Un film incantevole. Una profondità inaudita.
Ancora una volta francis Lawrence dimostra la sua abilità nel regalarci un film spettacolare. Ogni scena è uno spettacolo, e anche quelle aggiunte rispetto alla trama del libro si incastrano perfettamente nella storia, creando una perfetta armonia.
La saga con questo terzo episodio cambia decisamente tono. Niente più abiti maestosi, niente più trucco, tavole imbandite, sorrisi di circostanza. Siamo in battaglia. La spregevolezza del nemico si fa ancor più manifesta, e i protagonisti emergono in tutto il loro eroismo e coraggio, ma specialmente in tutta la loro umanità.
Jennifer Lawrence non delude mai, fa di ogni sua performance un capolavoro. Il suo talento emerge in ogni momento dalla pellicola; dalla prima scena, in cui si ritrova schiacciata dallo stress post traumatico per la fine dei giochi e la perdita di Peeta, all'ultima, eclatante, incredibile scena.
Il suo sguardo permette sempre allo spettatore di entrare nell'anima della protagonista, di soffrire con lei. Siamo in grado di percepire il forte conflitto che la tormenta riguardo l'amico di sempre, Gale, soldato combattivo del nuovo Distretto 13, con il cuore che brucia e grida vendetta, e Peeta, il ragazzo che le ha salvato la vita con un tozzo di pane, che le ha offerto conforto nei momenti più duri e difficili della sua vita, e che ora viene torturato e poi presentato come il burattino di Capitol che chiede di cessare il fuoco.
Il personaggio di Katniss porta sullo schermo non solo l'amore per le persone care, l'istinto a proteggerle, pronta a sacrificare se stessa per il loro bene, ma anche la forza di rimanere sempre sè stessa, nonostante la mente annebbiata, il cuore a pezzi, e tutte le telecamere e le finzioni che deve sostenere in quanto "Ghiandaia Imitatrice".
E così, con lei viviamo anche il terrore per la sofferenza e tortura di Peeta, viviamo lo smarrimento nel vedere la propria casa distrutta, la rabbia nell'assistere al massacro di innocenti.
Anche Josh Hutcherson, seppur meno presente nelle dinamiche del film, si mostra un attore di grande talento, in grado di far suo un personaggio così complesso (e diverso rispetto agli episodi precedenti) quale è Peeta in questo nuovo capitolo, ragalandoci un finale sconvolgente.
Il film è ricco di scene importanti, piene di pathos, emozione, stupore, dolore. Senza dimenticare le complesse, intricate e segrete trame che si svolgono intorno a una guerra. Essa non infatti è solo battaglie, armi e morti; quelle sono le conseguenze. Ma i piani, i sotterfugi, le strategie, la propaganda, la vendetta. Questo crea e alimenta la guerra, questo ne è il più nero cuore!
Ogni cosa viene affrontata nel modo più realistico possibile, e lo spettatore non può che sentirsi trascinato dalla storia. Nella storia. Nella Guerra.
Trovo che chi abbia apprezzato davvero i primi due film non possa che disrsi estasiato da Mockingjay Part 1, che ne è il massimo e più naturale seguito. La ragion d'essere dei due film precedenti è in quest'ultimo. E' qui che si gioca finalmente a carte scoperte.
Il fuoco ha preso, divampa. Niente più giochi, questa è guerra vera!
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