Priscilla, la regina del deserto

Il promettente regista australiano Stephan Elliot, poi un pò persosi lungo la carriera, inscena la vita dei travestiti, tra ironia, umorismo ma anche seria riflessione. Propone la storia di tre travestiti che inscenano in salsa kitch e bourlesque, le canzoni pop più famose degli anni 70-80. Devono tenere una tourné nella capitale Melbourne e per arrivarci decidono di attraversare il deserto con una roulotte scassata. Che chiameranno Priscilla, la regina del deserto. Al punto che, durante l'itinerario, dovranno chiedere ad un gentile meccanico di salire a bordo e aggiustarla ogni volta che si ferma.
Il risultato finale è comunque piacevole, tra divertimento ma anche seria riflessione sulla vita di persone che spesso facciamo fatica a comprendere. [+]

Il promettente regista australiano Stephan Elliot, poi un pò persosi lungo la carriera, inscena la vita dei travestiti, tra ironia, umorismo ma anche seria riflessione. Propone la storia di tre travestiti che inscenano in salsa kitch e bourlesque, le canzoni pop più famose degli anni 70-80. Devono tenere una tourné nella capitale Melbourne e per arrivarci decidono di attraversare il deserto con una roulotte scassata. Che chiameranno Priscilla, la regina del deserto. Al punto che, durante l'itinerario, dovranno chiedere ad un gentile meccanico di salire a bordo e aggiustarla ogni volta che si ferma.
Il risultato finale è comunque piacevole, tra divertimento ma anche seria riflessione sulla vita di persone che spesso facciamo fatica a comprendere. Ottima l'interpretazione dei tre attori protagonisti: la più anziana Bernadette, interpretata da Terence Stamp. Mitzi, ex etero con moglie e figlio, interpretato da Hugo Weaving e Guy Pearce che interpreta Adam, detto Felicia.
Tra divertimento e difficoltà, riusciranno nel loro scopo. E in questo sgangherato lungo viaggio, ognuno ritroverà se stesso.  [-]

film odioso, irritante, che inspiegabilmente  viene continuamene ritrasmesso in tv. via da qui.

Ho scoperto questo film vedendo prima lo spettacolo teatrale..ed assolutamente entusiasta ho cercato di rimediare alla defezione. Ottimo film, girato nei deserti australiani,con attori come Terence Stamp (alias Bernadette)che strappano applausi, Guy Pearce nel ruolo dell'irriverente Felicia e Hugo Weaving nella difficili vesti di Mitzi. Esilaranti e coraggiose le uscite dei personaggi, ad un pubblico forse inadatto come spesso dimostra la società di oggi. Richiama intelligentemente il problema del razzismo verso i cosiddetti "diversi" e ne consegue,a mio modo di vedere, una sensibilizzazione per lo spettatore. Assolutamente da vedere per sorridere e riflettere

Ho visto lo spettacolo in teatro prima del film e devo dire che sono rimasto colpito ugualmente. Attori in gambissima e argomenti assolutamente attuali e di impatto mediatico

Divertente road-movie con protagonisti transessuali o travestiti.
Un po' buonista - o ottimista, che dir si voglia - nel tirare le somme della storia, ma godibile per passare una serata allegra.

Un capolavoro!Esagerato,divertente,regia magnifica,costumi da Oscar (e così è stato),attori fantastici,originale...e chi più ne ha più ne metta! Musiche bellissime,da Mamma Mia a I will survive,da Go west dei Village People a I Love the Nightlife di Alicia Bridges... durante la maggior parte del film vi sono m olti riferimenti agli ABBA,dai costumi agli stessi attori,sono anche citati molte volte.Veramente incredibile!

Bernadette, Mitzi e Adam sono tre travistiti che viaggiano in bus attraverso l' Australia, ballano e cantano dove capita tra aborigeni e ubriaconi.
Una commedia esilerante, battute folgoranti e una carica umana eccezionale. Ottimo cast!

Da vedere!

MI ASPETTAVO UN FILM COMICO...SONO RIMASTO DELUSO...FA RIFLETTERE SULLA DIVERSITA', DICIAMO...MA NON E' UN GRANCHE'...NOIOSINO...

Molto belli i costumi, interessante la storia, ottimi gli attori. Unica pecca: è un po' lungo e ripetitivo, a volte s'incaglia su se stesso. Non per gli amanti di fast and furiououses.

film veramente originale nel mostrare come si può essere normali nei pensieri e nelle azioni pur essendo gay e quindi ritenuti deviati dal moralismo dominante. E' un film da gustare anche per gli originali costumi