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In questo nuovo, piccolo film Burton ci propone l'inserimento di un vampiro , risvegliatosi due secoli dopo, in una famiglia normale.
La nostra impostazione cronologica, per loro, è incomprensibile, come viceversa naturalmente, perché misurano il tempo e l'esistenza nel corso dei secoli, essendo oltretutto eterni e non conoscendo la finitezza delle cose. Ma anche la nostra morale, si potrebbe dire, risulta loro incomprensibile, dati i gesti efferati compiuti dal vampiro in questione, che pure in altre situazioni non risulta cattivo.
Tutto ciò, però viene piuttosto banalizzato con gag da commedia (Quelle sul vampiro che non si adegua alla modernità, per esempio), un (Quasi?)finale qualsiasi e banale, e la consapevolezza che il personaggio principale veniva solo "Dominato", il che ne sminuisce la bizarria, Peccato.
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