La seconda notte di nozze |
||||||||||||||
Un film di Pupi Avati.
Con Antonio Albanese, Neri Marcorè, Katia Ricciarelli, Angela Luce.
continua»
Commedia,
durata 103 min.
- Italia 2005.
- 01 Distribution
uscita venerdì 11 novembre 2005.
MYMONETRO
La seconda notte di nozze
valutazione media:
3,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il buono, il furbo, il Nord e il Suddi ClaudioFeedback: 0 |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 30 dicembre 2005 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L’ambientazione è l’Italia del secondo dopoguerra. Un’Italia fatta di strade polverose che univano un Nord uscito malconcio dalla guerra ad un Sud meno colpito dai negativi effetti bellici. Il protagonista principale è Giordano, interpretato da un eccellente Antonio Albanese, nel ruolo dello scemo del paese. Giordano, unico proprietario di una Azienda Agricola alle porte di Bari, mangia le foglie d’insalata, che mescolata, escono fuori dal piatto, perché chi è dentro quel piatto è dentro gli schemi, all’interno delle convenzioni sociali, le foglie che stanno fuori dal piatto “sono più buone”, come è buono Giordano, che rimasto colpito da una bambina di nove anni che incappando in una bomba inesplosa “diventa luce”, si improvvisa sminatore. Con un equipaggiamento di fortuna viene chiamato dalle campagne vicine ogni volta che viene rinvenuta una bomba inesplosa per renderla innocua. Un giorno arriva in Azienda la cognata Liliana, antica passione di Giordano, rimasta vedova, trascinata dal figlio Nino da Bologna, in cui vivevano senza alcun mezzo di sostentamento. Nino è il furbetto, che vive di espedienti ed impersonifica quel personaggio che ritroveremo molto spesso nell’Italia ricostruita dalla macerie della guerra. Nino, venuto a conoscenza dell’esistenza di uno zio che gli possa assicurare di che poter vivere, non perde neanche un attimo a convincere la madre (che poi sposerà Giordano) a trasferirsi in Puglia. L’italico furbetto, con il suo comportamento, mette in risalto un altro aspetto di quella che sarà l’evoluzione della storia italiana moderna: il ricco Nord che, devastato dalla guerra, sfrutta il Sud, che in quel momento appariva paradossalmente più fornito del Settentrione, ed i suoi abitanti (Giordano) Non so se quest’ultimo aspetto sia effettivamente una tematica che Pupi Avati volesse far emergere, ma ritengo che possa essere una delle chiavi di lettura del film.
[+] lascia un commento a claudio »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | la gha 2° | primaldo panareo 3° | claudio 4° | a r 5° | toty bottalla
Rassegna stampa
Lietta Tornabuoni Natalia Aspesi Alberto Crespi Mariarosa Mancuso Valerio Caprara Redazione Gian Luigi Rondi Lietta Tornabuoni Paolo D'Agostini Priscilla del Ninno Natalino Bruzzone Redazione Maurizio Cabona Dario Zonta Paolo D'Agostini Michele Anselmi Fabio Ferzetti Francesco Bolzoni Roberto Silvestri |
Nastri d'Argento (4) David di Donatello (4) Articoli & News |
Link esterni
Sito ufficiale |