"Miss Marple-Nemesis"(Nicolas Winding Refn, dall'ultimo libro, omonimo, di Agatha Chrisite, 2007)è un film in gran parte incentrato su una vicenda fosca, forse più di altre situazioni inventate dalla Christie: c'è il tema della guerra, che senz'altro ha segnato deiisamente il perrcoso umnao -esistneziale dell'autrice, come anche raccontato in un film del 1979, "Apted", diretto da Michael Apted, che mostrava la donna più che la scrittice di thriller. Film in arte cupo, ambientato anche tra monache che nascondono segreti(come poteva essere altrimenti, peraltro?)"Nemesis"rivela ancora una volta la bravura di Gerladine Mac Ewan, ormai"miss Marple"per le generazioni attuali e atuttalmnete"giovani", ma anche attrice che si presta a diverse "letture"; sembra compassata, ma è capace di attenzione anche empatica per il mondo"esterno", non limitandosi a risolvere i differenti"casi"che le si presentano di volta in volta, ma è anche"ironica"quando magari non dà l'impresisone di esserlo, Film a lettura non sempre"facilisisma", con una sturutra che ricorda il rebus, è da intepretare con molta attenzione posta anche proprio all'incipit, nel quale si vede come l'esordio, anzi meglio l'antefatto, spieghi poi il resto della vicenda, nei suoi vari"sviluppi"e "intrighi", che in realtà, se si fa un minimo di"attenzion"e di"mente locale"(come si suol dire, spesso in modo anche abbastANZA IMPRECISO), non sono poi né moltissimi né spaventosamente intricati, anche se mettono a"dura prova"la nostr aattenzione e la nostra capacità logica.
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"Miss Marple-Nemesis"(Nicolas Winding Refn, dall'ultimo libro, omonimo, di Agatha Chrisite, 2007)è un film in gran parte incentrato su una vicenda fosca, forse più di altre situazioni inventate dalla Christie: c'è il tema della guerra, che senz'altro ha segnato deiisamente il perrcoso umnao -esistneziale dell'autrice, come anche raccontato in un film del 1979, "Apted", diretto da Michael Apted, che mostrava la donna più che la scrittice di thriller. Film in arte cupo, ambientato anche tra monache che nascondono segreti(come poteva essere altrimenti, peraltro?)"Nemesis"rivela ancora una volta la bravura di Gerladine Mac Ewan, ormai"miss Marple"per le generazioni attuali e atuttalmnete"giovani", ma anche attrice che si presta a diverse "letture"; sembra compassata, ma è capace di attenzione anche empatica per il mondo"esterno", non limitandosi a risolvere i differenti"casi"che le si presentano di volta in volta, ma è anche"ironica"quando magari non dà l'impresisone di esserlo, Film a lettura non sempre"facilisisma", con una sturutra che ricorda il rebus, è da intepretare con molta attenzione posta anche proprio all'incipit, nel quale si vede come l'esordio, anzi meglio l'antefatto, spieghi poi il resto della vicenda, nei suoi vari"sviluppi"e "intrighi", che in realtà, se si fa un minimo di"attenzion"e di"mente locale"(come si suol dire, spesso in modo anche abbastANZA IMPRECISO), non sono poi né moltissimi né spaventosamente intricati, anche se mettono a"dura prova"la nostr aattenzione e la nostra capacità logica. La presneza enigmatico."fantasmatica"di tale Verity, già ex-novizia, atiruiuisce al tutto un carattere particolare. Ruth WIson e Laura Michelle Klelly disegnano, poi, insieme ovviamnete alla prtoagonista Mac Ewn, un film che è in gran parte, pur se non"Unicamente"femminile, dove la"controparte"maschile non è in realtà né"innocua"né"secoldaria", Vedere per credere, potrremmo dire concludendo, ribadendo come , a distanza dei primi film in bianco e nero tratti dalle opere e dalle pièces tetatrali della Chrisite, le trasposizioni filmche dlele sue opere reggano ancora oggi come un tempo, pur, come ovvio, nella variazione anche totale di modalità espressive, El Gato
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