In un altro paese

Film 2005 | Documentario 92 min.

Anno2005
GenereDocumentario
ProduzioneItalia
Durata92 minuti
Regia diMarco Turco
Uscitavenerdì 10 febbraio 2006
TagDa vedere 2005
MYmonetro 3,58 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Marco Turco. Un film Da vedere 2005 Genere Documentario - Italia, 2005, durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 10 febbraio 2006 - MYmonetro 3,58 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Quando si parla di mafia i luoghi comuni si sprecano, ma per l'omertoso "certe cose non si possono dire" saranno tempi duri dopo In Un Altro Paese. Il film ha ottenuto 1 candidatura a David di Donatello, In Italia al Box Office In un altro paese ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 24,6 mila euro e 7,4 mila euro nel primo weekend.

Consigliato sì!
3,58/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,80
PUBBLICO 3,93
CONSIGLIATO SÌ
Un film che risveglia il senso dell'onore ritraendo i rapporti tra mafia e politica nell'Italia degli ultimi 30 anni.
Recensione di Marcello Fittipaldi
Recensione di Marcello Fittipaldi

Quando si parla di mafia i luoghi comuni si sprecano, ma per l'omertoso "certe cose non si possono dire" saranno tempi duri dopo In Un Altro Paese. Tratto dal libro di Alexander Stille "Excellent Cadavers: The Mafia And The Death Of The First Italian Republic", riadattato da Vania Del Borgo e Marco Turco, In Un Altro Paese è la ricostruzione storica della mafia, dalla Prima Repubblica ai giorni nostri. Stille, agli inizi del 1990, decide di "indagare" sui delitti di mafia, immergendosi nella Palermo di Letizia Battaglia, fotografa di punta nella documentazione di questi crimini, che assurgerà a coscienza visiva dello scrittore statunitense, il quale pubblicherà il testo nel 1995. Dieci anni dopo, a Marco Turco il compito di filmarlo.
La forza di In Un Altro Paese sta proprio nella capacità di ricostruire - a monte di un'attenta analisi delle più disparate fonti pubbliche - l'altalenanza tra il potere mafioso e quello politico, storicizzandola. Ma come reagisce il Paese natale della più grande organizzazione malavitosa del mondo? Questo è il punto di vista attraverso il quale Stille ripercorre gli eventi sul testo e Turco li mette in scena, aggirando così qualsiasi rischio di strumentalizzazione: chiedersi come e quando il Paese ha reagito.
In Un Altro Paese è, dunque, un film con "documenti alla mano"; accattivante per tematiche e tempi di narrazione, nonché meritorio per la tecnica - considerato il copioso rimpasto tra materiale audiovisivo, originale e d'archivio e il necessario utilizzo di numerose, terribili fotografie - e l'indiscutibile coraggio dimostrato. A testimonianza di ciò, il coinvolgimento di ben sei Paesi, tra produttori e finanziatori, che hanno abbracciato e finanziato il progetto.
Un film che risveglia il senso dell'onore (quello vero), della dignità e della giustizia dei tempi in cui l'Italia intraprese la strada per sconfiggere definitivamente la mafia, e lo fa con la naturalezza del risveglio da un sogno, i cui ricordi sono offuscati dalle chiacchiere tanto care al nostro Bel Paese.

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IN UN ALTRO PAESE disponibile in DVD o BluRay

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 28 dicembre 2009
nevermore

Gli eroi hanno dei volti. Non esistono solo nei fumetti , non indossano necessariamente maschere e non hanno superpoteri .Hanno il coraggio. Il coraggio di guardare in faccia la morte e di non risponderle con uno sberleffo , ma con ostinata perseveranza. E' la storia del nostro paese ad essere raccontata e messa vergognosamente a nudo , parallelamente alle storie di uomini che facevano del loro [...] Vai alla recensione »

martedì 1 gennaio 2013
Gi020890

Il film si apre con le immagini delle grandi stragi del 1992, per poi tornare indietro nel tempo, partendo da lontano, cercando di raccontare come siano potuti accadere attentati di questa portata. A farci strada in questo complesso viaggio all'interno di Cosa Nostra troviamo lo scrittore americano Alexander Stille, esperto di mafia grazie al suo passato come corrispondente in terra siciliana per conto [...] Vai alla recensione »

domenica 19 maggio 2013
critichetti

Questo documentario narra gli intrecci dell cosca mafiosa di Cosa Nostra con la politica italiana.Operazione assolutamente lodevole,questo è fuori discussione.dato che,basandosi su dati storici,è impossibile,oltre che ingiusto,dire che è falso ciò che qui viene raccontato.Ma allo stesso tempo il film fa un errore che purtroppo molti film del genere fanno:dietro ad un'immensa [...] Vai alla recensione »

martedì 28 luglio 2015
ARISTOTELES

Un bel documentario sui fatti che sconvolsero l'Italia negli anni ottanta. Anche se 90 minuti mi sembrano veramente troppo pochi per argomenti cosi' importanti. Non voglio commentare la faziosita' o meno della "voce narrante" ma una verita' assoluta viene detta ed e' inequivocabile :se lo Stato vuole combattere la mafia,la mafia scomparira'.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Gabriella Gallozzi
L'Unità

«Quest’uomo è un colpevole...», Applausi in sala mentre Berlusconi raggiante abbraccia sul palco Marcello Dell’Utri, fresco di incriminazione per collusioni mafiose. «Quest’uomo è colpevole - prosegue - della nascita di Forza Italia, che senza di lui non sarebbe mai esistita». Ancora applausi e grida plaudenti del popolo dei forzisti. Un’immagine di repertorio che suona come pietra tombale sul lavoro [...] Vai alla recensione »

Tiziana Lupi
Avvenire

Le immagini di repertorio sono quelle già viste decine e decine di volte: il cadavere dell’onorevole democristiano Salvo Lima freddato su un marciapiede; l’autostrada che collega l’aeroporto di Punta Raisi a Palermo letteralmente esplosa all’altezza di Capaci; un intero edificio di via D’Amelio sventrato; il capo del pool antimafia Antonino Caponnetto che, dopo la morte dei “suoi” giudici Giovanni [...] Vai alla recensione »

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Quello che il documentario In un altro paese ricorda e mostra è notissimo ed è stato oggetto di moltissima produzione giornalistica e anche di fiction. Ma nuovo è il punto di vista e forse anche il modo di mostrare. Il regista Marco Turco ha tratto ispirazione dal libro "Excellent cadavers. The mafia and the death of the first italian republic" (Cadaveri eccellenti.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

C’è una storia che il cinema e la televisione italiani non si stancano di raccontare, ma che non avevano ancora raccontato così bene. E’ la storia di Falcone e di Borsellino. I magistrati del maxi-processo di Palermo contro la mafia, uccisi dalla mafia appena lo Stato abbassò la guardia. Una storia che gronda sangue e misteri, eroismo e viltà, come le antiche leggende dei cantastorie, ma non è una [...] Vai alla recensione »

Antonio Bibbò
Il Mucchio

“In un altro paese gli artefici di una tale vittoria sarebbero stati considerati patrimonio nazionale”. La vittoria è quella del più grande processo antimafia mai istruito, gli artefici il pool di Palermo e, in particolare, i giudici Falcone e Borsellino. Il cinema italiano ha offerto negli ultimi tempi, basta pensare a Romanzo criminale, delle sane occasioni d’indignazione.

Lorenzo Buccella
L'Unità

L’altro paese di Falcone e Borsellino. A qualche giorno dalla chiusura del suo festival cinematografico, Locarno assiste a una vera e propria calata di pellicole che battono bandiera italiana e che sembrano dichiarare il proprio impegno etico-politico fin dal primo biglietto da visita. Tra le tante proposte pronte a scorrere sugli schermi nelle prossime ore, merita occhi di ti-guardo l’ultimo lavoro [...] Vai alla recensione »

Aldo Fittante
Film TV

Si intitola Excellent Cadavers - The Mafia and the Death of the First Italian Republic il libro di Alexander Stille punto di partenza di In un altro paese. Cadaveri eccellenti come il libro di Sciascia e il film che ne derivò di Rosi. Passano gli anni, ma gli endemici problemi antropologici, sociali e politici della violentatissima terra di Sicilia rimangono quasi inalterati.

Tommaso Farina
Libero

In un altro Paese, anzi in un Paese diverso dall’Italia, lo Stato ingaggerebbe contro la mafia una lotta senza quartiere, invece di ignorarla. Questa è la tesi che traspare da un lungometraggio documentario proiettato ieri al Festival internazionale del film di Locarno, in Svizzera. Si tratta di “In un altro paese”: il film del regista Marco Turco, già noto come collaboratore di Gianni Amelio,è stato [...] Vai alla recensione »

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