Bastardi

Paradossalmente in tutto questo il vero "Bastardo" per eccellenza e' il film stesso. Figlio di tanti padri, bastonato da avvicendamenti sul set, problemi di tutti i tipi, non ultimi quelli della distribuzione e della mancata pubblicità che non gli consentirà una visibilità adeguata. Il risultato parla da solo: è un film che mostra tutti i suoi limiti per colpa di una mancanza di una sceneggiatura solida (che crediamo con un budget del genere non sarebbe costata molti sacrifici...) Stracult per il cast che propone (dalle vecchie glorie del cinema ai nuovi che avanzano irrimediabilmente dai supermercati del gossip o peggio ancora della tv), è comunque un'opera senza infamia e senza lode che pur non riscattando le sorti del cinema italiano quanto meno mostra un po' di intelligenza e di discreta professionalità rispetto ai viaggi alle Bahamas e in Crociera o alle cavolate pieraccioniane... Bravi Franco Nero e un inedito Enrico Montesano che è un piacere ritrovare sul grande schermo. Giannini gigioneggia come sa e non vede l'ora di andarsene. La Henger e Caroletti da restituire al mittente (ma hanno una minima idea di cosa sia il cinema?). Le musiche sono carine e ben amalgamate con il contesto. Per chi si accontenta non è poi un delitto... Inoltre forse è un caso fortuito che sia uscito al cinema. Trattasi forse di un film confezionato ed inscatolato per i dvd in edicola...