giuseppe contarino
|
domenica 18 gennaio 2009
|
yes man - un film per dire si alla vita
|
|
|
|
In un periodo di crisi come quello che sta passando il nostro paese, è più facile dire “no” piuttosto che “si” alle possibilità che la vita ci mette davanti giorno dopo giorno. I mutui da pagare, il lavoro che non ingrana, le difficoltà ad arrivare alla fine del mese, ci fanno apparire la vita come una perenne cambiale, che non accetta ritardi e dà solo scadenze. Le difficoltà troppo spesso ci fanno dimenticare il bello della vita. Forse Yes Man, oltre a essere una commedia brillante, è proprio questo; un inno alla vita. La storia è tanto semplice quanto incredibilmente simile a quella di ognuno di noi. Carl Allen (uno straordinario Jim Carrey) lavora in una filiale di una grande finanziaria; al suo sportello vi si rivolge chiunque abbia bisogno di un prestito, senza sapere che, indipendentemente dai requisiti posseduti o meno per ottenerlo, la risposta di Carl sarà sempre la stessa: No.
[+]
In un periodo di crisi come quello che sta passando il nostro paese, è più facile dire “no” piuttosto che “si” alle possibilità che la vita ci mette davanti giorno dopo giorno. I mutui da pagare, il lavoro che non ingrana, le difficoltà ad arrivare alla fine del mese, ci fanno apparire la vita come una perenne cambiale, che non accetta ritardi e dà solo scadenze. Le difficoltà troppo spesso ci fanno dimenticare il bello della vita. Forse Yes Man, oltre a essere una commedia brillante, è proprio questo; un inno alla vita. La storia è tanto semplice quanto incredibilmente simile a quella di ognuno di noi. Carl Allen (uno straordinario Jim Carrey) lavora in una filiale di una grande finanziaria; al suo sportello vi si rivolge chiunque abbia bisogno di un prestito, senza sapere che, indipendentemente dai requisiti posseduti o meno per ottenerlo, la risposta di Carl sarà sempre la stessa: No. Carl infatti, dopo il divorzio con la moglie, ha scelto di dire “no” alla vita: dai clienti che inutilmente gli chiedono un prestito al migliore amico che altrettanto inutilmente sera dopo sera prova a convincerlo ad uscire. Sarà l’incontro con un vecchio amico a cambiargli la vita; questi lo trascinerà infatti in un seminario di positività dove il motto è “yes is the new no” e dove farà la conoscenza del “guru” Terrence Bundley (Terrence Stamp) che gli imporrà di dire sempre“si” ogniqualvolta ne avrà la possibilità di farlo. Da quel momento Carl si ritroverà a vivere una miriade di esperienze diverse e impensabili per lui, almeno fino a poco tempo prima; dall’imparare il coreano alle lezioni di chitarra; dall’aiutare un senzatetto al salvare un uomo da un tentato suicidio, sulle note della splendida Jumper dei Third Eye Blind (in una delle scene più belle e memorabili del film). Ma soprattutto Carl troverà ciò che mai avrebbe immaginato di ritrovare: l’amore.
Peyton Reed riesce a mettere su una commedia brillante (ma anche romantica) proprio per la sua semplicità. Ottima la prova d’attore di Jim Carrey, che si è praticamente cucito addosso un ruolo scritto per Jack Black e che ha creduto così tanto al progetto da finanziarlo lui stesso. Funziona a meraviglia l’alchimia con Rhys Darby nel ruolo di Norm, mentre è praticamente perfetta Zooey Deschanel nelle vesti della stralunata Allison, scelta dallo stesso Carrey.
Certo, dire sempre “si” è da irresponsabili e Carl\Jim Carrey lo imparerà a sue spese, ma se c’è una cosa che insegna Yes Man, è che dire sempre e solo no, è già una sconfitta, poiché ci si preclude a priori quelle che potrebbero essere le migliori esperienze della propria vita. Ci sono meno rischi, è vero, si evita di soffrire e di sentirsi dire a propria volta “no”, ma lascia l’amaro in bocca il doversi poi un giorno chiedere: “cosa sarebbe successo se…?”. Diciamo si a Yes man, ma soprattutto, impariamo a dire si alla vita.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giuseppe contarino »
[ - ] lascia un commento a giuseppe contarino »
|
|
d'accordo? |
|
giorgio
|
sabato 10 gennaio 2009
|
una delle poche commedie che fa riflettere
|
|
|
|
Ho appena visto l'ultima fatica di Jim Carrey, Yes Man, e mi sono divertito molto, per due motivi: primo, per la comicità semplice e diretta, che non scade quasi mai nella banalità come altre produzioni hollywoodiane,
e anche battute semplici come Questa è Sparta! (Norman è un mito), riescono comunque a strapparti un sorriso, e anche per la morale del film, che diventa un vero inno alla vita, quando esci dal film vuoi davvero gridare:Yes!
Parliamo degli aspetti prettamente cinematografici del film: ottima la sceneggiatura, che serve ottimamente sia Jim Carrey, in una delle sue migliori prestazione, la quantità di espressioni sulla sua faccia è incalcolabile, e Norman, vera spalla comica del film, un divertimento assicurato, lasciando agli altri attori il compito di sviluppare la trama, che comunque è importantissima, e di rendere espliciti tutti i concetti che il film esprime.
[+]
Ho appena visto l'ultima fatica di Jim Carrey, Yes Man, e mi sono divertito molto, per due motivi: primo, per la comicità semplice e diretta, che non scade quasi mai nella banalità come altre produzioni hollywoodiane,
e anche battute semplici come Questa è Sparta! (Norman è un mito), riescono comunque a strapparti un sorriso, e anche per la morale del film, che diventa un vero inno alla vita, quando esci dal film vuoi davvero gridare:Yes!
Parliamo degli aspetti prettamente cinematografici del film: ottima la sceneggiatura, che serve ottimamente sia Jim Carrey, in una delle sue migliori prestazione, la quantità di espressioni sulla sua faccia è incalcolabile, e Norman, vera spalla comica del film, un divertimento assicurato, lasciando agli altri attori il compito di sviluppare la trama, che comunque è importantissima, e di rendere espliciti tutti i concetti che il film esprime.
Gli altri attori sono ad un livello decisamente inferiore rispetto a Jim Carrey, che già sapevamo sopra tutti, ma anche a Norman, vera rivelazione del film, ma che comunque si tengono sulla sufficenza.
Qualcosa da ridire sulla regia, troppo accademica, e poco originale, troppo drammatica e meno comica: insomma, Reed poteva fare di meglio, anche se anche lui si tiene sulla sufficenza.
Simpatica la colorata fotografia, che inquadra perfettamente lo spirito del film.
Adatta la colonna sonora in base rock, pop anni 90.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giorgio »
[ - ] lascia un commento a giorgio »
|
|
d'accordo? |
|
azzere
|
domenica 11 gennaio 2009
|
una commedia bella e leggera.
|
|
|
|
Simpatico, come sempre, e divertente, come sempre. Carrey non si smentisce mai e dopo aver dato un buon esempio di attore anche in ruoli drammatici torna a gonfie vele nel suo campo. La commedia. Ho visto esattamente quello che immaginavo di vedere. Un film che non delude e che, pur avendo uno sviluppo molto simile a Bugiardo Bugiardo e a Una settimana da Dio, se ne discosta per la sua frizzante comicità, trattenedone i tipi di scene mai volgari e adatte a qualsiasi tipo di pubblico. Un film che ha un messaggio ben preciso, a mio parere molto piu potente che nelle altre opere di Jim da me menzionate. Il si, la parola che ci porta ad affrontare nuove sfide e che se anche queste talvolta siano negative sono comunque esperienze di vita e che la rendono più piena.
[+]
Simpatico, come sempre, e divertente, come sempre. Carrey non si smentisce mai e dopo aver dato un buon esempio di attore anche in ruoli drammatici torna a gonfie vele nel suo campo. La commedia. Ho visto esattamente quello che immaginavo di vedere. Un film che non delude e che, pur avendo uno sviluppo molto simile a Bugiardo Bugiardo e a Una settimana da Dio, se ne discosta per la sua frizzante comicità, trattenedone i tipi di scene mai volgari e adatte a qualsiasi tipo di pubblico. Un film che ha un messaggio ben preciso, a mio parere molto piu potente che nelle altre opere di Jim da me menzionate. Il si, la parola che ci porta ad affrontare nuove sfide e che se anche queste talvolta siano negative sono comunque esperienze di vita e che la rendono più piena. Buttarsi senza i timori della brutta impressione, del non essere all'altezza e di vivere accettandone tutti i rischi e le conseguenze che talvolta possono mostrare piacevoli sorprese. Inutile chiudersi in se stessi... Ti senti solo? E pensi sia piu facile trovare qualcuno in casa oppure fuori, con altre persone... Questo è il senso del film. Le gag sono molte, divertenti e simpatiche, il film non annoia mai e non nausea. Le situazioni a cui si presenta Jim saranno molteplici e sempre diverse fra loro. Per una serata allegra. Consigliato!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a azzere »
[ - ] lascia un commento a azzere »
|
|
d'accordo? |
|
pietro berti
|
domenica 1 febbraio 2009
|
si e' una parola che si impara a pronunciare
|
|
|
|
Carl Allen dopo essere stato smollato dalla moglie Stephanie ha avuto una vita fermata sul divano di casa, costellata da una serie infinita di “NO”: a cominciare dai rifiuti alle richieste di finanziamento all’istituto di credito ove lavora in cui continua a rifiutare crediti anche a soggetti ai quali non si potrebbero negare date le credenziali presentate in banca e continua con mille scuse a dire no alle uscite coi suoi amici, fino a quando, per rendere la sua vita finalmente più interessante e positiva, non viene trascinato nel cc.dd. programma “Yesman”, che lo impegna a rispondere con un si a qualsiasi domanda o proposta gli venga rivolta. Questa scelta innesca una catena di eventi imprevedibili, piacevoli e soprattutto l’incontro con Allyson.
[+]
Carl Allen dopo essere stato smollato dalla moglie Stephanie ha avuto una vita fermata sul divano di casa, costellata da una serie infinita di “NO”: a cominciare dai rifiuti alle richieste di finanziamento all’istituto di credito ove lavora in cui continua a rifiutare crediti anche a soggetti ai quali non si potrebbero negare date le credenziali presentate in banca e continua con mille scuse a dire no alle uscite coi suoi amici, fino a quando, per rendere la sua vita finalmente più interessante e positiva, non viene trascinato nel cc.dd. programma “Yesman”, che lo impegna a rispondere con un si a qualsiasi domanda o proposta gli venga rivolta. Questa scelta innesca una catena di eventi imprevedibili, piacevoli e soprattutto l’incontro con Allyson. Da notare che uno dei pochissimi no che riesce a dire è nei confronti della sua ex Stephanie che rimasta sola prova in tutti i modi a farlo tornare con lei. Cosa che lui (giustamente non si sogna nemmeno, anzi). Il messaggio di questo film è estremamente positivo: infatti, l’insegnamento a pensare positivo che dà Yesman è il pensiero positivo, cioè l’antidoto al pessimismo globale. J. Carrey è il tipico uomo che trova soddisfazione nel pronunciare la parola “no” ma non perché è un pessimista, in realtà si scopre un uomo depresso. Non ha nulla da fare finge di ascoltare ma è sempre disattento; la sua vita cambierà con l’incontro di un vecchio amico che lo trascinerà al seminario di positività e a dire sempre “si”. Quindi, imparerà il coreano, aiuterà un senza-tetto, salverà un uomo da un tentato suicidio, ma soprattutto ritroverà l’amore. Non è una commedia con pretese di alto livello, perché è semplice e leggera, ma è divertente e tocca temi molto impegnativi. La decisione di cambiare il film della propria vita è una scelta radicale: oggi spettatore, domani protagonista sconvolge. In tal caso, vuol dire solo pianificare, tornare a sperare, aver voglia di fare, in una sola parola, sentirsi vivi.
Scientificamente è provato che malattie insidiose come il cancro sono state curate e debellate grazie a cambiamenti di atteggiamenti e filosofie di vita.
In tutte le negatività del mondo quotidiano che ti portano a dire no invece di sì questo film è come una boccata di aria fresca, perché ci ricorda che la vita è un dono ed è qualcosa che val la pena di essere vissuta. Certo Carrey imparerà a sue spese che dire sempre “si” è da irresponsabili, ma se c’è una cosa che insegna il film è che l’essere chiusi in se stessi è di per sé una sconfitta. Ci saranno i rischi si potrà evitare di sbagliare e di soffrire ma si precluderanno a priori altre possibili esperienze. La vita è un dono che va vissuto pienamente per poter dire alla fine dei nostri giorni “grazie, Signore! In ogni caso, ne è valsa la pena.”
[-]
[+] yes man per riequilibrare il nostro ph cardiaco
(di maja mann)
[ - ] yes man per riequilibrare il nostro ph cardiaco
[+] superlativo!
(di bernardinus berth)
[ - ] superlativo!
[+] grande jim carrey
(di sara)
[ - ] grande jim carrey
[+] azz
(di quettu)
[ - ] azz
[+] a quettu: non alla volgarità!
(di maja mann)
[ - ] a quettu: non alla volgarità!
[+] torna a scuola quettu
(di bernardinus berth)
[ - ] torna a scuola quettu
[+] a qualcuno serve l'interprete x lingua ignota
(di pirotau)
[ - ] a qualcuno serve l'interprete x lingua ignota
[+] a quettu e a quellu
(di il grammatico)
[ - ] a quettu e a quellu
[+] commento super!
(di david)
[ - ] commento super!
[+] grandioso!
(di cicu)
[ - ] grandioso!
[+] terapeutico
(di ermete)
[ - ] terapeutico
[+] condivido
(di sabina)
[ - ] condivido
[+] sì...
(di postinokiller)
[ - ] sì...
|
|
[+] lascia un commento a pietro berti »
[ - ] lascia un commento a pietro berti »
|
|
d'accordo? |
|
story_teller
|
domenica 11 gennaio 2009
|
la furbizia al servizio dell'ironia
|
|
|
|
Questo nuovo film con protagonista Jim Carrey miscela tutti gli elementi necessari per dare vita ad una commedia briosa e carica di positività, ma a quanto pare qualcosa nel meccanismo si è guastato troppo presto.
Molto "new age", istrionico (in senso patologico) e forsennato sia nel montaggio che nelle interpretazioni (Carrey fa ridere, ma dopo un'ora di smorfie ricorda palesemente un pagliaccio), Yes Man propone una mistura di anarchia e cinismo, buoni sentimenti e contraddizioni (vivi positivo e intanto ammazzati di lavoro in una banca). Come se la soluzione per troncare la "piattezza" della vita quotidiana consistesse in un suicidio prolungato col sorriso stampato in faccia.
Verso la fine il film aggiusta il tiro, certo, rivelandoci che "ogni scelta va ponderata" (una perla di saggezza per cui rendiamo grazie allo sceneggiatore), ma permane una certa sensazione di malinconia.
[+]
Questo nuovo film con protagonista Jim Carrey miscela tutti gli elementi necessari per dare vita ad una commedia briosa e carica di positività, ma a quanto pare qualcosa nel meccanismo si è guastato troppo presto.
Molto "new age", istrionico (in senso patologico) e forsennato sia nel montaggio che nelle interpretazioni (Carrey fa ridere, ma dopo un'ora di smorfie ricorda palesemente un pagliaccio), Yes Man propone una mistura di anarchia e cinismo, buoni sentimenti e contraddizioni (vivi positivo e intanto ammazzati di lavoro in una banca). Come se la soluzione per troncare la "piattezza" della vita quotidiana consistesse in un suicidio prolungato col sorriso stampato in faccia.
Verso la fine il film aggiusta il tiro, certo, rivelandoci che "ogni scelta va ponderata" (una perla di saggezza per cui rendiamo grazie allo sceneggiatore), ma permane una certa sensazione di malinconia.
Le parti con il duo Carrey-Deschanel sono le più autentiche e convincenti (e soprattutto, la relazione dei protagonisti risponde in maniera meno "impostata" al ravvedimento finale di lui), e da sole bastano a risollevare il morale di quell'ambiguo, schizoide, gigione frustrato che è Yes Man.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a story_teller »
[ - ] lascia un commento a story_teller »
|
|
d'accordo? |
|
andrea
|
venerdì 30 gennaio 2009
|
l'uomo dei no... e poi dei sì
|
|
|
|
Carl Allen è un quarantenne divorziato e infelice che lavora in banca. Quando i suoi amici gli aprono una strada per un possibile cambio di vita(dire di sì a tutto e lasciar perdere il 'no') lui non si tira indietro e partecipa alle sedute con il guru in materia Terrence Bundley. La sua vita cambierà radicalmente in meglio e in peggio rifacendogli scoprire anche l'amore. Partenza iniziale(nel senso di sceneggiatura) un pò standard, sui livelli(quasi) di un dramma psicologico, ma le apparenze ingannano. La commedia romantica dell'esordiente Peyton Reed si trasforma in un film colto, divertente e di grande riflessione. E sì sa, se il protagonista si chiama Jim Carrey c'è non poco da divertirsi, tra smorfie, gag involontarie e ilarità generale.
[+]
Carl Allen è un quarantenne divorziato e infelice che lavora in banca. Quando i suoi amici gli aprono una strada per un possibile cambio di vita(dire di sì a tutto e lasciar perdere il 'no') lui non si tira indietro e partecipa alle sedute con il guru in materia Terrence Bundley. La sua vita cambierà radicalmente in meglio e in peggio rifacendogli scoprire anche l'amore. Partenza iniziale(nel senso di sceneggiatura) un pò standard, sui livelli(quasi) di un dramma psicologico, ma le apparenze ingannano. La commedia romantica dell'esordiente Peyton Reed si trasforma in un film colto, divertente e di grande riflessione. E sì sa, se il protagonista si chiama Jim Carrey c'è non poco da divertirsi, tra smorfie, gag involontarie e ilarità generale. Daccordo, non tutte le sequenze sono perfette, ma l'intenzione di Reed è quella di raccontare la storia di un uomo in crisi che muta in meglio con l'intento di comunicare allo spettatore che nella vita si può migliorare e ricominciare dall'inizio; imparando anche dai propri errori. E Carrey, che abbandona un poco la demenzialità dei primi esordi, si destregge abilmente in una love story comica non priva di momenti di dramma. E la sua vita(nel film) e la sua carriera(nella realtà, dopo il flop di Number 23) iniziano a migliorare e a servigli da trampolino di rilancio. Tra il cast, la rivelazione Zooey Deschanel(E Venne il Giorno), Bradley Cooper, Danny Masterson, Terence Stamp, la simpatica Fionnula Flanagan, Rhys Darby più un cameo non accreditato di Luis Guzman nele vesti dell'uomo suicida. Una pellicola distinta, che trova la sua forza, oltre che nei protagonisti, all'interno di una trama di buona originalità.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a andrea »
[ - ] lascia un commento a andrea »
|
|
d'accordo? |
|
reiver
|
mercoledì 4 marzo 2009
|
un quasi "sì"
|
|
|
|
Cosa c'è di più serio di una commedia?Forse solo un film comico.Sì,è proprio così.Nel concepimento e nella preparazione,perchè far ridere,è cosa risaputa,è molto più difficile che far piangere:per quest'ultima operazione basta,per esempio,prendere un tipo,sterminargli la famiglia a colpi di mitra,farlo lasciare dalla fidanzata e fare in modo che la sua squadra del cuore perda otto partite consecutive.Alla nona sconfitta il "nostro" comincerà a piangere,e il pubblico lo seguirà,eccome se lo seguirà...Far ridere è diverso.Perchè a volte il pubblico è ben disposto (a Natale,quando ci sono i cinepanettoni "digestivi",quelli che fanno confondere le risate con i ruttini post-abbuffata),altre volte decisamente no.
[+]
Cosa c'è di più serio di una commedia?Forse solo un film comico.Sì,è proprio così.Nel concepimento e nella preparazione,perchè far ridere,è cosa risaputa,è molto più difficile che far piangere:per quest'ultima operazione basta,per esempio,prendere un tipo,sterminargli la famiglia a colpi di mitra,farlo lasciare dalla fidanzata e fare in modo che la sua squadra del cuore perda otto partite consecutive.Alla nona sconfitta il "nostro" comincerà a piangere,e il pubblico lo seguirà,eccome se lo seguirà...Far ridere è diverso.Perchè a volte il pubblico è ben disposto (a Natale,quando ci sono i cinepanettoni "digestivi",quelli che fanno confondere le risate con i ruttini post-abbuffata),altre volte decisamente no.E poi,cosa ancora più importante,la commedia ha la funzione "storica" di esprimere concetti profondi con leggerezza:deve essere come la volee' di Edberg,precisa,puntuale,sublime nell'esecuzione e stilisticamente perfetta.Chi non si è "ritrovato" più intelligente vedendo le baruffe sentimentali tra Cary Grant e la Hepburn in "Susanna"?O i film di Billy Wilder?O quelli del grande Jerry Lewis?Il cinema deve molto alla commedia,e Jim Carrey non sfigura troppo accanto a questi mostri sacri.Per tanto tempo il suo nome è stato associato proprio a quello di Lewis,per la comune capacità mimica e per il fatto di far ridere in maniera molto "fisica".Carrey però non ha mai avuto un pard come Dean Martin,e non si è neppure lanciato nella regia;per questo la sua carriera ha avuto fasi alterne sul piano artistico,non sempre i film che ha interpretato erano all'altezza delle sue capacità.Questo "Yesman" è un buon film,e non disonora la gloriosa tradizione della commedia americana:non vira verso il grottesco,verso il volgare,intrattiene e diverte.Il protagonista però meriterebbe copioni un filino migliori,un pò meno risaputi;il dolce da solo non basta,ci vuole un pò di pepe,o un pò di amaro...La prevedibilità è il difetto peggiore di un film più che discreto,che mi ha fatto scoprire un talento come Zooey Deschanel:brava,simpatica,carina,persino sensuale in certi momenti...Sicuramente promossa.Il regista,Peyton Reed,è invece sin troppo "specializzato",ma in tempi in cui non è facile trovare un Hawks,un Wilder o un Cukor sarebbe persino sbagliato lamentarsi troppo.Questo non vuol dire però che io mi accontenti,e neppure Reed dovrebbe farlo.La commedia merita rispetto assoluto,non è la seconda scelta,non è il parente povero,non è neppure una gazzosa;è la ragazza di cui sei innamorato,è un buon prosecco,ed è ricca moralmente quanto il Berlusca materialmente.Ecco,se Reed ricorderà tutte queste cose sfornerà un ottimo film,invece di una pellicola buona e non priva di spunti,ma non indimenticabile.Carrey,lo ripeto,è bravissimo,e un occhio attento può cogliere la straordinaria umanità che riesce a conferire al personaggio:è un autentico pilastro su cui costruire qualsiasi tipo di buon film,basta solo trovare un buon ingegnere (leggi:sceneggiatore)...
[-]
[+] ciao reiver
(di lilli)
[ - ] ciao reiver
[+] ehi reiver
(di andrea)
[ - ] ehi reiver
[+] quale miglior film da commentare allora?
(di reiver)
[ - ] quale miglior film da commentare allora?
[+] rimpianti
(di andrea)
[ - ] rimpianti
[+] continua
(di reiver)
[ - ] continua
[+] rocky, non hai torto
(di francesca)
[ - ] rocky, non hai torto
[+] reiver, secondo me...
(di luc)
[ - ] reiver, secondo me...
[+] prima il dovere,poi il piacere?
(di reiver)
[ - ] prima il dovere,poi il piacere?
[+] "bisogna provare tutto nella vita"
(di reiver)
[ - ] "bisogna provare tutto nella vita"
[+] certo luc
(di reiver)
[ - ] certo luc
[+] luc vorrei essere capace di...
(di reiver)
[ - ] luc vorrei essere capace di...
[+] ciaooo
(di maryluu)
[ - ] ciaooo
[+] rambina
(di reiver)
[ - ] rambina
[+] no thanks!
(di ornella)
[ - ] no thanks!
[+] bisogna provare tutto...
(di andrea)
[ - ] bisogna provare tutto...
[+] eppure da ragazzetti
(di reiver)
[ - ] eppure da ragazzetti
[+] nel blu dipinto di blu
(di francesca)
[ - ] nel blu dipinto di blu
[+] ma voi ..
(di lilli)
[ - ] ma voi ..
[+] no,
(di carmen)
[ - ] no,
[+] non nominare il nome di trinità invano!
(di luc)
[ - ] non nominare il nome di trinità invano!
[+] escursioni
(di andrea)
[ - ] escursioni
[+] non dimentichiamoci la commedia all'italiana...
(di andrea)
[ - ] non dimentichiamoci la commedia all'italiana...
[+] andrea,
(di pep82)
[ - ] andrea,
[+] questo è il vero luc (o quasi)
(di reiver)
[ - ] questo è il vero luc (o quasi)
[+] lilli
(di reiver)
[ - ] lilli
[+] reiver,montanaro scorbutico
(di reiver)
[ - ] reiver,montanaro scorbutico
[+] andrea,concordo con te
(di reiver)
[ - ] andrea,concordo con te
[+] ragazzi
(di reiver)
[ - ] ragazzi
[+] mmm
(di ornella)
[ - ] mmm
[+] sì, sì,
(di ornella)
[ - ] sì, sì,
[+] :)
(di lilli)
[ - ] :)
[+] alla :)
(di carmen)
[ - ] alla :)
[+] carmen,non usare il plurale
(di reiver)
[ - ] carmen,non usare il plurale
[+] caro,
(di carmen)
[ - ] caro,
[+] ops, il plurale...
(di carmen)
[ - ] ops, il plurale...
[+] reiver...
(di luc)
[ - ] reiver...
[+] e...
(di carmen)
[ - ] e...
[+] eh eh eh...quasi luc
(di reiver)
[ - ] eh eh eh...quasi luc
[+] suonatore di banjo
(di francesca)
[ - ] suonatore di banjo
[+] francesca...
(di luc)
[ - ] francesca...
[+] luc,
(di oscar)
[ - ] luc,
[+] amore?
(di francesca)
[ - ] amore?
[+] pretty woman per luc è come...
(di andrea)
[ - ] pretty woman per luc è come...
[+] francesca...
(di luc)
[ - ] francesca...
[+] "pretty woman" un anno dopo
(di reiver)
[ - ] "pretty woman" un anno dopo
[+] dopo tanto tempo...
(di luc)
[ - ] dopo tanto tempo...
[+] pretty woman
(di lilli)
[ - ] pretty woman
[+] è come .... un'ossessione.
(di oscar)
[ - ] è come .... un'ossessione.
[+] ah, buon 8 marzo a tutte:
(di oscar)
[ - ] ah, buon 8 marzo a tutte:
[+] bravo oscar!
(di ornella)
[ - ] bravo oscar!
[+] auguri alle donne e ai fiorai
(di andrea)
[ - ] auguri alle donne e ai fiorai
[+] io non ne ho bisogno
(di reiver)
[ - ] io non ne ho bisogno
[+] romanticismo
(di francesca)
[ - ] romanticismo
[+] per francesca
(di andrea)
[ - ] per francesca
[+] andrea, francesca, ornella
(di luc)
[ - ] andrea, francesca, ornella
[+] non sono affatto antinaturalista
(di andrea)
[ - ] non sono affatto antinaturalista
[+] andrea, però...
(di luc)
[ - ] andrea, però...
[+] è lo stesso discorso, luc
(di andrea)
[ - ] è lo stesso discorso, luc
[+] gagliardo luc,anti-romantico andrea
(di francesca)
[ - ] gagliardo luc,anti-romantico andrea
[+] luc
(di ornella)
[ - ] luc
[+] luc,
(di ornella)
[ - ] luc,
[+] per francesca
(di andrea)
[ - ] per francesca
[+] ornella e francesca
(di luc)
[ - ] ornella e francesca
[+] quel pò di romanticismo
(di reiver)
[ - ] quel pò di romanticismo
[+] i film di guerra
(di reiver)
[ - ] i film di guerra
[+] sospetti
(di francesca)
[ - ] sospetti
[+] non è vero, reiver!
(di andrea)
[ - ] non è vero, reiver!
[+] romanticismo d'evasione..
(di lilli)
[ - ] romanticismo d'evasione..
[+] andrea ,ti piace colazione da tiffany?
(di reiver)
[ - ] andrea ,ti piace colazione da tiffany?
[+] eheh
(di andrea)
[ - ] eheh
[+] lilli
(di reiver)
[ - ] lilli
[+] magari andrea!
(di reiver)
[ - ] magari andrea!
[+] un'erede della hepburn...
(di andrea)
[ - ] un'erede della hepburn...
[+] a regà!
(di luc)
[ - ] a regà!
[+] protesta
(di francesca)
[ - ] protesta
[+] quella era la classifica vecchia
(di reiver)
[ - ] quella era la classifica vecchia
[+] sai che palla deve essere...
(di la siciliana ribelle)
[ - ] sai che palla deve essere...
[+] ciao "siciliana"
(di reiver)
[ - ] ciao "siciliana"
[+] stop alla protesta, reiver
(di francesca)
[ - ] stop alla protesta, reiver
[+] luc
(di francesca)
[ - ] luc
[+] francesca
(di luc)
[ - ] francesca
[+] scene romantiche?
(di luc)
[ - ] scene romantiche?
[+] a reiver
(di la siciliana ribelle)
[ - ] a reiver
[+] il buio oltre la corte
(di andrea)
[ - ] il buio oltre la corte
[+] volevo dire...
(di andrea)
[ - ] volevo dire...
[+] luc
(di francesca)
[ - ] luc
[+] il rodaggio per l'eternità
(di andrea)
[ - ] il rodaggio per l'eternità
[+] siamo tutti romantici :)
(di lilli)
[ - ] siamo tutti romantici :)
[+] continua
(di andrea)
[ - ] continua
[+] piccole fans...
(di carmen)
[ - ] piccole fans...
[+] perché non andate dalla de filippi?
(di carmen)
[ - ] perché non andate dalla de filippi?
[+] romantici orologi liquefatti
(di francesca)
[ - ] romantici orologi liquefatti
[+] andrea, come scena surrealista...
(di luc)
[ - ] andrea, come scena surrealista...
[+] luc
(di andrea)
[ - ] luc
[+] reiver il crociato
(di reiver)
[ - ] reiver il crociato
[+] gente,
(di antonio)
[ - ] gente,
[+] credere è la scelta più facile
(di andrea)
[ - ] credere è la scelta più facile
[+] continuo
(di andrea)
[ - ] continuo
[+] x reiver
(di luc)
[ - ] x reiver
[+] andrea, l'associazione...
(di luc)
[ - ] andrea, l'associazione...
[+] andrea..
(di lilli)
[ - ] andrea..
[+] continuo
(di lilli)
[ - ] continuo
[+] francesca..
(di lilli)
[ - ] francesca..
[+] pro andrea e luc
(di francesca)
[ - ] pro andrea e luc
[+] per lilli
(di francesca)
[ - ] per lilli
[+] francesca... santi numi!
(di luc)
[ - ] francesca... santi numi!
[+] luc, sei stupito?
(di francesca)
[ - ] luc, sei stupito?
[+] per lilli e francesca
(di andrea)
[ - ] per lilli e francesca
[+] ancora per lilli
(di andrea)
[ - ] ancora per lilli
[+] poche idee ma chiare
(di pep82)
[ - ] poche idee ma chiare
[+] e finisco
(di pep82)
[ - ] e finisco
[+] andrea
(di francesca)
[ - ] andrea
[+] francesca,
(di pep82)
[ - ] francesca,
[+] tutti...
(di pep82)
[ - ] tutti...
[+] francesca e andrea
(di luc)
[ - ] francesca e andrea
[+] x luc
(di lilli)
[ - ] x luc
[+] laico:
(di francesca)
[ - ] laico:
[+] vedi che sei romantico
(di francesca)
[ - ] vedi che sei romantico
[+] laico: da wikipedia
(di pep82)
[ - ] laico: da wikipedia
[+] ancora:
(di pep82)
[ - ] ancora:
[+] come vedi, hai da imparare anche tu!
(di pep82)
[ - ] come vedi, hai da imparare anche tu!
[+] e per finire la mia lezione,
(di pep82)
[ - ] e per finire la mia lezione,
[+] esatto!
(di la siciliana ribelle)
[ - ] esatto!
[+] una risposta per tutti/1
(di reiver)
[ - ] una risposta per tutti/1
[+] una risposta per tutti/2
(di reiver)
[ - ] una risposta per tutti/2
[+] per non ricordo il nome
(di reiver)
[ - ] per non ricordo il nome
[+] francesca...
(di luc)
[ - ] francesca...
[+] anche io..
(di lilli)
[ - ] anche io..
[+] però io non parlavo di gelosia, ma...
(di andrea)
[ - ] però io non parlavo di gelosia, ma...
[+] chiuso tra cose mortali, perché bramo dio?
(di andrea)
[ - ] chiuso tra cose mortali, perché bramo dio?
[+] andrea, discorsi complessi...
(di luc)
[ - ] andrea, discorsi complessi...
[+] probabilmente...
(di andrea)
[ - ] probabilmente...
[+] luc
(di francesca)
[ - ] luc
[+] francesca
(di luc)
[ - ] francesca
[+] luc
(di francesca)
[ - ] luc
[+] la religione
(di reiver)
[ - ] la religione
[+] a tutti
(di antonio)
[ - ] a tutti
[+] reiver...
(di luc)
[ - ] reiver...
[+] francesca...
(di luc)
[ - ] francesca...
[+] per reiver e gli altri
(di andrea)
[ - ] per reiver e gli altri
[+] legami di sangue
(di francesca)
[ - ] legami di sangue
[+] cara francesca...
(di luc)
[ - ] cara francesca...
[+] luc
(di francesca)
[ - ] luc
[+] ehi raga, tutto rego?
(di francesca)
[ - ] ehi raga, tutto rego?
[+] john wayne
(di francesca)
[ - ] john wayne
[+] ancora si offende, mi raccomando.
(di carmen)
[ - ] ancora si offende, mi raccomando.
[+] sono indeciso: the wrestler o gran torino?
(di andrea)
[ - ] sono indeciso: the wrestler o gran torino?
[+] sì, andrea
(di francesca)
[ - ] sì, andrea
[+] ho visto "the wrestler"
(di andrea)
[ - ] ho visto "the wrestler"
[+] andrea: springsteen
(di francesca)
[ - ] andrea: springsteen
[+] carmen,un pò di rispetto
(di reiver)
[ - ] carmen,un pò di rispetto
[+] per francesca
(di andrea)
[ - ] per francesca
[+] the boss
(di francesca)
[ - ] the boss
[+] ma che rispetto...
(di carmen)
[ - ] ma che rispetto...
[+] x carmen
(di reiver)
[ - ] x carmen
[+] veramente mi riferivo a francesca,
(di carmen)
[ - ] veramente mi riferivo a francesca,
[+] che ci vuoi fare
(di reiver)
[ - ] che ci vuoi fare
[+] non ne dubito...
(di carmen)
[ - ] non ne dubito...
[+] ho recensito "rapina a mano armata"
(di reiver)
[ - ] ho recensito "rapina a mano armata"
[+] andrea...
(di audreyh)
[ - ] andrea...
[+] considerata l'abitudine...
(di andrea)
[ - ] considerata l'abitudine...
[+] due più due...
(di audreyh)
[ - ] due più due...
[+] ?
(di liuk?)
[ - ] ?
|
|
[+] lascia un commento a reiver »
[ - ] lascia un commento a reiver »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
martedì 16 novembre 2021
|
fatalmente con meno minica e gestualità di un temp
|
|
|
|
"Yes Man"(Peyton Reed, dall'autobiografia di Danny Wallace, sceneggiatura dii Nicolas Stoller, Jerrod Payl, Andrew Mogel, 2008)parla di un funzionario di banca in despressione da tre anni, da quando si è seprato dalla moglie: evita quasi tutti i contatti umani, riducendoli al"minimo indispensabile", scansando anche gli amici. Improvvisamente ritrova un vecchio amico che, in maniera insistente, lo invita a un"terribile convegno"sull'autostima gestito da una sorta di guru della comunicazione, che consiste nell'incitare i/le partecipanti a dire sempre di sì ad ogni richiesta che provenga da altre persone. Nel suo ruolo, si trova per esempio a concedere prestiti"eccessivi"a clienti con proposte di nuova occupazione e di investimenti bizzarri, ma complessivamente il tutto non va a detrimento del suo lavoro, anzi in qualche modo viene incoraggiato,quasi in maniera"anomala"a procedere in questo modo, elargendo prestiti a destra e a manca.
[+]
"Yes Man"(Peyton Reed, dall'autobiografia di Danny Wallace, sceneggiatura dii Nicolas Stoller, Jerrod Payl, Andrew Mogel, 2008)parla di un funzionario di banca in despressione da tre anni, da quando si è seprato dalla moglie: evita quasi tutti i contatti umani, riducendoli al"minimo indispensabile", scansando anche gli amici. Improvvisamente ritrova un vecchio amico che, in maniera insistente, lo invita a un"terribile convegno"sull'autostima gestito da una sorta di guru della comunicazione, che consiste nell'incitare i/le partecipanti a dire sempre di sì ad ogni richiesta che provenga da altre persone. Nel suo ruolo, si trova per esempio a concedere prestiti"eccessivi"a clienti con proposte di nuova occupazione e di investimenti bizzarri, ma complessivamente il tutto non va a detrimento del suo lavoro, anzi in qualche modo viene incoraggiato,quasi in maniera"anomala"a procedere in questo modo, elargendo prestiti a destra e a manca. Ma anche sul lato sentimental,e dopo il periodo"bianco", torna a frequentare una ragazza piacente e intelligente(forse iperattiva, diremmo) che lo ama; a lungo andare, però, sil suo dire sempre assertivamente"yes"gli creaq vari problemi, fino ad un arresto(o megliom fermo)in aeroporto, dove degli agenti federali lo sospettano di terrorismo. Dovendosi giustificare spiegando il suo dire sempre di sì, sconcerta anche la ragazza, che lo ritiene un fedifrago impenitente. Ma riuscirà a cambiar rotta, anche a rischio di entrare in urto con il"superguru"e a ritrvoare la propria autonomia di pernsiero e di comportamento, ruconquistando anche la sua amata Allision. Dopo"The Mask"Jim Carrey doveva in qualche modo cambiare rotta, rinunciando ad una mimica e gestualità che, a lungo andare, sarebbero apparse pleroriche. Con questo"Yes Man", che però non è il primo film del"nuovo corso"del notevole comico e cantante made in the USA, che qui imobcca la via di una commedia aamra, con risvolti anche sociali notevoli, consistenti nella demistificazione dell'"ameircan way of life"quando questo consente la manipolzione del pensiero(non propriamente"lavaggio del cervello"; ma...)attraverso sette, gruppi sedicenti di"autoaiuto"etc. Carrey, che personalmente polemizza contro ogni forma di"obbligo vaccinale", è chiaramente coinvolto anche a livello di pensiero e di scelte personale in tematiche quale quella del film, riuscendo ad essere"follemtne equilibrato"enalla sua interpretazione: eccelso Terence Stamp come guru e notevolissima Zeoy Deschanel nella parte dell'amata Allision, in un film che comunque merita di essere visto, anche e sopratuttto come documento dell'attuale realtà statunitesne. El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
lucido71
|
domenica 19 aprile 2009
|
sicuramente no people!!!
|
|
|
|
Seconda stelletta regalata solo x il sempreverde Jim... devo ammettere che (in 4) siamo rimasti molto delusi da questa pellicola, che mi avevano consigliato... trailer accattivante e media-stelle molto alta... a tutti noi xò, il film non è piaciuto affatto! Storia che poteva anche andare (sempre sulla stessa formula dei riuscitissimi film passati del mitico Jim), ma poi, col passar dei minuti, si nota che la pellicola non decolla mai, stagnando in una noia assonnante, con solo qualche sprazzo simpatico strappato da Jim... trama e scene a volte ridicole, con musical a stell& strisce da bocciare, con finale scontato... una commedia deve far ridere, almeno un po', e a nostro avviso, non vi è riuscita.
[+]
Seconda stelletta regalata solo x il sempreverde Jim... devo ammettere che (in 4) siamo rimasti molto delusi da questa pellicola, che mi avevano consigliato... trailer accattivante e media-stelle molto alta... a tutti noi xò, il film non è piaciuto affatto! Storia che poteva anche andare (sempre sulla stessa formula dei riuscitissimi film passati del mitico Jim), ma poi, col passar dei minuti, si nota che la pellicola non decolla mai, stagnando in una noia assonnante, con solo qualche sprazzo simpatico strappato da Jim... trama e scene a volte ridicole, con musical a stell& strisce da bocciare, con finale scontato... una commedia deve far ridere, almeno un po', e a nostro avviso, non vi è riuscita. SCONSIGLIATO! Vi suggerisco Jim in NUMBER 23. E x ora, il magnifico HITCH, resta insuperabile!
[-]
[+] perfettamente d'accordo
(di roberta gilmore)
[ - ] perfettamente d'accordo
|
|
[+] lascia un commento a lucido71 »
[ - ] lascia un commento a lucido71 »
|
|
d'accordo? |
|
|