Arancia meccanica |
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Un film di Stanley Kubrick.
Con Malcolm McDowell, Patrick Magee, Adrienne Corri, Michael Bates.
continua»
Titolo originale A Clockwork Orange.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 137 min.
- Gran Bretagna 1971.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 29 novembre 2021.
MYMONETRO
Arancia meccanica
valutazione media:
4,19
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Dr. King e Mr. Hooligandi Paolo VattelappescaFeedback: 500 | altri commenti e recensioni di Paolo Vattelappesca |
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lunedì 8 agosto 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Alex è gli Stati Uniti e l'Unione europea. Società in cui le donne sono oggetti sessuali, il principio dividi e impera crea la destra e la sinistra, e le droghe, facendo finta di contrastarle, vengono diffuse. Il barbone bastonato rappresenta la violenza sui poveri, il dominio sui deboli. Alex e i drughi (cioè gli Stati) litigano tra di loro. La Germania, che si è sempre ritenuta superiore (si legga quanto scritto da Buscaroli su Beethoven) vuole continuare a dominare e non essendoci riuscita coi militari lo fa coi denari. La scena con l'assistente sociale è un sogno regressivo: Alex era a letto nella scena precedente; essa rappresenta l'abuso fisico, in filigrana pedofilo: tema che Kubrick tratterà anche in "Shining", con gli abusi che di trasmettono nelle generazioni. La scena dell'orgetta con le due ragazze (lolitesche) è un altro sogno del protagonista, paradigmatico della ipersessualizzazione promossa dalle istituzioni, fino alla pedofilia. La polizia é un'altra banda di drughi, le cui violenze su Alex hanno una implicita connotazione sado-masochistica (bisogna dire che una gran parte del successo di questo film è dovuto a un sottotesto sessuale, non nuovo del resto al cinema); Alex prende per i genitali un ufficiale come ha fatto con lui l'assistente sociale. E in prigione sono evidenti le perversioni sessuali, ancora una volta anche pedofile, dei sacerdoti. Con il ministro dell'interno, teppista di Stato che anche lui ama Beethoven, Alex si accorda già dapprima alla finzione del trattamento Ludovico, un inganno (Kubrick lo rende evidente nel suo carattere di spettacolo, di rappresentazione). L'intellettuale capisce che la cura Ludovico é un falso e complotta con dei cospiratori alla faccia dei suoi sbandierati ideali liberali progressisti e strumentalizzando a sua volta il giovane. Ma anche questo è un sogno. Dopo il risveglio il ministro in perfetta malafede col pubblico recita l'intervento positivo del governo, dando la colpa delle sofferenza di Alex ad altri, il tutto ampiamente pubblicizzato. Alla fine Alex sogna la sua realizzazione in senso conservatore nella monogamia (la società vittoriana lo applaude), un tema che Kubrick sembra riprendere in "Eyes Wide Shut". La civiltà ha incanalizzato e utilizzato gli istinti, senza soddisfazione dei quali non c'è umanità né progresso (vedi la prima parte di "2001"). Rispetto a una banda di criminali, l'unica vera differenza è che lo Stato è più organizzato e sofisticato. La violenza è condannata quando è diretta verso l'ordine costituito, ma è legittimata e accettata al potere, con le masse che stanno tranquille. C'è una verità di fondo perché debba essere così, ma l'ironia è che è sempre violenza, per questo alcuni (molti tra i liberal americani) accusarono e accusano il film di fascismo. A me, come a Dario Fo, sembra invece il film di un anarchico, convinto che se questo è l'uomo, niente è meglio dello stato di diritto e della democrazia parlamentare, sostanzialmente guerra raffreddata e civilizzata. Se il lavoro più giusto per l'hooligan è il poliziotto, quelli più intelligenti come Alex diventeranno 007 (di cui infatti il creatore del Bond cinematografico, Terence Young - regista di quattro dei primi tre episodi - ne ha parlato come di un fascista e uno psicopatico). E il bello è che tutto questo - che molti anche tra i politici non accettano in questi termini - spiega il precedente "2001". Se c'è un film che giustifica la violenza, in senso biologico e metafisico, è "2001".
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