Anno | 2007 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Federico Del Zoppo, Andrés Arce Maldonado |
Attori | Franco Nero, Barbara Bouchet, Massimiliano Caroletti, Mercedes Henger, Pietro Genuardi Don Johnson, Diego Conte, Massimo Vanni, Giancarlo Giannini, Eva Henger, Riccardo Barbera, Enrico Montesano, Randi Ingerman. |
Uscita | venerdì 4 gennaio 2008 |
Distribuzione | One Movie |
MYmonetro | 1,94 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 29 novembre 2017
La storia è quella di due potenti famiglie pugliesi da sempre rivali nel racket malavitoso in lotta fra loro a causa di un delitto d'onore e del furto di una preziosa reliquia. In Italia al Box Office Bastardi ha incassato 24,1 mila euro .
CONSIGLIATO NÌ
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Trani. La rivalità tra i due clan Juvara e Patene sono insanabili e lo divengono ancor di più quando i due rampolli (Luca Juvara e Alessandro Patene) si sfidano a una gara in moto per poter partecipare a uno spettacolo condotto dall'affascinante Lenka. Per un errore Luca provoca la morte di Alessandro. Il padre della vittima, Sante, giura vendetta. Mentre Luca viene nascosto da Lenka (che ha la figlia nelle mani della banda Patene). Intanto Sante, con la mediazione del parroco don Alfonso, fa pervenire agli Juvara una proposta. Rinuncerà alla vendetta se loro ruberanno per loro la preziosa corona di Re Manfredi che sta per essere esposta in città. Al cimelio è però interessato anche un famoso ladro soprannominato Il Gatto.
Di fronte a certi film non ci si può trattenere dal porsi la domanda: perchè? Perché attori di fama internazionale come Giannini e Nero e attori che hanno dato tanto al cinema italiano come Enrico Montesano e Barbara Bouchet accettano di prendere parte a film come Bastardi? Non c'è alibi che tenga.
Non si può fare riferimento, come qualcuno ha fatto, al 'poliziottesco' all'italiana di venerata memoria. Siamo solo in presenza di una storiella (fortunatamente breve) in cui ognuno degli attori (tranne Massimiliano Caroletti che meriterebbe, se esistesse, il David per l'inespressività assoluta)sembrano quasi ammiccare. Se ci fossero i sottotitoli vi si potrebbe probabilmente leggere il pensiero "Aspetto di ricevere l'assegno e, comunque, a Trani si sta bene e si mangia meglio". Perché il film si trascina da una situazione improbabile all'altra senza neppure rendere un grande servizio alla città che lo ospita dal punto di vista della promozione turistica.
L'intero Bastardi sta sospeso sul nulla, in attesa del 'colpetto' di scena finale. Davvero troppo poco considerati i singoli valori delle forze messe in campo.
Passiamo oltre? Non perdiamo altro tempo dopo quello già perso per la visione del film.
Mettiamola così, ci sono film che non si sa come nascano e nemmeno vale troppo la pena domandarselo. Di sicuro, Bastardi era nei propositi un omaggio al cinema spietato degli anni 70, a Tarantino e bla bla bla. In cima ai titoli di testa si legge il nome di Nicolino Matera, ex impresario di Moana e Cicciolina, di teatri e di teatrini (cominciò con Claudio Villa).