Se era un film per tutti e non solo per i fan, pochi hanno capito certi passaggi. “Ho sposato tua madre perche mi sembrava la cosa piu’ logica” da “Viaggio a Babele”; il metodo di studio vulcaniano da “Rotta verso la Terra”; la “Kobayashi Maru” e l’insetto infilato a Pike per farlo confessare da “L’Ira di Khan”; Pike in sedia a rotelle da “L’ammutinamento” della serie classica; lo stesso incipit del film e’ stato preso dall’episodio “Il segreto di Spock” da “The Next Generation”; il burrone dove rischia di precipitare il piccolo Kirk, le uniformi della U.S.S. Kelvin e il cane teletrasportato da Scott presi dalla serie “Enterprise”. E poi molti altri diretti o indiretti. Ripeto: se il film era per tutti, solo i fan lo hanno apprezzato appieno.
Allo stesso tempo non sono stati rispettati alcuni passaggi chiave della serie classica. E se centra il cambiamento della linea temporale, dovevano essere piu’ chiari. Come mai Checov sale su una nuovissima Enterprise quando tutti sanno che il russo arriva solo a meta’ della missione quinquennale? Se prendiamo in considerazione l’episodio “L’ammutinamento” e anche “Lo zoo di Talos” quello non poteva essere il viaggio inaugurale dell’Enterprise.
Ma quello che veramente non mi va giu’, non sono i singoli fatterelli, quello che mi lascia perplesso e’ il senso generale del film, l’arroganza di aver voluto cancellare quasi quarant’anni di storia. E non parlo del secolo XXIII. Sembra quasi che Abrams abbia voluto di proposito “marcare il territorio” per essere il nuovo erede di Roddenberry.
Tutti parlano oramai dell’imminente sequel che molti credono sara’ “riparatore” nei confronti dell’universo trek. Io sinceramente non lo credo. Se cosi’ fosse non sarebbe altro che una rimasticatura di questo film e Abrams e’ troppo furbo. Il dado e’ tratto, ben vengano le nuove storie quinquennali per i nuovi quattordicenni. A noi, quarantenni non ci rimane che vedere e rivedere i telefilm ed i film.
Infine due parole sulla “critica”. Per curiosità sono andato a leggere le sentenze di tutti i Signori della Critica. Tanto per farmi una risata, di solito un film del genere lo bocciano.
E invece, sorpresa! TUTTI concordi a definirlo il migliore. Non posso credere ai miei occhi! Addirittura migliore di “The Motion Picture”? Un film per ragazzini, con una sceneggiatura appiccicaticcia, superiore alla superba rarefatta lentezza di un film di fantascienza per adulti come lo era il film di Wise?
Non ho parole, che se lo tengano pure, io rimango con “The Motion Picture” dove non c’e’ neanche l’ombra di una scazzottata, l’eta’ media dei personaggi supera di ben molto i venticinque anni e c’e’ un'unica battaglia all’inizio del film.
Poi tutti all’unisono con quella storia che Abrams “non ha fatto un film per i fan ma per tutti”
Se Spielberg domani si sveglia con una sceneggiatura dell’Iliade (con tutte le dovute proporzioni) in cui Apollo manda un raggio di sole, brucia il cavallo di legno e la guerra e’ vinta dai troiani e si giustifica dicendo “Non ho fatto un film per gli amanti di Omero” questi critici penso proprio che dovranno stare zitti.
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