La seconda notte di nozze

Lietta Tornabuoni

Terzo e ultimo film italiano in concorso, La seconda notte di nozze di Pupi Avati, tratto dal breve romanzo del regista pubblicato da Mondadori, è un film avventuroso, elegiaco e bello che con delicatezza malinconica rovescia le idee convenzionali e dice cose dure anche se non nuove: che l'essere umano può diventare abietto, quando è affamato o alimentato da pregiudizi. Nella povertà del tempo seguìto alla Seconda Guerra Mondiale, a Bologna si può stare anche malissimo: niente cibo nè tetto nè soldi nè benzina, gente che per strada ruba bottoni altrui o pezzi di automobile, figlio disposto a vendere la madre per uno spinterogeno, strade scassate e polverose, giacigli in chiesa o nei vagoni ferroviari. [...]

di Lietta Tornabuoni, articolo completo (1917 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 10 settembre 2005