She wore a Yellow Ribbon è il titolo in originale di Cavalieri del Nord Ovest film del 1949 che appartiene alla "trilogia della cavalleria" di John Ford prima era stao girato il Massacro di Fort Apache poi verrà Rio Bravo. La cavalleria era stata l'arma fondamentale per contrastare le tribù dei pellerossi che combattevano a cavallo.
Il film girato nelll'ormai consueta Monument Vallley ha una splendida fotografia a colori che meritò l'Oscar ed è ottimamente interpretato da John Wayne anche qui in un inedita figura di ufficiale: il Capitano Nathan Brittles ormai vicino ai sessanta anni (vediamo quindi un Wayne invecchiato con capelli e baffi brizzolati) che comanda uno squadrone a Forte Starke nel territorio indiano. Molto buona la recitazione degli altri attori, molti appartenenti al "cerchio magico" di Ford come: Victor McLaglen (sergente Quincannon), Ben Johnson (serg. Tyree) ex soldato sudista, Harry Carey jr. (messo per affetto al padre omonimo morto nel 1948 e star dei film western). Tra i i protagonisti la giovane Joanne Dru (bella e brava attrice: Fiume Rosso, Tutti gli uomini del re) che ebbe breve carriera a causa dei produttori che la ingabbiavano sempre negli stessi ruoli, qui interpreta Olivia la nipote del comandante contesa da i due giovani tenenti. Nathan Brittles è un ruolo inconsueto per John Wayne, un ruolo melanconico e crepuscolare di un ufficiale che non ha fatto carriera e la cui adorata moglie è morta da tanti anni e con cui parla al cimitero raccontandogli la sua giornata, un ruolo crepuscacolare e melanconico di un ufficiale che fa il suo dovere, che rispetta i soldati e si fa rispettare e che affronta il presente con lucidità e senza amarezza. Brittles fallisce la sua ultima missione non per colpa sua ma saprà riscattarsi e il governo premierà la sua dedizione e la sua conoscenza del mondo indiano, promuovendolo tenente colonnelloe comandante degli esploratori.
Nel film ricorre il mondo di Ford i momenti drammatici e sentimentali sono intercalati da intervalli comici o ironici spesso dettati dalle intemperanze del sergente Quincannon, ma c'é anche il rispetto per i nemici. Due episodi al riguardo il dialogo con il vecchio capo indiano del Capitano Brittles e la volontà di non provocare morti facendo fuggire i cavalli agli indiani, facendo così perdere a loro la possibilità di combattere. Bello anche il rispetto per gli ex nemici nel caso un soldtao semplice anziano che muore in comabattimento e che era un ex generale di cavalleria sudista arruolatosi dopo la guerra civile nella cavalleria dell'Unione,non solo viene sepolto con gli onori militari ma anche con la bandiera della confederazione: un esempio per noi italiani di riconciliazione.
In conclusione un film in assoluto da vedere in perfetta armonia tra i suoi componenti (salvo la voce fuori campo iniziale un pò retorica). Il nastro giallo veniva messo sui capelli dalle ragazze innamorate di un cavalleggero.
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