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Antonioni e il suo sguardo riflessivo in una Cina lontana dai luoghi comuni
di Francesco Alò Il Messaggero
Veniva da lì. Non dalla Cina ma dal documentario, genere in cui aveva dimostrato gran talento dai tempi in cui filmava, tra i primi in Italia, gli umili in Gente del Po (1947) e N.U. Nettezza urbana (1948). Ecco perché Michelangelo Antonioni è a suo agio nel 1972, quando è già diventato un maestro grazie a capolavori come L' avventura (1960) e Blow-Up (1966), durante le otto settimane in Cina nelle quali realizza Chung Kuo (significa l' impero del centro).
Su RaiPlay potete ammirare questi meravigliosi tre episodi della lunghezza di un film ciascuno. [...]
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