Ninja Scroll

E' difficile porsi davanti ad un'opera come "Ninja Scroll" e recensirla con un minimo di professionalità, evitando di lasciarsi trasportare dal fanciullesco entusiasmo tipico dell'otaku( appassionato d'animazione giapponese). Yoshiaki Kawajiri ha messo in questo OAV ( Original Animated Video, produzione destinata al mercato Home Video) tutto il suo talento nel genere d'azione. LA TRAMA Il villaggio di Shimoda è decimato da una misteriosa epidemia. Un gruppo di ninja Koga, mandato ad indagare sull'accaduto, viene sterminato da un gigantesco guerriero di pietra. Kibagami Jubee, un abile shinobi, si ritrova suo malgrado coinvolto nei misteriosi eventi che si sono abbattuti nella regione. Incrocerà il suo cammino con Kagero, bellissima e letale ku-no-ichi( donna ninja), unica sopravvissuta alla strage di ninja Koga, decisa a vendicare i suoi compagni; e il vecchio, viscido Dakuan, agente segreto governativo, inviato ad indagare su un presunto carico d'oro. Assieme a loro Jubee combatterà i terribili 8 Demoni di Kimon, guerrieri dotati di poteri sovrannaturali, fino ad affrontare un passato che crdeva ormai defunto. RECENSIONE "Ninja Scroll" è a tutti gli effetti un film di Yoshiaki Kawajiri, nel senso che presenta il tipico ritmo del regista nipponico: un susseguirsi quasi da videogioco di avversari sempre più forti, duelli spettacolari, inframezzati da qualche momento di stasi utilizzato per tratteggiare con efficacia la caratterizzazione dei personaggi, e tanta violenza.E anche tanto erotismo. Con Ninja Scroll, infatti, Kawajiri ha voluto rendere omaggio al da noi perfetto sconosciuto Futaro Yamada, inventore del "genere ninja-nono visionario, teratomorfico e fortemente erotico"( cit.Francesco Prandoni, "Il Mondo Di Kibagami Jubee",dal DVD).Ma nonostante questo, non è corretto definirlo di genere "erotico", in quanto a farla da padrone sono le spettacolari e assolutamente ( volutamente) irrealistiche scene d'azione e la psicologia dei personaggi. E il tutto funziona egregiamente, non ci sono cali di ritmo, i personaggi sono azzeccati, si impara ad amarli, compatirli, odiarli. A impreziosire ulteriormente quest'opera il character design di Yutaka Minowa( anche direttore dell'animazione) e dello stesso Kawajiri, che riesce a risultare elegante e raffinato, ma allo stesso tempo, quando serve, pacchiano ed esagerato. Ma sempre sontuoso e ricco. Infine, le musiche di Kaoru Wada riescono a dare la giusta atmosfera, sempre, risultando mai fuori luogo.Una nota di merito alla bellissima canzone dei titoli di coda. CONCLUSIONI Insomma, a mio avviso è un'opera di tutto rispetto, inprescindibile per gli amanti di film d'azione, anche se non appassionati di anime giapponesi. Dello stesso autore vi consiglio due Animatrix e "Vampire Hunter D Bloodlust".