Noir dalle tinte forti diretto in modo assolutamente efficace da Charles Vidor.
La pellicola che si basa su un lavoro teatrale, mantiene molti elementi che denunciano tale origine: dalle scenografie, peraltro di ottimo pregio, allo svolgimento della storia pressoché in un unico ambiente, alla recitazione impostata, ma di buon effetto.
Le poche scene ambientate all’aperto, ben si nota che invece sono girate dentro studi cinematografici, con il paesaggio nello sfondo che non è genuino, bensì artificiale.
A parte queste caratteristiche tecniche, il film funziona molto bene. La sceneggiatura è ottima, costituendo sicuramente uno dei punti di forza della pellicola.
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Noir dalle tinte forti diretto in modo assolutamente efficace da Charles Vidor.
La pellicola che si basa su un lavoro teatrale, mantiene molti elementi che denunciano tale origine: dalle scenografie, peraltro di ottimo pregio, allo svolgimento della storia pressoché in un unico ambiente, alla recitazione impostata, ma di buon effetto.
Le poche scene ambientate all’aperto, ben si nota che invece sono girate dentro studi cinematografici, con il paesaggio nello sfondo che non è genuino, bensì artificiale.
A parte queste caratteristiche tecniche, il film funziona molto bene. La sceneggiatura è ottima, costituendo sicuramente uno dei punti di forza della pellicola.
L’altro elemento di maggior valore del film è dato dall’ottima tensione che permea l’opera, grazie alla sapiente direzione di Vidor, capace di creare in modo magistrale scene con una suspense davvero straordinaria per un film dell’epoca. Vidor è bravissimo nell’utilizzare luci, musiche, inquadrature ed effetti sonori, riuscendo a realizzare scene realmente spaventose nonostante che non possa fare ricorso a effetti speciali, che al tempo non erano certo disponibili, né esibisca cadaveri o scene violente, che semmai, benché contemplate non vengono volutamente mostrate e messe in scena.
Gli interpreti sono tutti molto bravi. La protagonista è l’inglese Ida Lupino, che più avanti diverrà una delle prime donne registe di successo della cinematografia mondiale. Accanto alla Lupino, nell’unico ruolo maschile di rilievo c’è Louis Hayward che al tempo era sposato con la Lupino. Nella parte delle due sorelle pazze della protagonista ci sono Elsa Lanchester e Evelyn Keyes che offrono le performance migliori, risultando perfette per le parti. Infine si ricorda Isobel Elsom che aveva recitato lo stesso ruolo anche nella versione cinematografica.
Ottime musiche, eccezionalmente suggestive e impressionanti per il tempo.
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