Sbirri

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Un film di Roberto Burchielli. Con Raoul Bova, Alessandro Sperduti, Simonetta Solder, Luca Angeletti Poliziesco, durata 100 min. - Italia 2009. - Medusa uscita venerdì 10 aprile 2009. MYMONETRO Sbirri * * - - - valutazione media: 2,47 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
mlocker giovedì 23 aprile 2009
gli eroi di oggi Valutazione 3 stelle su cinque
58%
No
42%

Il film consiste in un reportage sul lavoro di una squadra di poliziotti - gli eroi di oggi, appunto - che ogni notte con estrema abnegazione compiono l'importante missione di combattere lo spaccio di droga in una grande città come Milano. Matteo Gatti è un famoso giornalista che, in seguito alla morte del figlio Marco per overdose (come si suppone), decide di unirsi a questa squadra di agenti, alla ricerca di risposte, alla ricerca di un possibile colpevole. Lo accompagna l'incredibile senso di colpa di non essere stato un buon padre, e forse nemmeno un buon marito per la compagna Sveva, in attesa di un altro bambino. "Sbirri" non dice nulla di nuovo: diversi sono i reportage e le denunce verso il fenomeno dilagante e preoccupante della droga, che colpisce ormai anche il mondo dei giovani e giovanissimi, questi ragazzi "senza valori" in cerca di nuovi stimoli e divertimenti per movimentare la loro oziosa adolescenza. [+]

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fides italica mercoledì 15 aprile 2009
solo una piccola parte della realtà della droga Valutazione 3 stelle su cinque
52%
No
48%

A parte il giramento di testa che creano le riprese (volutamente) mosse, il film fa vedere una piccola parte della realtà della droga, in questo caso a Milano. Dico piccola perché in fondo vengono fatti vedere solamente gli appostamenti dell'U.O.C.D. e l'arresto dei ragazzi spacciatori.Sulle conseguenze psicologiche e fisiche che subiscono coloro che fanno uso di droga nemmeno l'ombra, eccezion fatta per una scena in cui una farmacologa mostra un'immagine delle terminazioni nervose di un consumatore di "Bamba" (come viene chiamata la coca a Milano) completamente bruciate dopo una sola settimana. Forse il film mostra meglio cosa succede a una famiglia che ha subito la morte di un figlio per aver assunto una pasticca che le conseguenze devastanti che ha la droga stessa su chi la utilizza.

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ultimoboyscout mercoledì 10 ottobre 2012
vero, ma finto. Valutazione 1 stelle su cinque
0%
No
0%

Raoul Bova interpreta il giornalista d'assalto Matteo Gatti che riesce ad entrare nella squadra della Polizia di Stato che si occupa di  criminalità diffusa, a seguito della morte del figlio dopo l'assunzione di una pastiglia di ecstasy. Animato da un fortissimo senso di colpa, cercherà di ripercorrere i passi del figlio e di capire cosa e come sia successo. Oltre un'ora e mezza di spot pubblicitario sociale e pedagogico, didattico, che ha ben poco di un film e più di un documento in bilico tra realtà e finzione. E proprio su questi due livelli si basa la storia, divisa tra esempi positivi in un contesto difficile. Per rendere il tutto particolarmente veritiero, il registo fa largamente uso di videocamere in alta definizione leggere e facilmente trasportabili e occultabili che permettono le riprese di veri poliziotti in azione, che sono gli stessi che danno il titolo all'opera di Burchielli, specialista in lavori di genere. [+]

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mlocker martedì 21 aprile 2009
gli eroi di oggi Valutazione 3 stelle su cinque
45%
No
55%

Il film consiste in un reportage sul lavoro di una squadra di poliziotti - gli eroi di oggi, appunto - che ogni notte con estrema abnegazione compiono l'importante missione di combattere lo spaccio di droga in una grande città come Milano. Matteo Gatti è un famoso giornalista che, in seguito alla morte del figlio Marco per overdose (come si suppone), decide di unirsi a questa squadra di agenti, alla ricerca di risposte, alla ricerca di un possibile colpevole. Lo accompagna l'incredibile senso di colpa di non essere stato un buon padre, e forse nemmeno un buon marito per la compagna Sveva, in attesa di un altro bambino. "Sbirri" non dice nulla di nuovo: diversi sono i reportage e le denunce verso il fenomeno dilagante e preoccupante della droga, che colpisce ormai anche il mondo dei giovani e giovanissimi, questi ragazzi "senza valori" in cerca di nuovi stimoli e divertimenti per movimentare la loro oziosa adolescenza. [+]

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mark race mercoledì 15 aprile 2009
dov'è la denuncia? Valutazione 1 stelle su cinque
48%
No
52%

Prima di tutto devo esprimere il mio totale dissenso ai commenti lasciati nel foum. Credo infatti che questo film non sia un film di denuncia, in quanto non comunica nulla che non sia già stato detto dai vari documentari e tg televisivi che da anni informano gli italiani su queste tematiche. Per di più il problema della droga è visto dal classico punto di vista di chi la combatte e questo non può che comportare una totale incapacità di coinvolgimento da parte dei giovani. Inoltre ritengo che la morte di Marco (figlio del protagonista) non sia in grado di dare al film quella forza che avrebbe invece dato un'attenta analisi degli effetti che le droghe sintetiche procurano sulla salute fisica e mentale di un ragazzo. [+]

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persellesco domenica 17 maggio 2009
realtà da film Valutazione 3 stelle su cinque
22%
No
78%

REC: La verosomiglianza tra un film è la realtà spetta al regista come qualità principale del suo lungo lavoro, specialmente se trattandosi di argomentazioni riprese piuttosto da veri espedienti di vita. Quale modo migliore allora se non quello di gettarsi in pieno (sfruttando spesso l'amatorialità delle inquadrature) proprio in quelle situazioni che non essendo frutto di un copione restano prettamente registrate nel corso di un evento reale? Gli attori sono dunque spesso liberi da dialoghi costrittivi, essendo loro stessi in prima persona partecipi di situazioni assolutamente non prescritte dai dialoghi delle loro sceneggiature. Questo fa dunque si che la verosomiglianza con la realtà dei fatti non scenda a compromessi con il tentativo di raggiungere quella sincerità che rende di un film il suo punto focale, permettendo agli attori, molte volte, di muoversi solo a seconda della situazione in cui si vengono a trovare. [+]

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mauro b mercoledì 15 aprile 2009
7€ buttati Valutazione 1 stelle su cinque
28%
No
72%

Premetto che il problema droga è un problema veramente drammatico.Ma questo film a me non è piaciuto per niente,non solo a me.Diversi spettatori sono usciti dalla sala durante la proiezione,il film è stato girato come se fosse un documentario,l'ho trovato scontato e quasi banale.Il finale poi quando nasce il bambino,sembra che la coppia si sia dimenticata che il primo figlio è morto.Neanche fosse un cane che se muore si compra un altro e via

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