Fur: un ritratto immaginario di Diane Arbus

Fur utilizza l'ingrediente di una certa iper-realtà per tratteggiare la formazione artistica della fotografa Diane Arbus. Come una donna repressa da una famiglia ricca e tradizionalista riesca a sviluppare una coscienza intima che la porta a guardare il mondo con gli occhi dello stupore e a costruire una propria individualità. Nicole Kidman, tutto sommato, si giostra bene tra l'anima da bambolina e quella selvaggia. Uno stralunato Robert Downey jr. incarna con dignità l'elemento scatenante della metamorfosi.

ho visto il film alla prima alla festa del cinema di roma, non fatevi ingannare dalle quattro stelle della critica, è un film terribile, noiosissimo e ridicolo. in sala la gente non ce la faceva più, a un certo punto si sentivano i commenti sarcastici e le risatine di un pubblico non certo mediocre... non vedetelo, o se volete togliervi la curiosità procuratevi un'adeguata via di fuga, sennò ve ne pentirete!

Veramente bello e fuori dagli schemi....

Signore e signori, il circo dei clichè va in scena ... piano terra triste vita normale, attico colorato e graffiante vita straordinaria, pettinatura con riga di lato uomo triste parrucca Led zeppeliana uomo ricco di personalità, donna pettinata vita squallida donna senza scarpe vita libera ... Fantastico, mai visto prima!!!!!

La storia è particolare ma a volte lenta e prevedibile, insomma molte volte abbiamo visto film che trattano di un'artista incompresa che si innamora dell'uomo "sfortunato"....la bella e la bestia?? Forse si, ma il cartone della Disney toccava molto di più direttamente il cuore, questo è un film che secondo me ha un grande difetto, quello di voler apparire a tutti i costi intellettuale....ma non lo è!! Da vedere non troppo tardi....

non so se definirlo un film da sentimentali o una pellicola intrisa di quella forza che nn tutti spesso anno, che riesce a farti cambiare, ad uscire da quella motonità e routine che ti opprime,a quel ruolo di moglie e mamma che non basta e che non appaga i desideri più profondi... a me personalmente è piaciuto molto e il confronto cn la immortale fiaba della bella e la bestia( nn favola cm qualcuno ha scritto...)è d'obbligo...sublime l'interpretazione della kidman e bella anche l'ambientazione, sopratutto l'appartamento di lionel che mostra la profondità e la diversità del suo animo intaccato da anni di esclusione e derisione.

Film statico, noioso.Spero che la vita reale di Diane (a differenza del film)sia stata più brillante e appassionata sia verso la sua professione sia verso il popolo di "diversi" che ha incontrato. Patetica anche la Kidman, molto lenta anche a salire le scale.. L'unica cosa bella è la Rolleiflex.

Che delusione...Orrendo film che spreca il talento di Nicole Kidman in una rivisitazione intellettalistica e falso-perversa di "la bella e la bestia". Con l'aggravante della noia che crea ipertricosi anche negli spettatori

Bello. Emozionante e diretto benissimo, Shianberg è particolarissimo, mi piace. E la Kidman ritorna ai suoi livelli ottimi, assolutamente meravigliosa come gli altri del cast. Da vedere con la dovuta sensibilità e non con la solita e inopportuna superficialità che contraddistingue molti spettatori. Per ciò, o siete aperti mentalmente e sensibilmente, altrimenti puntate su film alla Merry Christmass.

Di Diane Arbus c'è ben poco qui, ma non è un male. Il film è principalmente una storia d'amore. Una bellissima e struggente storia d'amore. Il film comincia con una panoramica sulla vita di Diane (mi raccomando si pronuncia Dee-ann), cosa fa, cosa vede, cosa pensa. Principalmente cosa pensa. I suoi pensieri si accavallano, e non sono bei pensieri. Sono pensieri angoscianti. E' angosciata dalle sue paure, dai suoi genitori, dalla vita che non le piace; ma ancor di più è terrorizzata dal piacere che prova nelle sue paure. La continua ricerca di ciò che le piace, è esattamente ciò che le fa paura, e questo per lei è spiazzante. Questo è un elemento che non va sottovalutato, poichè fa capire che cosa frullava nella testa della vecchia Diane. [+]

Di Diane Arbus c'è ben poco qui, ma non è un male. Il film è principalmente una storia d'amore. Una bellissima e struggente storia d'amore. Il film comincia con una panoramica sulla vita di Diane (mi raccomando si pronuncia Dee-ann), cosa fa, cosa vede, cosa pensa. Principalmente cosa pensa. I suoi pensieri si accavallano, e non sono bei pensieri. Sono pensieri angoscianti. E' angosciata dalle sue paure, dai suoi genitori, dalla vita che non le piace; ma ancor di più è terrorizzata dal piacere che prova nelle sue paure. La continua ricerca di ciò che le piace, è esattamente ciò che le fa paura, e questo per lei è spiazzante. Questo è un elemento che non va sottovalutato, poichè fa capire che cosa frullava nella testa della vecchia Diane. Dicevo che è una bella storia d'amore, l'uno scopre l'altro con delicatezza e con passione. L'uno incontra l'altro in maniera diretta, esplicita e dolce. E questa storia d'amore non poteva che finire con il dolore. La storia è tutt'altro che banale, e coglie un punto fondamentale che un pò tutti tocca: ma noi, accettiamo e basta le nostre paure, oppure le amiamo? Perchè siamo sempre affascinati da quello che ci terrorizza? Non è forse questa una forma d'amore? In questo film, Diane cerca di scoprirlo. Ormai le sta stretta la sua vita, e fin troppo a lungo ha represso quella vocina che le diceva di esplorare e di amare ciò che la impaurisce, perchè nella sua natura. E la natura non si può sopprimere. La sua notura è stata bloccata dai genitori, dalla famiglia, dalla società. Lei è in bilico con se stessa. Non vuole più essere normale, ma non riesce ancora a diventare una diversa. Solo alla fine troverà il modo. La regia mi è piaciuta moltissimo, bellissime inquadrature (forse troppi primi piani della protagonista), e scene che stuzzicano la fantasia dello spettatore. Nicole Kidman da una delle sue prove migliori, e Robert Downey Jr (rinato a nuova vita) è intensissimo. E' un film non strano, ma bensì innovativo. Ha una sensibilità molto fine, quasi intoccabile, ma ai più attenti non sarà di certo sfuggita. A molti piacerà, a molti di più non piacerà. Io faccio parte della prima categoria, di sicuro non uno dei film migliori che abbia visto, ma certo è che va visto. Per una bellissima colonna sonora, per una delle storie d'amore più toccanti e riuscite che ho mai visto, per una regia "nuova" e per quei due meravigliosi e stupendi protagonisti. [-]