Mario Gromo
La Stampa
Il cinema americano, dai nostri schermi, subì un bando in questi ultimi sei anni; ma quello russo ne fu esiliato fin dalla nascita. Se ne creò così una leggenda, quasi un mito. Ora le barriere sono cadute; può dischiudersi tutto un capitolo della storia dello schermo; e di fronte a certi accesi e comprensibili entusiasmi che ne hanno accolto i primi saggi, vorremmo poter dire una parola serena e pacata. Questi primi saggi sono certo significativi, sono ricchi di sfondi e di riferimenti, rivelano un clima; ma sono appena delle staffette; e per una doverosa e consapevole prospettiva bisogna che ben altre opere siano offerte al nostro pubblico, e con qualche opportuna introduzione. [...]
di Mario Gromo, articolo completo (3813 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 1957