Anno | 2011 |
Genere | Animazione |
Produzione | Repubblica ceca, Germania |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Tomás Lunák |
Attori | Karel Roden, Miroslav Krobot . |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento martedì 30 agosto 2011
Alois Nebel è un solitario che preferisce le vecchie tabelle degli orari alle persone e che trova la solitudine nella tranquillità della stazione. Ha vinto un premio ai European Film Awards,
CONSIGLIATO N.D.
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È la fine dell'estate 1989. Alois Nebel lavora come dirigente centrale in una piccola stazione ferroviaria dei Sudeti, una regione montagnosa sul confine cecoslovacco. È un tipo solitario che preferisce i vecchi orari alle persone, e la solitudine della stazione lo rende sereno - tranne quando scende la nebbia. Allora è preso da allucinazioni. Vede fantasmi e ombre del sinistro passato della regione dove, dopo la seconda guerra mondiale, alla popolazione tedesca fu inflitta una spietata vendetta. Alois non riesce a liberarsi di questi incubi e per merito dell'operatore ferroviario Wachek, che aspira al suo posto, finisce in un sanatorio. Lì fa conoscenza con il Muto, un uomo misterioso che porta sempre con sé una vecchia foto, arrestato dalla polizia per aver attraversato il confine. Nemmeno l'elettroshock lo fa parlare e la polizia non riesce a scoprire perché sia venuto nei Sudeti o chi stesse cercando. Un giorno il Muto riesce a scappare nei boschi. Alois si riprende e se ne va dal sanatorio. Ma le cose fuori sono cambiate. Il muro di Berlino è caduto e con esso il regime comunista cecoslovacco. Senza lavoro e senza casa, Alois non sa che fare. Decide di recarsi alla sede centrale delle ferrovie a Praga per cercare aiuto. Lì trova l'amore della sua vita, Kve?ta, la custode delle toilettes, e ritorna alle montagne per incontrare il Muto e combattere i fantasmi che lo hanno perseguitato così a lungo.
Visto in lingua originale con sottotitoli in francese (il che non aiuta) dopo mezz'ora ero convinto di essere passato nel Walhalla. Dopo un'ora mi stavo chiedendo per quale motivo stessi guardando questo film d'animazione- io che non amo i film d'animazione. E dopo un'ora e un quarto, ringraziavo Dio che fosse finito dopo un patimento che mi pareva inflittomi da un anno di piaghe [...] Vai alla recensione »