The East

Decisamanete nullo, a mio parere, questo"The East", diretto da Zal >Bagmanlij e da lui scritto con Brit Marling(2013), stranamente prodotto da Ridley Scott con il compianto fratello Tony, che parla di un'agnete segreta infilitrata in un gurppo  di anatcoterroristi, per sventarne i piani, che si imnamora del"capo"del gruppo condiviednone gli ideali., dove il film mostra come lei sia innamorata dell'uomo , ma al tempo stesso anche ossequiente rispetto ai suoi"doveri"con l'agenzia spionistica da cui dipende, Nihil novi sub sole, anzi, rimastircature di quanto conoscevamo da tempo, plot scontato per nulla ooriginale, ma scontratissimo, appunto,  Gli/le interpreti da Brit Marling, coautrice dle film e Alexandert Skargskard, non sono certo particolarmente cojnvicenti, azni ricadono in una logica di cinema autorefenziale, che non "dice. [+]

Decisamanete nullo, a mio parere, questo"The East", diretto da Zal >Bagmanlij e da lui scritto con Brit Marling(2013), stranamente prodotto da Ridley Scott con il compianto fratello Tony, che parla di un'agnete segreta infilitrata in un gurppo  di anatcoterroristi, per sventarne i piani, che si imnamora del"capo"del gruppo condiviednone gli ideali., dove il film mostra come lei sia innamorata dell'uomo , ma al tempo stesso anche ossequiente rispetto ai suoi"doveri"con l'agenzia spionistica da cui dipende, Nihil novi sub sole, anzi, rimastircature di quanto conoscevamo da tempo, plot scontato per nulla ooriginale, ma scontratissimo, appunto,  Gli/le interpreti da Brit Marling, coautrice dle film e Alexandert Skargskard, non sono certo particolarmente cojnvicenti, azni ricadono in una logica di cinema autorefenziale, che non "dice.nulla di nuovo", limtamdosi a ripetere vecchie litanie.,   Eugen [-]

Decisamente un ottimo film: la storia è avvincente, in grado di intrattenere, ma allo stesso tempo tratta temi importanti che fanno riflettere. Sorprendente.

Credo che a questo punto il voto che si da al film è prevalentemente politico, chi sta contro le grandi multinazionali, le grandi industrie inquinati, gli affaristi del solo profitto, daranno un voto alto, mentre invece chi non si indigna per tali azioni, anzi le esalta, darà al film un voto estremamente basso. Questa naturalmente è una mia opinione!

a parte che ho un debole per Brit Marling, la quale sta imbroccando un film dietro l'altro
L'incipit è grandioso...avrei usato solo quello per il trailer
Per il resto si affronta la tematica ecologica...e questo è un bene. Vero, forse non tutti i passaggi sono credibili ma penso che la sceneggiatura abbia voluto lasciar le briglie proprio per ampliare il raggio d'azione del film.
Mi è sembrato di capire che molti si aspettassero un film diverso...chi d'azione, chi documentaristico, chi eco-tecnologico...no, niente di tutto questo. Semplicemnete si è affrontata una tematica in una maniera diretta senza molti sofismi.
Per me è un 3/4 stelle
ne do 4 perchè ho visto che qualcuno ha dato 1. [+]

a parte che ho un debole per Brit Marling, la quale sta imbroccando un film dietro l'altro
L'incipit è grandioso...avrei usato solo quello per il trailer
Per il resto si affronta la tematica ecologica...e questo è un bene. Vero, forse non tutti i passaggi sono credibili ma penso che la sceneggiatura abbia voluto lasciar le briglie proprio per ampliare il raggio d'azione del film.
Mi è sembrato di capire che molti si aspettassero un film diverso...chi d'azione, chi documentaristico, chi eco-tecnologico...no, niente di tutto questo. Semplicemnete si è affrontata una tematica in una maniera diretta senza molti sofismi.
Per me è un 3/4 stelle
ne do 4 perchè ho visto che qualcuno ha dato 1...voto per me attribuibile solamente alle accozzaglie cinematografiche: che siano d'azione, simil moccia o horror fotocopia
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Sarah Moss, un passato nella FBI, lavora per un'agenzia di spionaggio, e il suo compito, tutt'altro che semplice, è quello di trovare e successivamente infiltrarsi all'interno di un'organizzazione eco-terroristica (soprannominata THE EAST) al fine di proteggere i clienti della sua agenzia. Secondo lungometraggio (scritto a quattro mani con Brit Marling) per Zal Batmanglij che, in questa occasione, trova un ottimo cast. Strepitosa Elle Page (Juno), grande intensità per Alexander Skarsgard (Magnolia) e Brit Marling (Another Earth, La frode) si conferma attrice di qualità non indifferente. Il film purtroppo cala spesso di tono e di intensità lasciando spazio ad azioni alla James Bond, ma la mano del regista è quella giusta! La scena della cena di gruppo con le camicie di forza è di altissima classe e questo basta e avanza per attendere con ottimismo il prossimo lavoro. [+]

Sarah Moss, un passato nella FBI, lavora per un'agenzia di spionaggio, e il suo compito, tutt'altro che semplice, è quello di trovare e successivamente infiltrarsi all'interno di un'organizzazione eco-terroristica (soprannominata THE EAST) al fine di proteggere i clienti della sua agenzia. Secondo lungometraggio (scritto a quattro mani con Brit Marling) per Zal Batmanglij che, in questa occasione, trova un ottimo cast. Strepitosa Elle Page (Juno), grande intensità per Alexander Skarsgard (Magnolia) e Brit Marling (Another Earth, La frode) si conferma attrice di qualità non indifferente. Il film purtroppo cala spesso di tono e di intensità lasciando spazio ad azioni alla James Bond, ma la mano del regista è quella giusta! La scena della cena di gruppo con le camicie di forza è di altissima classe e questo basta e avanza per attendere con ottimismo il prossimo lavoro. Una nota va spesa anche a favore dello score di Harry Gregson-Williams, pianoforte e archi spesso da brividi. [-]

Abbastanza noioso , fin troppo lineare , nessuna azione e nessun colpo di scena ma soprattutto è la storia che non sta in piedi. CONTIENE SPOILER Il gruppo degli ecoterroristi è quasi comico , le storie che hanno alle spalle sembrano scritte per Pomeriggio Cinque , stereotipi a non finire e i cosiddetti "raid" sono quanto di più stupido di potesse escogitare. A volto scoperto , senza trucchi , davanti a centinaia di persone ....e per "avvelenare" tutti gli ospiti di un ricevimento come fanno ? Si intrufolano come invitati e camerieri, manipolando ogni singolo bicchiere! E per prendere in ostaggio un boss di una multinazionale ? L' ingegnoso trucco del "sono un dottore , chiamate l' ambulanza" con ambulanza finta. [+]

Abbastanza noioso , fin troppo lineare , nessuna azione e nessun colpo di scena ma soprattutto è la storia che non sta in piedi. CONTIENE SPOILER Il gruppo degli ecoterroristi è quasi comico , le storie che hanno alle spalle sembrano scritte per Pomeriggio Cinque , stereotipi a non finire e i cosiddetti "raid" sono quanto di più stupido di potesse escogitare. A volto scoperto , senza trucchi , davanti a centinaia di persone ....e per "avvelenare" tutti gli ospiti di un ricevimento come fanno ? Si intrufolano come invitati e camerieri, manipolando ogni singolo bicchiere! E per prendere in ostaggio un boss di una multinazionale ? L' ingegnoso trucco del "sono un dottore , chiamate l' ambulanza" con ambulanza finta. Tutto ciò mi ha ricordato Banfi/Villaggio/Vitali! Sembrano barzellette ma questo è il livello del film. [-]

Una giovane ragazza viene infiltrata in un gruppo eco-anarchico che si fa chiamare The East. La donna, vivendo a contatto con la piccola comunità, finirà con il ritrovarsi a dover combattere con profondi dilemmi morali.
"Due torti non fanno una ragione" si dice a un certo punto del film; ecco forse questa potrebbe essere l'estrema sintesi di questo bel film presentato al Sundance 2013. Infatti se sono innegabili i terribili crimini di cui si macchiano le grandi multinazionali che non si fanno scrupoli a sversare materiali inquinanti nei fiumi o rifilare medicinali dai dubbi effetti collaterali è anche vero che non è con le pallottole che si può rispondere. [+]

Una giovane ragazza viene infiltrata in un gruppo eco-anarchico che si fa chiamare The East. La donna, vivendo a contatto con la piccola comunità, finirà con il ritrovarsi a dover combattere con profondi dilemmi morali.
"Due torti non fanno una ragione" si dice a un certo punto del film; ecco forse questa potrebbe essere l'estrema sintesi di questo bel film presentato al Sundance 2013. Infatti se sono innegabili i terribili crimini di cui si macchiano le grandi multinazionali che non si fanno scrupoli a sversare materiali inquinanti nei fiumi o rifilare medicinali dai dubbi effetti collaterali è anche vero che non è con le pallottole che si può rispondere. E' un po' questo il dilemma morale che assale anche la giovane protagonista che indubbiamente subisce il fascino di una comunità che decide di vivere fuori dal mondo come noi lo conosciamo per lavarsi nei fiumi o vivere del cibo che quotidianamente noi gettiamo nella spazzatura sia privati che supermercati o ristoranti (sulla questione si era recentemente aperto un dibattito anche in Italia). Guidati da un carismatico leader, i membri della comunità non si limitano a questo ma cercano di mettere in atto azioni di disturbo che hanno l'obbiettivo di alzare l'attenzione su determinati temi ma che portano anche ad avere delle vittime da ambo le parti. Non solo quindi vediamo come operino cinicamente queste multinazionali pronte a tutto anche allo spionaggio industriale ma assisstiamo anche alla discesa agli inferi di una ragazza che, sotto copertura, vede infrangersi le proprie certezze "borghesi". Certo il tema dell'infiltrato che subisce l'influenza del gruppo non è originale (basti pensare al validissimo Point Break) ma la pellicola si muove su un binario veloce e coinvolgente e va riconosciuto al regista Batmanglij di mostrare ciò che anima entrambe le parti. Insomma un buon film che sa coniugare azione ed impegno civile di quelli che insomma non fanno mai male e che anzi forniscono sempre ottimo materiale per un buon cineforum.
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Adoro l'attrice Ellen Page ma, mi spiace dirlo, The East è un film patetico, con l'aggravante che mi ha annoiato già dopo 15 minuti. Se si voleva fare la caricatura di un gruppo ecoterrorista bisognava saper usare l'ironia, che nella pellicola è invece totalmente assente. Se invece si puntava a una descrizione realistica, fare una caricatura involontaria senza saperla gestire è persino peggio. Per il resto, il film scivola tra fondamentalismi inverosimili e trucchetti da 007 che neanche il Manuale delle giovani marmotte. Per quanto mi riguarda, voto 4. Ellen Page è comunque bellissima.

devo dire che anche se il film si sviluppa in un modo abbastanza conevenzionale,il tema assolutamente no anzi l'ho trovato veramente interessante.
Si parla di ecotterrorismo,di quello che ci viene nascosto,di come intossicano la nostra salute senza che neanche ce ne accorgiamo,soprattutto le case farmaceutiche,del riutilizzo di tutto quel cibo che scartiamo presi dal benessere moderno.
E' un film anche sul percorso personale della protagonista,brit marling gia' nell'interessante an other earth,e dei diversi modi in cui alcune brutture della societa' possono essere combattute.
Alla fine c'e' chi le combatte usando gli stessi metodi di chi vuole combattere,e c'e' chi cerca una via piu' ragionevole pur dovendo rinunciare a qualcosa di importante.