Titolo originale | Wit |
Anno | 2001 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Mike Nichols |
Attori | Emma Thompson, Christopher Lloyd, Eileen Atkins, Audra McDonald, Jonathan M. Woodward Harold Pinter, Rebecca Laurie, Su Lin Looi, Raffaello Degruttola, Miquel Brown, Hari Dhillon, Benedict Wong, Alex Gregor, Lachele Carl, David Menkin, Harry Dillon, Rachel Siegel, Shauna Shim, Matt Blair. |
Tag | Da vedere 2001 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,25 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 25 gennaio 2011
Il film ha ottenuto 2 candidature a Golden Globes, 1 candidatura a SAG Awards,
CONSIGLIATO SÌ
|
La professoressa di letteratura Vivian Bearing, studiosa di John Donne, si trova improvvisamente di fronte ad una terribile realtà: ha un cancro terminale alle ovaie. Da quel momento inzia il suo calvario tra chemioterapie ed esami. Il solito film sulla malattia dunque? No. Perché (e qui sta la novità) Vivian commenta ironicamente quanto le succede mostrando il disagio del malato senza cadere nel patetismo. Assistiamo cosí alla visita ginecologica compiuta da un medico di fresca nomina più imbarazzato di lei o ai ricordi del suo passato più o meno recente che si materializzano nella sua stanza di ospedale o mentre viene sottoposta ad esami. Basato sul testo teatrale di Margaret Edson vincitore del Premio Pulitzer nel 1999, il film si avvale di una grande performance attoriale di Emma Thompson capace di affrontare tutte le variazioni di umore e di atteggiamento del personaggio tenendolo sempre in equlibrio sulla corda tesa di un umorismo che non deve mai trasformarsi in comicità.
Dopo la diagnosi di una gravissima malattia, Vivian accetta di sottoporsi ad una serie di trattamenti sperimentali, brutali e ripetuti. Per otto mesi la sua vita prende una piega inaspettata: non piú insegnante ma oggetto di studio, Vivian sta per scoprire la sottile linea tra la vita e la morte che può essere percorsa soltanto con la forza della mente.
Vivian Bearing è una professoressa di inglese a cui è stato diagnosticato un cancro terminale. Durante gli otto mesi successivi accetta trattamenti brutali e dolorosi per cercare di sconfiggere la malattia. Le persone che la aiutano in questo percorso sono Jason Posner, il medico e Susie Monahan, l' infermiera, ma Vivian sta per scoprire quella linea che divide vita e morte e che può essere affrontata solo con la forza della mente.
Una grande Emma Thompson per un bel film; lei è una insegnante universitaria specializzata nella poesia inglese del XVII secolo. ed in particolare nelle poesie sulla morte di John Donne. Scopre a quasi cinquant'anni di avere un cancro in fase avanzata, e trova sulla sua strada il classico medico che le propone una chemioterapia "estrema".
I wish you were here – Vorrei tu fossi qui Per favore, lettore, ferma il “Tuo” tempo. Riappropriati della “Tua” integralità. Regalati un sapore, un “antico sapore”. Il sonetto, che stai per leggere, se vuoi, è datato 1633. Merita una lettura sincera e la totale adesione dello spirito.
è un ottimo film, ben fatto e recitato, ma forse è un po' troppo pessimista. Lo sconsiglio a tutti coloro che hanno paura di avere un cancro. Purtroppo metto 3 stelle perchè non mi è piaciuto particolarmente.
Un film che fa riflettere, da vedere nei momenti in cui ci si dispera per le sciocchezze, in modo da rendersi conto che i problemi della vita son veramente altri di fronte alla salute che viene meno. Un viaggio tra la vita e morte accompagnato dalla lettura della poesia. Consigliato!!!