Orgoglio e pregiudizio

Raffaella Giancristofaro

E’detto comune che la prima impressione spesso sia quella sbagliata. Come in Il diario di Bridget Jones, quello in cui alla trentenne in cerca di fidanzato qualcuno cercava di spacciare il tipo con addosso il vistoso pullover decorato da un alce. Come si chiamava? Darcy, Michael Darcy. Era lui quello che, nonostante i sorrisoni di Hugh Grant alla fine la ragazza sceglierà. Cosa c’entra con Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen? Quello a cui Helen Fielding ha pensato scrivendo il personaggio dell’uomo perfetto per l’eroina delle singles impazienti. [...]

di Raffaella Giancristofaro, articolo completo (2864 caratteri spazi inclusi) su Film Tv 31 gennaio 2006