I quattrocento colpi |
||||||||||||||
Un film di François Truffaut.
Con Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier, Patrick Auffay, Georges Flamant.
continua»
Titolo originale Les 400 coups.
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
b/n
durata 93 min.
- Francia 1959.
- Cineteca di Bologna
uscita giovedì 25 settembre 2014.
MYMONETRO
I quattrocento colpi
valutazione media:
4,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Truffaut e Doineldi tomdoniphonFeedback: 7432 | altri commenti e recensioni di tomdoniphon |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
domenica 8 giugno 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Figlio indesiderato dalla madre e trascurato dal patrigno, l'adolescente Antoine Doinel frequenta la scuola con scarso profitto e frequenti punizioni. Due fughe di casa e un furtarello lo porteranno al riformatorio, ma riuscirà a fuggire. Caso raro in cui il primo film di un regista (Truffaut) coincide con il suo capolavoro. In questo caso, addirittura, con uno dei più alti risultati del Cinema. Con una sensibilità che rimanda ai film neorealisti di De Sica, ma con un linguaggio inedito (macchina da presa mobilissima), Truffaut racconta una infanzia difficile a Parigi; una storia che ricorda quella dello stesso Truffaut, il quale, del resto, divenne il poeta per eccellenza dell'adolescenza (ritenuto dal regista "uno stato riconosciuto da educatori e sociologi, ma negato dalla famiglia, dai genitori"). I "400 colpi" è il primo film della serie (5 film in totale) di Antoine Doinel, che arriverà sino agli anni '80, seguendo il personaggio (caso unico nella storia del cinema), sempre interpretato da Jean-Pierre Leaud, dall'adolescenza alla maturità. Antoine Doinel si trovava così ad essere la sintesi tra due personaggi, Truffaut e Leaud: in questo primo film, più simile al primo; nei successivi quattro, più al secondo. Interessante il racconto di Truffaut sui provini per i "400 colpi": molti bambini "erano venuti per curiosità o spinti dai genitori, Jean-Pierre Leaud era diverso da loro, voleva la parte con tutte le sue forze, si sforzava di avere l'aria rilassata e scherzosa, ma in realtà era pieno di paura e dal quel primo incontro ricavai un'impressione di ansietà e di intensità". Impossibile citare tutte le sequenze d'antologia del film: basti citare il colloquio con la psicologa (con l'inquadratura fissa sul ragazzino) e il finale, uno dei più teneri della storia del cinema.
[+] lascia un commento a tomdoniphon »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di tomdoniphon:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | rongiu 2° | diario notturno 3° | ziogiafo 4° | viva_la_vida 5° | magneto85 6° | tomdoniphon 7° | luca scialò 8° | fabio leone 9° | fedeleto 10° | great steven 11° | reservoir dogs 12° | molinari marco 13° | carloalberto 14° | ulisse 15° | no_data 16° | andrejuve 17° | mike91 18° | shiningeyes 19° | giulio andreetta 20° | exitplanetdust |
Premio Oscar (2) Festival di Cannes (1) Articoli & News |
Link esterni
|