Anno | 2007 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 89 minuti |
Regia di | Joseph Sargent |
Attori | Jessica Lange, Tammy Blanchard, JoBeth Williams, Gary Levert . |
MYmonetro | 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO NÌ
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Sybil è una ragazza con 16 personalità create nella sua mente per fuggire ai ricordi di un'infanzia segnata da traumi e violenze. La madre, schizofrenica, la violentava, la picchiava, la legava. Il tutto con il tacito consenso di un padre sottomesso alla pazzia della moglie.
I ricordi di Sybil sono dei flashback che ci mostrano delle immagini simil-horror. Non mancano infatti scene forti come quella in cui la madre le fa un clistere con acqua ghiacciata o quella in cui sempre la genitrice, con la faccia urlante, cammina verso la telecamera con le braccia tese come uno zombie con una resa spettacolare più terrificante di quello che ci si potrebbe aspettare da un tv movie.
Il problema in questo caso è che si tratta di una storia vera.
Se non fosse stata tale, si sarebbe potuto dire che la fantasia del regista è distorta e che una madre cosi sadica solo la mente di un pazzo poteva crearla.
Invece i terribili fatti sono accaduti in un lontano 1954, quando ancora la donna non era del tutto emancipata e gli studi psicanalitici non avevano ancora raggiunto lo status attuale.
Alla fine ciò che rimane allo spettatore è un senso di angoscia anche se, grazie alla terapia, durata 11 anni, Sybil riesce a tirare fuori i suoi fantasmi e ad aprirsi eliminando a poco a poco ogni sua personalità diversa, facendole diventare un tutt'uno con lei.
è un film molto duro, perchè si tratta di una storia vera. Racconta di questa ragazza che soffre di un disturbo di multipersonalità. Viene da chiedersi: 'Ma come è possibile che una persona può avere 16 personalità diverse?'. Il film lo spiega: le violenze e le torture della madre hanno fatto sì che nella bambina, nascessero diversi modi di esprimere i propri traumi, angosce e paura.
Un film sconvolgente, che lascia senza parole. Francamente ho preferito la versione precedente, quella del 1976 con Sally Field. E' comunque un film da non perdere. Voto 8-
Sybil è una psicanalista confusa: ha la passione per la scrittura (e un passato da autrice di successo) e vorrebbe tornare a occuparsi di un romanzo, dimenticando i problemi delle persone; ha un amore finito da tempo che le ha lasciato un dolore indelebile, una figlia da crescere e la pulsione all'alcol da combattere a fatica; vive con un nuovo compagno, con cui ha costruito una famiglia e ha dato [...] Vai alla recensione »