mr. jones
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sabato 9 maggio 2009
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bel film...ma non è star trek
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Quando ci si accinge a parlare di Star Trek ci si deve rendere conto che si sta per parlare di una delle maggiori saghe cinematografiche di fantascienza del nostro tempo.
Con Star Trek la fantascienza si dà per la prime volta delle regole, una linea storico-narrativa che si evolve episodio dopo episodio, serie dopo serie e film dopo film, concetto, è il caso di dirlo, del tutto alieno a J.J. Abrams.
Il bravo regista di "Lost" e "Alias", nella foga di fare colpo con un tantinello di spocchia e presunzione, è arrivato impreparato all'interrogazione senza fare i compiti a casa e allora che fa? Cerca di riempire l'occhio dello spettatore con cacofonie di effetti speciali e scene di azione che sembrano sapere di già visto altrove, cerca di svecchiare il cast cambiando, costumi, astronavi, storie, time-line ecc.
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Quando ci si accinge a parlare di Star Trek ci si deve rendere conto che si sta per parlare di una delle maggiori saghe cinematografiche di fantascienza del nostro tempo.
Con Star Trek la fantascienza si dà per la prime volta delle regole, una linea storico-narrativa che si evolve episodio dopo episodio, serie dopo serie e film dopo film, concetto, è il caso di dirlo, del tutto alieno a J.J. Abrams.
Il bravo regista di "Lost" e "Alias", nella foga di fare colpo con un tantinello di spocchia e presunzione, è arrivato impreparato all'interrogazione senza fare i compiti a casa e allora che fa? Cerca di riempire l'occhio dello spettatore con cacofonie di effetti speciali e scene di azione che sembrano sapere di già visto altrove, cerca di svecchiare il cast cambiando, costumi, astronavi, storie, time-line ecc.
Che Hollywood fosse a corto di idee si sapeva già ben prima dello sciopero degli sceneggiatori, basta guardare il numero impressionate di remake e di prequel di dubbio gusto prodotti e il regista qui non ha voluto fare eccezione alla tendenza. Detto questo, invece, non posso che plaudere sulla scelta degli attori che comunque hanno dato il meglio di sè: Chris Pine nella parte del giovane Kirk è decisamente all'altezza, superlativo nel non far rimpiangere Leonard Nimoy il bravissimo Zachary Quinto. Karl Urban riesce a riprendere il personaggio di Mc Coy dando continuità alla recitazione di DeForest Kelley, mentre Zoe Saldana ricopre magistralmente il ruolo di una Hura meno patinata dell'originale. Note negative sicuramente il personaggio decisamente ridicolo di Pavel Checov interpretato da Anto Yelchin, che qui risulta assolutamente ridicolo come penoso è il taglio dato a Montgomery Scott da Simon Pegg.
Il film mostra i suoi limiti tra il primo e il secondo tempo con un cambio repentino di velocità, quasi il regista avesse guardato l'orologio e si fosse accorto che il tempo a sua disposizione fosse finito e avesse pestato sull'accelleratore.
Eric Bana come cattivo è inespressivo, in sostanza ha la stessa faccia che aveva in Hulk tatuaggi a parte.
J.J. Abrams ha mantenuto la sua parola di non fare un film per i fans di Star Trek e così facendo si è preso l'onere di riscrivere di testa sua più di trent'anni di una grande dando la netta impressione avere dei rimpianti per non aver mai lavorato con George Lucas.
Un bel film? dicreto direi ...ma non è Star Trek.
M
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nicola1
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venerdì 29 maggio 2009
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come ti distruggo un universo (i° parte)
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Come premessa, anticipo che sono un trekkie. Lo sono da sempre. Da quando e’ uscito il film di Abrams sembra che vogliono far passare a tutti gli amanti di questa saga (che oramai saga non lo e’ piu’) come dei minorati mentali. Io ne sono orgoglioso.
Appena finito il film, due le cose che mi sono venute in mente. Esattamente due episodi della serie classica.
Il primo, “Domani e’ ieri”. Mi sono ricordato tutti i problemi che si sono presentati a Kirk e Co. e il sottile stratagemma per rimandare a casa il capitano John Christopher senza dover alterare il passato.
Il secondo e’ quel capolavoro de “La città sull’orlo del sempre” (“Uccidere per amare”) McCoy oltrepassando la porta del “Guardiano del Sempre” aveva cambiato il tempo, non esisteva piu’ neanche l’Enterprise.
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Come premessa, anticipo che sono un trekkie. Lo sono da sempre. Da quando e’ uscito il film di Abrams sembra che vogliono far passare a tutti gli amanti di questa saga (che oramai saga non lo e’ piu’) come dei minorati mentali. Io ne sono orgoglioso.
Appena finito il film, due le cose che mi sono venute in mente. Esattamente due episodi della serie classica.
Il primo, “Domani e’ ieri”. Mi sono ricordato tutti i problemi che si sono presentati a Kirk e Co. e il sottile stratagemma per rimandare a casa il capitano John Christopher senza dover alterare il passato.
Il secondo e’ quel capolavoro de “La città sull’orlo del sempre” (“Uccidere per amare”) McCoy oltrepassando la porta del “Guardiano del Sempre” aveva cambiato il tempo, non esisteva piu’ neanche l’Enterprise. Ancora una volta Kirk e Spock hanno dovuto rimettere a posto (nella maniera piu’ tragica) il normale scorrere del tempo.
Adesso che sto scrivendo mi viene in mente anche “Primo Contatto” del 1996
Ad Abrams certamente, non gli e’ venuto neanche in mente, d’altronde lo ha sempre detto di non essere un amante di Star Trek, ma allora con quale diritto ha diretto questo film? Se a qualcuno non piace qualcosa, semplicemente non la fa. Forse alla vista di svariati bigliettoni verdi …
Forse sara’ banale e scontato ma da trekkie lo dico lo stesso: quei due episodi che ho menzionato, cosi’ vecchi, cosi ingenui, cosi a basso costo, con i pigiamini colorati, con gli effetti speciali fatti in casa valgono da soli l’intero film di J.J.Abrams.
Di per se il film e’ divertente, cosi’ come lo erano i tre prequel di “Guerre Stellari” ma anche li’ c’e’ un’enorme differenza con la trilogia classica. Stessa proporzione tra il film di Abrams ed almeno tre degli altri. “The Motion Picture”, “L’Ira di Khan” e “Rotta verso l’ignoto”. Anzi, penso che quasi bisognerebbe rivalutare “Nemesi” e pure “Star Trek V”
Begli effetti speciali, non c’e’ che dire, l’Enterprise e’ imponente, non certo potevamo aspettarci la versione anni ’60 con la mitica plancia pop-colorata. Belle le battaglie stile star wars. Potrei anche accettare anche il montaggio isterico (piu’ che Star Trek sembra Transformers) ma lo James-Dean-Kirk, che sale da “portoghese” sull’Enterprise e alla fine ne assume il comando e la versione cabarettistica di Montgomery Scott (un altro salito per caso e lo ritroviamo subito capo della sezione tecnica in barba a qualsiasi regolamento) possono divertire i ragazzini ma i personaggi interpretati da William Shatner e James Doohan avevano tutt’altro spessore. Attenzione, non sto affermando che Chris Pine e Simon Pegg non ne sono stati capaci, e’ il copione che avevano in mano che non era all’altezza.
Un altro punto a favore e’ l’ottima performance di Zachary Quinto nel ruolo di Spock giovane e di Karl Urban nel ruolo di Leonard McCoy. Sembra che Quinto regga da solo l’unica parte veramente seria di tutto il film. Infine quello che mi ha divertito piu’ di ogni altra cosa sono i rimandi, le citazioni prese a piene mani sia dalla serie classica, dai film, e dagli spin-off.
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gianfrancomazzei
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sabato 3 marzo 2012
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non ho parole
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Ieri sera ho visto su Italia 1 STAR TREK, prequel della nota saga, con i "giovani" Kirk, Spock, Sulu, Checkov e gli altri personaggi. Sono sempre stato un AMANTE del genere, non perché mi riempio la fantasia di astronavi, alieni, cannoni laser, come in un videogioco mentale, quanto perché il grande Gene Roddenberry usava la ovvietà dei travestimenti e delle maschere di gomma, per raccontare la sua contemporaneità.
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Ieri sera ho visto su Italia 1 STAR TREK, prequel della nota saga, con i "giovani" Kirk, Spock, Sulu, Checkov e gli altri personaggi. Sono sempre stato un AMANTE del genere, non perché mi riempio la fantasia di astronavi, alieni, cannoni laser, come in un videogioco mentale, quanto perché il grande Gene Roddenberry usava la ovvietà dei travestimenti e delle maschere di gomma, per raccontare la sua contemporaneità.
Nella serie classica degli anni '60, la Federazione dei Pianeti aveva analogia con la NATO, quanto i Klingon ed i Romulani le avevano con Sovietici e Cinesi. Negli anni '80/'90, dopo l'avvento di Gorbaciov, guarda caso, Federazione e Klingon diventano "sospettosamente" alleati nella serie NEXT GENERATION, e non più ostili come prima. L'alleanza storica tra "rozzi" Umani ed "evoluti" Vulcaniani voleva contrapporsi, a parti invertite, al razzismo imperante americano culminato nell'assasinio di Martin Luther King.
Le problematiche messe in campo, non erano "superficiali" come sembrava ai più. La mancanza di emozioni dei Vulcaniani, e di Spock in particolare, funge da megafono per esaltare le meraviglise emozioni umane. Il fatto che il personaggio Spock, magistralmente interpretato da Leonard Nimoy, sia figlio meticcio di padre Vulcaniano e madre Umana, rappresenta la dicotomia di quanto ed in quale misura noi esponiamo le nostre più intrinseche emozioni agli altri che ci circondano nella nostra vita. Provate a rivedere l'androide DATA di Next Generation, che in un intero episodio di 40 minuti circa si interroga su quella che lui chiama la condanna della sua "immortalita", e del suo grande desiderio di "mortalita", quando ognuno di noi, al contrario vorrebbe essere nel proprio io, immortale per l'eternità.
A volte la lirica di Roddenberry percorre l'intelligenza umana più sottile, già vista nell'epopea poetica dell'eroe Gilgamesh, poema a fumetti degli anni che furono. La scoperta di nuovi mondi, "la' dove nessuno era mai stato prima", richiama la nostra vita, nella scoperta degli altri e di noi stessi in particolare.
PURTROPPO IN QUESTO NUOVO PREQUEL CHE SOLO DAL TITOLO E DAI NOMI DEI PROTAGONISTI RICORDA LA SAGA STORICA, NON CI STA NIENTE DI TUTTO QUANTO DESCRITTO, IL FILM DIVENTA UN BANALE VIDEOGIOCO SENZA ALCUNA CITAZIONE, SENZA POESIA E SENZA ALCUN SIGNIFICATO. PURTROPPO IL GENIO DI GENE RODDENBERRY NON PUO' ESSERE EREDITATO.
J.J. Abrams non ha nulla del grande Gene, solo azione e muscoli, senza alcun sale in zucca ..... PECCATO, VERAMENTE PECCATO.
Ma è lo specchio dei tempi in cui viviamo, ...... azione e muscoli senza sale in zucca.
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senatore
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martedì 12 maggio 2009
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sicuramente un bel film, ma non è star trek
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Premetto di essere un Trekker incallito da molti anni, ho visto tutte le serie tv e tutti i film di star trek fino ad ora prodotti.
Quello visto da me ieri è sicuramente un bel film, ottimi effetti speciali trama intensa e non troppo complessa rispetto al normale stile "star trek", direi che il risultato raggiunto è più che soddisfacente.
Devo però dire che da grande appassionato alla saga, questo film mi ha fatto sentire estraneo a star trek come nessun altro film visto fino ad ora.
Di fatto l'anima di Star Trek presente in ogni pellicola qui è stata completamente smarrita.
Si è sostanzialmente deciso di abbandonare lo zoccolo duro degli appassionati per "vendere" a un pubblico più vasto qualcosa che nonostante il nome, tutto è tranne che star trek.
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Premetto di essere un Trekker incallito da molti anni, ho visto tutte le serie tv e tutti i film di star trek fino ad ora prodotti.
Quello visto da me ieri è sicuramente un bel film, ottimi effetti speciali trama intensa e non troppo complessa rispetto al normale stile "star trek", direi che il risultato raggiunto è più che soddisfacente.
Devo però dire che da grande appassionato alla saga, questo film mi ha fatto sentire estraneo a star trek come nessun altro film visto fino ad ora.
Di fatto l'anima di Star Trek presente in ogni pellicola qui è stata completamente smarrita.
Si è sostanzialmente deciso di abbandonare lo zoccolo duro degli appassionati per "vendere" a un pubblico più vasto qualcosa che nonostante il nome, tutto è tranne che star trek.
In sostanza chiunque si avvicini al mondo trek con questo film, non troverebbe alcuna connessione con tutto ciò che fino ad ora è stato prodotto, rendendo in sostanza nulla la possibilità di spingere il franchise dei prodotti trek in generale.
Inoltre la poca attenzione per il continuum temporale della serie da parte di jj Abrams creerà non pochi problemi di discontinuità per qualunque serie tv trek futura.
Ritengo a posteriori un scelta sbagliata della produzione quella di dare in mano la creazione di un film a un regista che nella vita tutto ha fatto tranne che vere qualche episodio di Star trek.
Il mio giudizio quindi è criticamente positivo ma emotivamente negativo.
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ray-ki
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giovedì 28 maggio 2009
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star trek: l'obrobrio ha inizio.
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Non mi soffermerò sullo spiegarvi la trama, i personaggi e l'ambientazione del film: la prima è praticamente inesistente, dato che è solo il pretesto per cancellare quello che a J.J. Abrahams non piaceva dell'universo di Star Trek e riscriverlo come più gli piaceva. I secondi perchè sono noti praticamente a tutti come pure il terzo... il probelma è che personaggi e ambientazione dopo questa colossale baggianata americana chiamata Star Trek - Il futuro ha inizio, sono totalmente differenti da quelli cui i fan erano abituati.
Veniamo al film. Dopo un inizio molto promettente con tanto di battaglia tra astronavi, il film comincia da subito a cadere nello stereotipo dell'"americanata" classica, con il giovane James Kirk in fuga dalla polizia a bordo di un auto d'epoca in una scena che ricorda anche troppo qualche scena di Fast & Furious.
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Non mi soffermerò sullo spiegarvi la trama, i personaggi e l'ambientazione del film: la prima è praticamente inesistente, dato che è solo il pretesto per cancellare quello che a J.J. Abrahams non piaceva dell'universo di Star Trek e riscriverlo come più gli piaceva. I secondi perchè sono noti praticamente a tutti come pure il terzo... il probelma è che personaggi e ambientazione dopo questa colossale baggianata americana chiamata Star Trek - Il futuro ha inizio, sono totalmente differenti da quelli cui i fan erano abituati.
Veniamo al film. Dopo un inizio molto promettente con tanto di battaglia tra astronavi, il film comincia da subito a cadere nello stereotipo dell'"americanata" classica, con il giovane James Kirk in fuga dalla polizia a bordo di un auto d'epoca in una scena che ricorda anche troppo qualche scena di Fast & Furious. Il succedersi rapido degli eventi porta il giovane Kirk prima in accademia e poi a bordo della Enterprise, dove, senza alcun motivo reale gli viene affidato il posto di secondo in comando pur essendo semplicemente un cadetto. La Enterprise parte quindi verso la sua prima battaglia verso il nemico più insulso che memoria d'uomo ricordi: il capitano Nero. Questo "temibile" cattivo, al comando di una specie di ananas spaziale (a puro uso e consumo degli effetti speciali) altro non è che un semplice minatore con al seguito non un esercito potentissimo o una nave da battaglia pesante, no! E' al comando di una squadra di minatori su di una nave mineraria proveniente da un'altra linea temporale. Eppure, strano ma vero riesce a dar filo da torcere alla pur preparata Flotta Stellare. Naturalmente tocca al buon capitano Kirk e al suo equipaggio abbattere la minaccia proveniente dal futuro.
Questa in soldoni la trama. Dal punto di vista tecnico Star Trek è anche peggio. Gli effetti speciali nonostante siano ben realizzati, sono puramente fine a se stessi. L'approfondimento psicologico dei personaggi è totalmente inesistente, così come le relazioni che si instaurano tra di loro (emblematica è la pseudo storia d'amore tra Spock giovane e Uhura: non si sa quando parte, non si sa come si svolge e non si sa perchè dovrebbe esserci). Anche lo svolgimento puro della trama è assolutamente infantile, basti fare l'esempio dell'incontro praticamente assurdo tra due personaggi fondamentali su un pianeta ghiacciato! Anche dal punto di vista stilistico c'è un caos pressocchè totale: il regista non sembra aver colto la differenza tra l'universo di Star Trek e quello di Star Wars. In alcuni frangenti ci si aspetta che qualcuno tiri fuori una spada laser o che da qualce parte spunti un alieno peloso alto 2 metri che cominci a ruggire.
Aspetti positivi ne restano dunque ben pochi. Alcune scelte registiche particolarmente ben riuscite; lo studio e la ricerca dell'impatto grafico (specie per le astronavi); la scelta del cast, che risulta molto ben fatta per i personaggi "storici" (il giovane spock, Sulu ecc.) ma meno azzeccata per quanto riguarda i personaggi nuovi (Pyke, Nero ecc.)
In conclusione l'impressione è questa: se non vi siete mai appassionati di Star Trek, avete gradito film come Transformer o Torque allora questo tripudio di effetti visuali e superficialità sarà certamente di vostro gradimento. Se invece avete visto qualcosa della serie di Roddenberry, e non vi accontentate del classico "panettone" filmico allora statene ampiamente alla larga. In attesa di idee e tempi migliori.
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achab68
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mercoledì 13 maggio 2009
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galattico !
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Confesso che prima della visione avevo parecchie perplessità circa l'ennesimo prodotto di Star Trek. Ho seguito la saga sin dalla serie classica e devo ammettere che gli ultimi film erano senza mordente, senza anima, con troppi protagonisti di una serie paludata e troppo futuristica come TNG ! Questo è risultato invece e senza dubbio alcuno il miglior prodotto filmico di Star Trek. Grande azione, ironia, effetti speciali perfetti e mai inutili ma costruttivi ad una storia tipicamente trekking: l'umanità alla base di ogni cosa, anche universale. Attori perfetti e mai sopra le righe, un cattivo di glaciale perfidia ottimamente interpretato da Bana, una sceneggiatura semplice e non troppo cerebrale come certe "opere" alla Matrix, e per questo perfetta e scorrevole.
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Confesso che prima della visione avevo parecchie perplessità circa l'ennesimo prodotto di Star Trek. Ho seguito la saga sin dalla serie classica e devo ammettere che gli ultimi film erano senza mordente, senza anima, con troppi protagonisti di una serie paludata e troppo futuristica come TNG ! Questo è risultato invece e senza dubbio alcuno il miglior prodotto filmico di Star Trek. Grande azione, ironia, effetti speciali perfetti e mai inutili ma costruttivi ad una storia tipicamente trekking: l'umanità alla base di ogni cosa, anche universale. Attori perfetti e mai sopra le righe, un cattivo di glaciale perfidia ottimamente interpretato da Bana, una sceneggiatura semplice e non troppo cerebrale come certe "opere" alla Matrix, e per questo perfetta e scorrevole.
Insomma un film magnifico che piacerà a chi ha sempre amato la Star Trek e a chi mai lo ha seguito. E questa non è certo un'opera facile.
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fra31082
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lunedì 1 giugno 2009
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divertente: cose buone, cose non buone..
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Il film è carino grazie agli effetti speciali, alle trovate scenografiche e alla presenza del vecchio spirito trekkiano, ma per tutte quelle che sono le innovazioni nella sceneggiatura e nei caratteri dei personaggi, è un po’ troppo… un’americanata anni 2000, e lo dico anche se tutto sommato mi sono divertita.
Parlando dei personaggi, ho trovato il pezzo meglio in Spock. Viene sottolineato il suo lato umano e soprattutto la sua irascibilità, ma questo è anche un trend di tutta la saga. L’attore è delicato ed ha una bella espressività.
Kirk invece a tratti è davvero insopportabile..per la precisione un ‘insopportabile’ fighetto! Maledetta questa mania di stampare eroi adolescenti strafighi e perennemente incazzosi.
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Il film è carino grazie agli effetti speciali, alle trovate scenografiche e alla presenza del vecchio spirito trekkiano, ma per tutte quelle che sono le innovazioni nella sceneggiatura e nei caratteri dei personaggi, è un po’ troppo… un’americanata anni 2000, e lo dico anche se tutto sommato mi sono divertita.
Parlando dei personaggi, ho trovato il pezzo meglio in Spock. Viene sottolineato il suo lato umano e soprattutto la sua irascibilità, ma questo è anche un trend di tutta la saga. L’attore è delicato ed ha una bella espressività.
Kirk invece a tratti è davvero insopportabile..per la precisione un ‘insopportabile’ fighetto! Maledetta questa mania di stampare eroi adolescenti strafighi e perennemente incazzosi. Non se ne può più di litigate continue in stile Lost da una parte, e facce imbalsamate da copertina di “Cioè” dall’altra.
A Uhura manca solo il corpo di ballo per girare un video hip pop nuda sotto la pioggia. Nella serie originale poteva essere definita come una bella donna, ma non di certo una pin up da calendario. Questo lo spiego alla luce del fatto che per vendere un film c’è bisogno di “figa” in primo piano. Ha infatti un ruolo di co-protagonista talmente forte che pare destinata a comandare una nave tutta sua dopodomani, e manca poco batte a colpi di I.Q. lo stesso Spock. Bè, a parte la tendenza a fare la fighetta come Kirk, queste ultime innovazioni le salvo, e ammetto che mi ha anche convinto la storiella con Spock - un po’ di pepe rispetto ai casquet e ai bacia mano anni ‘60 ci vuole. Mi dispiaccio però dello stravolgimento del suo carattere originario, disinibita rispetto alla propria femminilità e contenta di esserlo, si mostrava sempre sorridente e disponibile, una tipa che se la sa godere insomma, senza bisogno di diventare una secchiona musona strafiga che se la tira da paura e (tanto per cambiare) che s’incacchia di brutto appena la situazione si complica.
Insomma, il problema di questi film non sono solo le trame povere, ma la vuotezza dei personaggi. Seguono modelli standardizzati dal mercato, per questo non potranno mai portare con sé della ‘poesia’. Certi ruoli sono talmente strabordanti che offuscano tutto il resto. Giusto 40 anni di storia sulle spalle del personaggio bastano appena a lasciargli un significato!
Fra31082
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bordata
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lunedì 25 maggio 2009
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come la fenice rinasce il mito star trek
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Film che smentisce quelli che (come me)pensavano che su STAR TREK oramai era già stato detto e fatto tutto.
Invece il regista di lost,ci dona la sua migliore opera e innalza su alte vette il cinema di fantascienza ,un pò in calo negli ultimi tempi.
Con una regia strabiliante e con incredibili effetti visivi e sonori il film va avanti con ritmi eccellenti , e pur innovando mantiene saldi i clichè della vecchia serie, acontentando i moltissimi fans.
Nel film c'è un chiaro accostamento voluto alla più bella saga di fantascienza di sempre (star wars)e si pongono le basi per un nuovo(ma chi l'avrebbe mai detto dopo tutti questi anni!) inizio e un roseo futuro per kirk e soci.
Veramente un'operazione ben fatta e una ineccepibile prova di grande cinema.
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emanu_lele
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lunedì 11 maggio 2009
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l'altro lato della saga.
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Assolutamente un ottimo film, finalmente si è dato risalto all'altro lato dei film di Star Trek. Con questo film il regista ha trovato un escamotage plausibile per svincolarsi dall'affrontare il difficile e classico risvolto psicologico fantascientifico a cui la saga ci aveva abituato ma meglio così, era ora di mettere in mostra le potenzialità dell'action movie insite nella saga. Mi ha entusiasmato vedere così tanti combattimenti così ben congeniati, scontri galattici degni dei cartoni giapponesi, teletrasporti al limite del possibile; la suspense non è mai calata. Inoltre il regista non ha mai esagerato, non si è allontanato mai troppo dal filo rosso che è la battaglia intestina dei personaggi con se stessi e tra di loro che è sempre stata una caratteristica dei film di Star Trek e che mette in evidenza la fragilità della vita indipendentemente da dove essa è nata; i "buoni" ed i "cattivi" che in fondo combattono solo per quello in cui credono.
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Assolutamente un ottimo film, finalmente si è dato risalto all'altro lato dei film di Star Trek. Con questo film il regista ha trovato un escamotage plausibile per svincolarsi dall'affrontare il difficile e classico risvolto psicologico fantascientifico a cui la saga ci aveva abituato ma meglio così, era ora di mettere in mostra le potenzialità dell'action movie insite nella saga. Mi ha entusiasmato vedere così tanti combattimenti così ben congeniati, scontri galattici degni dei cartoni giapponesi, teletrasporti al limite del possibile; la suspense non è mai calata. Inoltre il regista non ha mai esagerato, non si è allontanato mai troppo dal filo rosso che è la battaglia intestina dei personaggi con se stessi e tra di loro che è sempre stata una caratteristica dei film di Star Trek e che mette in evidenza la fragilità della vita indipendentemente da dove essa è nata; i "buoni" ed i "cattivi" che in fondo combattono solo per quello in cui credono. Insomma un action movie di fantasicenza con lo spessore dei film di Star Trek, non era facile ma direi che l'azzardo è riuscito perfettamente quasi alla pari di quello che riesce a fare il mitico "Montgomery Scott"
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poisoner
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giovedì 14 maggio 2009
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se vi piace star trek rimarrete delusi
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Citando il vostro sito "I Romulani trovano un modo per tornare indietro nel tempo, in questo modo potranno vendicarsi della Federazione e del loro più acerrimo nemico il capitano Kirk. Spock, scoperto il piano, tornerà anche lui indietro nel tempo per proteggere il suo miglior amico e si unirà con lo Spock del passato per salvare Kirk, e il futuro dell'universo."
In realtà non è proprio questa la trama del film. L'obiettivo primario della vendetta è Spock, e il viaggio nel tempo è un effetto collaterale e quindi casuale di un altro evento ( che ovviamente non racconto per non rovinare la sorpresa a chi ancora non ha visto il film ).
Parlando da appassionata, che ha visto tutte le serie e tutti i film decine e decine di volte, non posso che dichiararmi delusa dalla svolta commerciale che è stata intrapresa.
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Citando il vostro sito "I Romulani trovano un modo per tornare indietro nel tempo, in questo modo potranno vendicarsi della Federazione e del loro più acerrimo nemico il capitano Kirk. Spock, scoperto il piano, tornerà anche lui indietro nel tempo per proteggere il suo miglior amico e si unirà con lo Spock del passato per salvare Kirk, e il futuro dell'universo."
In realtà non è proprio questa la trama del film. L'obiettivo primario della vendetta è Spock, e il viaggio nel tempo è un effetto collaterale e quindi casuale di un altro evento ( che ovviamente non racconto per non rovinare la sorpresa a chi ancora non ha visto il film ).
Parlando da appassionata, che ha visto tutte le serie e tutti i film decine e decine di volte, non posso che dichiararmi delusa dalla svolta commerciale che è stata intrapresa..... hanno realizzato un film tutta adrenalina per adolescenti, dalla trama inconsistente, priva di spessore e interpretato da attori che, tranne qualche eccezione, riescono solo a "scimmiottare" maldestramente i personaggi della storica serie.
Unica nota positiva rivedere il vero Spock (Leonard Nimoy) sul grande schermo...quando appare lui sembra di vedere un altro film.
Il finale infine per quanto riguarda Kirk è una vera e propria assurdità!!!
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