo e mezzo licantropo che la proteggerà da una famiglia aliena composta da tre fratelli decisi a impossessarsi di lei per i propri interessi.
Nonostante l'opera dei fratelli Wachowsky sia densa di particolari visivi e narrativi e suscitino ammirazione per l'immane lavoro in fase di sceneggiatura, il succo di questa pellicola finisce per sfiancare ben presto. Lontani dai fasti di Matrix, dove crearono un universo alternativo in cui l'uomo è fertilizzante e fonte di energia per le macchine ad intelligenza artificiale, qui il tentativo di fare altrettanto presto si spegne in un mirabolante giro di giostra nelle sequenze spettacolari, quanto confusionarie, dei combattimenti fra razze aliene nemiche. La ricerca dell'innovazione nella storia finisce per trarre in inganno gli stessi autori che cadono nella trappola di rifilarci la medesima minestra solo più vecchia e stantia. I richiami all'originale sono molteplici, l'amore che nasce tra la prescelta e il suo guardiano richiama a Trinity e Nyo a ruoli però invertiti, lo sfruttamento del liquido umano in grado di dare vita eterna e conseguente mietitura della terra come fosse un immenso campo di grano pareggia il conto con i campi sterminati di Matrix dove l'uomo è ridotto alla funzione di dinamo per alimentare le macchine. La variabile più interessante, quella aliena, al contrario è sviluppata anche troppo bene, con un dettagliatissimo spiegone che la protagonista si deve sorbire nel suo lungo viaggio nello spazio, dove viene a conoscenza dell'ipocrisia aliena. Un viaggio oltre che nello spazio anche nel tempo, dove la tecnologia infinitamente superiore non ha reso le razze più sagge ma drammaticamente più egoiste e megalomani. Non particolarmente degne di nota le interpretazioni al di fuori del sempre bravo Sean Bean e di un Eddie Redmayne forse un po' troppo sopra le righe.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a the thin red line »
[ - ] lascia un commento a the thin red line »
|
|
d'accordo? |
|
|