| Anno | 2025 |
| Genere | Drammatico |
| Attori | Sarah Snook, Dakota Fanning, Michael Peña, Jake Lacy, Duke McCloud Daniel Monks, Jay Ellis, Tayden Jax Ryan, Abby Elliott, Sophia Lillis, Thomas Cocquerel, Johnny Carr, Kartiah Vergara, Melanie Vallejo, Joey Vieira, Laura Brent. |
| MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 novembre 2025
Un attimo che si trasforma nell'incubo di ogni genitore, in un thriller psicologico mozzafiato dal romanzo bestseller di Andrea Mara.
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CONSIGLIATO SÌ
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Marissa Irvine (Sarah Snook) si trova a vivere l'incubo peggiore di qualsiasi genitore: va a prendere il figlio Milo a casa di un compagno di classe, per scoprire che il bambino non è mai stato lì. Nessuno sa dove sia finito. Anche il marito, Peter (Jake Lady), non sa chi l'abbia preso all'uscita da scuola, credendo ci avesse pensato la moglie. Dopo il panico iniziale, la coppia capisce che purtroppo è successo davvero: Milo è stato rapito. A occuparsi delle indagini è il detective Alcaras (Michael Peña), che comincia presto a sospettare diverse persone molto vicine alla famiglia. Marissa vede crollare le sue certezze: chi può essere stato a fare una cosa così terribile? E soprattutto: perché?
Gli amanti del genere crime più esperti potrebbero capire presto la soluzione, nonostante i continui colpi di scena. Resta comunque una visione che spinge ad arrivare fino alla fine, pur senza particolare entusiasmo.
In questi tempi sempre più incerti e dominati da una realtà manipolata, in cui distinguere tra ciò che e vero e ciò che è falso si fa maggiormente complicato ogni giorno, il true crime e il crime sono generi che, pur amati da sempre, sono diventati un'ossessione collettiva. Podcast, documentari, serie tv, reel su Instagram: chi ha abbracciato con amore il filone consuma quotidianamente prodotti di questo tipo. Probabilmente perché, ascoltando storie di indizi e prove, si crea l'illusione di poter controllare e leggere la nostra realtà. In ogni caso si tratta quindi di un pubblico molto preparato e quindi esigente. Ecco perché la miniserie All Her Fault potrebbe deludere chi è costantemente alla ricerca di un nuovo thriller stimolante.
Adattamento dell'omonimo romanzo di Andrea Mara, scrittrice irlandese che si sta costruendo la propria nicchia nella letteratura crime, la storia di Marissa Irvine ha un inizio che colpisce. Il panico di una madre che vede sparire improvvisamente il figlio non può lasciare indifferenti. E l'empatia aumenta grazie alla sempre brava Sarah Snook, già interprete di Shiv Roy nella serie Succession (ruolo per cui ha vinto due Golden Globe e un Emmy). È lei a farci da traghettatrice in questa giungla di bugie, non detti, interessi personali e rancori repressi. A diventare lo specchio della protagonista c'è poi un'altra madre, Jenny Kaminski (a cui dà volto Dakota Fanning), che finisce presto nella lista dei sospettati.
Gran parte del fascino di All Her Fault è proprio il cast e i momenti migliori sono sicuramente quelli in cui Snook e Fanning condividono il set. Tra un colpo di scena e l'altro (forse troppi, specialmente nel finale, che in certi momenti diventa così esagerato da sfiorare il ridicolo), l'aspetto più interessante è il confronto tra famiglie appartenenti a classi sociali diverse. La protagonista è infatti benestante e privilegiata, tutto il contrario del detective Alcaras, che ha un figlio disabile a cui non dà l'assistenza che meriterebbe a causa dello stipendio molto più umile.
Ennesima variazione sul tema "anche i ricchi piangono", All Her Fault è un mistero da risolvere, in cui, a ogni nuovo pezzo del puzzle rimesso al suo posto, il personaggio di Snook capisce che sa molto poco delle persone che le ruotano attorno. Se fate parte del pubblico più esperto potreste però capire chi è il colpevole già a fine primo episodio. Se invece siete spettatori più generici, che vogliono semplicemente godersi una storia in grado di insinuare continuamente il dubbio, allora potrete arrivare alla fine delle indagini con più gusto.