I quattrocento colpi

Acquista su Ibs.it   Dvd I quattrocento colpi   Blu-Ray I quattrocento colpi  
Un film di François Truffaut. Con Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier, Patrick Auffay, Georges Flamant.
continua»
Titolo originale Les 400 coups. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 93 min. - Francia 1959. - Cineteca di Bologna uscita giovedì 25 settembre 2014. MYMONETRO I quattrocento colpi * * * * 1/2 valutazione media: 4,61 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   

Scavalchiamo le barriere imposte dalla vita! Valutazione 4 stelle su cinque

di andrejuve


Feedback: 5008 | altri commenti e recensioni di andrejuve
lunedì 28 dicembre 2015

“I 400 colpi” è un film del 1959 diretto da François Truffaut.  Antoine Doinel è un ragazzino di dodici anni che vive a Parigi con i suoi genitori. Antoine è un ragazzo molto vivace e irrispettoso delle regole sia all’interno dell’ambiente famigliare che in quello scolastico, dove sono frequenti i suoi atteggiamenti irriverenti nei confronti dei professori che hanno come conseguenza l’inflizione di un grande numero di punizioni. Il rapporto tra Antoine e la madre è molto particolare e controverso in quanto il ragazzo non sembra nutrire sentimenti di affetto nei suoi confronti, e la madre rimprovera continuamente Antoine assumendo un comportamento di ostilità e diffidenza. Un giorno Antoine assieme al suo caro amico Renè decide di non recarsi a scuola e di divertirsi girovagando per la metropoli senza una meta precisa e Antoine, suo malgrado, sorprende la madre in compagnia dell’amante. Il giorno dopo Antoine ritorna a scuola ma, in mancanza di una giustificazione scritta, dichiara falsamente al suo severo professore di italiano che la madre il giorno precedente è mancata. Ma i genitori di Antoine, a causa di un suo compagno di classe, scoprono che il figlio il giorno precedente non si era presentato a scuola e si recano in classe per castigare il figlio. Antoine allora con l’aiuto di Renè vuole abbandonare la famiglia e, dopo aver scritto una lettera di addio ai genitori e dopo aver trovato rifugio in una copisteria abbandonata, per quella notte vaga confusamente all’interno della capitale parigina. Il giorno dopo la madre, preoccupata per la sorte del figlio, cerca e trova Antoine. Per una volta la madre di Antoine riesce ad esprimere un barlume di amore e di affetto nei confronti del figlio promettendogli un “premio” nel caso di raggiungimento di una valutazione positiva al successivo tema in classe. Antoine sembra più sereno e rispettoso e si appassiona alla lettura con particolare riferimento a Balzac. Quando dovrà affrontare il tema relativo a un momento triste della propria esistenza, facendo riferimento alla morte del nonno cita proprio l’autore francese e il professore invece di elogiarlo lo accusa di plagio comunicandogli che verrà sanzionato sospendendolo dalla frequenza delle attività scolastiche. Antoine assieme a Renè vuole svoltare pagina nell’ambito propria esistenza guadagnandosi da vivere da solo. Deciderà di rubare una macchina da scrivere nella società dove lavora il padre e, quando sarà scoperto, l’unica drastica soluzione da adottare nei confronti del ragazzo appare quella del riformatorio. La pellicola affronta il tema dell’infanzia e in generale della gioventù descrivendone gli aspetti caratteristici quali la spensieratezza, l’ingenuità e l’intraprendenza. Ma emerge soprattutto quel desiderio di ribellione e di volontà di cambiamento tipico di questa età. Infatti Antoine vive in una situazione di disagio interiore legato alle imposizioni e alle regole ferree imposte sia all’interno della famiglia che nell’ambiente scolastico. Questa situazione lo opprime e lo rende insofferente nei confronti di figure, come quelle del padre e della madre, che dovrebbero rappresentare dei modelli a cui ispirarsi. E’ giusto stabilire delle regole di comportamento al fine di trasmettere ai giovani un’educazione adeguata ma senza sconfinare nella semplice autorità e in una smania di “onnipotenza”, da parte degli educatori, che risulta controproducente. Antoine è inserito all’interno di questa realtà e l’unico modo per uscirne è reagendo, rigettando coloro che dovrebbero dispensare consigli ma che invece si barricano semplicemente dietro a un’impossibilità di cambiare e di migliorare un ragazzo, quando in realtà il vero problema consiste in una mancanza di volontà e di pazienza nel perseguire realmente questo obiettivo. Il comportamento di un giovane ragazzo molto spesso è frutto dell’atteggiamento dei genitori e in generale del mondo “adulto”. E’ paradossale come errori che dovrebbero essere commessi solo in tenera età vengano poi ripetuti in età più avanzata. Il regista mette in luce il fatto che il confine tra immaturità e maturità sia molto labile e difficile da definire in quanto i comportamenti “infantili” caratterizzano ogni fase dell’esistenza. In sostanza è opportuno trovare un punto di equilibrio tra la volontà di educare e la capacità di comprendere le esigenze dei giovani, i quali hanno bisogno di nutrire in ogni momento la speranza per un futuro roseo. E’ importane in particolare fornire una dimostrazione di affetto sincero e di vicinanza specialmente nei momenti di difficoltà. Ed è in questo senso che il regista riesce a sottolineare il rapporto genitori-figli, spesso molto complesso a causa di una mancanza di serenità e armonia. Antoine infatti è condizionato dal fatto che colui con il quale vive non sia il vero padre e che i primi anni della sua vita abbia dovuto affrontarli vivendo assieme alla nonna e non con la madre, la quale aveva maturato l’idea di abortire a seguito di una gravidanza non voluta. Spesso in conseguenza di tutto ciò la società affibbia delle etichette stucchevoli, sintomo della cattiveria umana, difficili da togliere e che condizionano la crescita di un adolescente, il quale viene additato e considerato “pericoloso” solamente per la sua eccessiva vivacità ed estroversione che coincide spesso con una richiesta di aiuto e di considerazione. Restringere una persona in una sorta di “carcere di sicurezza”, quale può essere un riformatorio correttivo, comporta solo effetti negativi a livello psicologico comportando una limitazione non solo dal punto di vista fisica ma soprattutto sotto il profilo psicologico. Ma il film ovviamente riesce anche a descrivere gli aspetti più emozionanti e malinconici della gioventù grazie alla figura di Antoine. Questi sono gli anni più belli della vita perché risulta più semplice essere felici, divertirsi e imparare a conoscere tutte le sfaccettature di un’esistenza che in un futuro dovrà essere affrontata con forza e speranza. Un bel film da vedere perché riesce ad emozionare e a far riflettere lo spettatore grazie ad una narrazione scorrevole che mischia la commedia alla drammaticità. Ve lo consiglio.

[+] lascia un commento a andrejuve »
Sei d'accordo con la recensione di andrejuve?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
0%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di andrejuve:

Vedi tutti i commenti di andrejuve »
I quattrocento colpi | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | rongiu
  2° | diario notturno
  3° | ziogiafo
  4° | viva_la_vida
  5° | magneto85
  6° | tomdoniphon
  7° | luca scialò
  8° | fabio leone
  9° | fedeleto
10° | great steven
11° | reservoir dogs
12° | molinari marco
13° | carloalberto
14° | ulisse
15° | andrejuve
16° | mike91
17° | shiningeyes
18° | giulio andreetta
19° | exitplanetdust
Premio Oscar (2)
Festival di Cannes (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 |
Link esterni
Shop
DVD
Uscita nelle sale
giovedì 25 settembre 2014
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità