
Anno | 2024 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Italia, Francia |
Durata | 80 minuti |
Regia di | Emiliano Corapi |
Attori | Francesco Colella, Thekla Reuten, Matteo Oscar Giuggioli, Amanda Campana Emma Lo Bianco. |
Uscita | lunedì 25 novembre 2024 |
Distribuzione | Adler Entertainment |
MYmonetro | Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
|
Ultimo aggiornamento lunedì 25 novembre 2024
Quando un uomo e una ragazza rimangono bloccati nell'ascensore dell'hotel in cui soggiornano, nei rispettivi partner, rimasti fuori, s'insinua il dubbio che nel tempo trascorso dentro sia accaduto qualcosa. Il film è stato premiato a Roma Film Festival, In Italia al Box Office Suspicious Minds ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 6,3 mila euro e 1,3 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
|
Fabrizio è un manager italiano sposato all'olandese Emilie: vivono all'estero, sono sposati da vent'anni, e per la prima volta hanno deciso di lasciare a casa i figli adolescenti per concedersi una vacanza a Roma, dove si erano incontrati e innamorati. Daniele e Giulia sono ventenni comaschi, e anche loro hanno scelto di trascorrere nella Capitale qualche giorno da turisti. Le due coppie soggiornano nello stesso albergo, ma Fabrizio e Giulia rimangono bloccati in ascensore per un tempo che pare interminabile, sia a loro che ai rispettivi compagni che li aspettano fuori. In quel tempo sospeso accadono (forse) cose che metteranno in pericolo i loro rapporti di coppia, in un crescendo di rivelazioni (e di segreti) che creerà un vortice da cui sarà difficile tirarsi fuori.
Suspicious Minds è il minuetto scritto e diretto da Emiliano Corapi che deve molto ad un certo cinema francese allo stesso tempo delicato e crudele, molto parlato e pronto a muoversi per cerchi concentrici che si stringono intorno ai personaggi, come le spire di un boa constrictor.
Ma Corapi è ben cosciente di avere a che fare con personaggi per tre quarti italiani, anche se Fabrizio ormai vive da tempo all'estero ed in teoria è diventato più mitteleuropeo (però trascorre tutte le estati nel sud Italia da quale proviene, con una certa insofferenza da parte della moglie olandese), dunque adatta il copione alla loro italianità e al contesto romano in cui si muovono.
A poco a poco la sceneggiatura, complessa e ben calibrata, svela gelosie represse e confessioni, ricordi nostalgici e rancori soffocati, e la differenza fra le due coppie si manifesta gradualmente anche come un momento diverso nella vita dei rapporti amorosi: all'entusiasmo giovanile dei due ventenni al primo innamoramento, con quella percezione di "per sempre" che si ha solo la prima volta, si contrappone infatti la stanchezza latente di una coppia di lungo corso, i cui componenti affrontano la loro età di mezzo, che porta a fare bilanci non sempre positivi e tirare somme che non sempre tornano.
Corapi dirige con fluidità, e senza annoiare, questa partita a quattro "da camera", avendo l'accortezza di aggiungere un respiro cinematografico quando i personaggi escono dalle quattro mura (o dalle quinte di palcoscenico) in cui avrebbero potuto essere confinati rimanendo in albergo. Fabrizio, Emilie, Giulia e Daniele attraversano una Roma non troppo vista al cinema - i dintorni della stazione, il rione Monti, un angolo di Villa Borghese - fino a visitare nei dintorni il parco di Bomarzo - metafora dei "mostri" che cominciano ad intromettersi nelle vacanze "bucoliche" delle due coppie in trasferta.
Il regista-sceneggiatore dimostra, con semplicità e rigore, che anche in Italia può esserci spazio per un cinema adulto e raffinato, per dialoghi credibili e non scontati, per dinamiche relazionali non strillate (eccetto certe esternazioni di Giulia, un po' troppo sopra le righe) e riflessioni non banali. Francesco Colella gestisce con grande misura il ruolo di Fabrizio, Tekla Reuten bilancia bene rigidità nordica e tenerezza mediterranea, Matteo Oscar Giuggioli è un ventenne confuso e (in)felice e Amanda Campana una ninfa (per restare in tema Bomarzo) dalla sensualità dirompente e pericolosa.
Gli ascensori al cinema non fanno mai quello che dovrebbero, ma tutt'altro, per di più con effetti spesso catastrofici. Non sfugge alla regola neppure quello dell'hotel di Suspicious Minds (perché poi il titolo inglese, quasi da procedural di Rai2?). Nel suo spazio limitato restano bloccati per qualche ora Giulia (Campana, da Summertime) e Fabrizio (Colella, dove lo metti sta), mentre fuori li aspettano [...] Vai alla recensione »